Lussazione spalla dopo l'intervento in artroscopia

Sono stato operato nel 2004 in artroscopia con l'inserimento di due ancorette riassorbili di stabilizzazione. Poi nel 2005 sono caduto sulla neve e la spalla è uscita di nuovo. Dal 2005 a oggi esercizi di rafforzamento della cuffia dei rotatori, tanto nuoto anche a livello agonistico più nessun problema (a parte qualche dolorino alla spalla), poi qualche giorno fa, come un fulmine a ciel sereno, in un banalissimo gesto del braccio come per lanciare lateralmente un oggetto, la spalla si è lussata di nuovo.

Riporto il referto relativo alla RM eseguita dopo 7 gg. dell'ultimo trauma:
Netta eformazione secondo Hill-Sachs della testa dell'omero, con lieve edema osseo intraspongioso perilesionale.
Verosimile amputazione del cercine glenoido anteriore-inferiore.
Presenza di versamento articolare scapolo-omerale di piccola entità.
Ampia falda liquida nella guaina di scorrimento del tendine del capolungo del bicipite branchiale.
Riduzione dell'ampiezza dello spazio acromion-omerale con secondaria impingement syndrome espressa da modica entesite a carico del sovraspinato.
Tendine del sottospinato nei limiti.

A questo punto qual è il vostro consiglio, operarmi subito con la tecnica LatarJet, oppure rinforzare la muscolatura della spalla e valutare in futuro un possibile intervento chirurgico?
Grazie
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 944 50
Gentile utente
L'intervento mi sembra la soluzione da consigliare maggiormente.
Mi chiedo però se effettivamente conviene a questo punto effettuare una latarjet o ritentare una plastica simile al primo intervento visto che tutto era andato bene e che la successiva lussazione è stata da trauma (mi pare di aver compreso).
Certo va valutato molto bene il grado e la tipologia di instabilità e allora mi permetto di consigliarle una artro TC come esame altamente diagnostico.
Qualsiasi sia la tipologia di intervento ricordo però che probabilmente andrà trattata anche la lesione di Hill-Sachs che se di grado importante è una delle cause di recidiva.
Cordiali saluti

Antonio Mattei

[#2]
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Mattei,
innanzitutto la ringrazio per la sua rapida risposta, avrei tuttavia bisogno di alcuni chiarimenti:
-cosa intende per "ritentare una plastica simile al primo intervento", significa rifare un intervento di artroscopia?
-in che modo si può "trattare una lesione di Hill-Sachs" esiste un modo per guarire la lesione ossea-cartilaginea della testa omerale?

Quando feci l'intervento di nel 2004 a seguito di due precedenti lussazioni (una nuotando a delfino e l'altra durante l'estensione del braccio in un arrivo a stile libero) la RM già evidenziava la lesione di Hill-Sachs di1.5 cm. Sinceramente non so se durante l'intervento di artroscopia sia stata trattata tale lesione oppure siano state solo inserite le due ancorette riassorbibili.

A parte un'eventuale operazione, cosa mi consiglia di fare fare per evitare altri traumi, tutore, fisioterapia etc ?

Cordiali saluti e La Ringrazio ancora per il suo responso
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 944 50
In teoria si, visto il referto della RM.
Per quanto riguarda la lesione di Hill-Sachs c'è la procedura per ripararla perchè se molto grande e se situata inzona critica può essere una causa di recidiva.
Per quello che può fare ora... tanta ginnastica di rinforzo dei muscoli stabilizzatori della spalla.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Mattei,
abitando attualmente in zona Milano per lavoro, ho deciso di farmi visitare da uno specialista della spalla e in effetti come anticipato da Lei per stabilire l'effettiva entità dei danni della mia spalla mi ha richiesto di fare una Artro RMN (con liquido di contrasto).
Una volta avuti i risultati di tale esame, in linea con il Suo responso anche il mio specialista vorrebbe in prima ipotesi valutare un altro intervento di stabilizzazione in artroscopia (con ulteriori ancorette) e riparazione del cercine e solo come ultimo stadio un intervento latarjet.
L'unica cosa che non ho ben capito è nel momento in cui gli ho chiesto se è possibile riparare la lesione di Hill-Sachs e a differenza di quanto mi ha detto Lei "c'è la procedura per ripararla" lui mi ha detto chiaramente che non esiste alcun modo di riparare tale lesione essendo la testa dell'omero di tipo spugnoso e una volta lesionato non può essere riparato.
Potrebbe gentilmente fornirmi ulteriori dettagli riguardo la possibilità di riparare la lesione H-S ?

Grazie ancora per la sua disponibilità.
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 944 50
Le consiglio di seguire le indicazioni dello specialista che riterrà essere quello che dovrà trattarlo.
LAachiave di tutto sta nel valutare la lesione di Hill Sachs perchè se è causa di conflitto con la glena va considerata molto bene e quindi adattato l'intervento a questa situazione.
Cordiali saluti
[#6]
Utente
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio per le sue ottime risposte e vorrei riportare sotto l'esito della ARTRO RNM per avere da lei un ulteriore parere su cosa posso fare per risolvere il problema di instabilità.

Regolare l'articolazione acromio claveare.
Normale lo spazio sottoacromiale.
Non visibile versamento in corrispondenza della borsa sotto-acromion deltoidea nè spandimenti extra-articolari di mezzo di contrasto con integrità anatomica della capsula.
Discretamente ampio lo spazio articolare specie in corrispondenza del recesso antero inferiore e posteriore.
L'inserzione capsulare anteriore a livello della scapola è di II° tipo.
Regolare il reperto anatomo strutturale dei tendini del sovraspinato, sottospinato e sottoscapolare.
Il tendine capolungo del bicipide è in sede, normotrofico e regolarmente inserito a livello della glena ossea.
Nettamente ipotrofico il cercine fibrocartilagineo: si osserva diffusa osteofitosi della glena ossea.
Il cercine presenta lesione inserzionale a livello dell'angolo infer-anteriore espressione di lesione di Bankart.
Non visibili alterazioni della struttura ossea scapolare.
Grossolana lesione di Hill-Sachs a livello della testa omerale nel settore posteriore superiore senza attuali alterazioni del segnale midollare scheletrico,
Legamento gleno omerale inferiore medio riconoscibili.
Non riconoscibile il legamento gleno omerale superiore.

Io sono uno sportivo, nuoto a livello agonistico e attualmente sono moralmente motlo abbattuto e vorrei tornare prima possibile in piscina.
In base a tale referto lei cosa mi consiglierebbe un nuovo intervento di capsulo plastica in artroscopia o un intervento Latarjet ?

Grazie ancora per la sua disponibilità ed professionalità
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 944 50
Mi sembra ci sia lo spazio per un nuovo intervento in artroscopia.
Se però vuole la certezza del risultato allora, come sempre, la tecnica che da più garanzie è la tecnica di Latarjet, fermo restando però le problematiche connesse alla tecnica (esiti di rigidità e difficoltà di esecuzione).
Cordiali saluti
[#8]
Utente
Utente
Infatti l'intervento che mi è stato consigliato è quello di capsuloplastica GO artroscopica della spalla sinistra anche con remplissage della lesione di Hill-Sachs.

Qunado nell'intervento precedente si riferiva alla riparazione della lesione HS intendeva quest'operazione di remplissage o ci sono altre tecniche per curare tale lesione. Infatti cercando nella letteratura medica ho trovato "Hill-Sachs defects and repair using osteoarticular allograft transplantation" potrebbe chiarirmi se questa tecnica potrebbe essere applicata al mio caso e in generale se viene utilizzata in Italia per curare la lesione HS?

Grazie infinite per la sua disponibilià
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 944 50
Direi che la tcnica che Le hanno proposto è quella che Le proporrei anch'io.
Cordiali sauti