Infrazione al calcagno

Salve, l'8 aprile in seguito a un movimento sbagliato, mi e' venuto un dolore persistente al tallone sinistro. Dopo varie indagini e diagnosi sbagliate, mi hanno rilevato un'infrazione al calcagno (il 12/05). Mi hanno messo il gesso per 25 giorni. Dopo la rimozione del gesso avvenuta il 5/06, i rx rilevavano la seguente dicitura: frattura al calcagno in via di riparazione. Intanto mi hanno detto di proseguire con Cleaxane e di non caricare il piede ancora per un mese. Ora vorre chiedere se e' normale questo decorso e se devo fare la fisioterapia. Premetto che sono una donna di cinquant'anni. Riusciro' a recuperare la mia funzionalita' e tra quanto tempo? Devo rivolgermi ad un altro ortopedico? Il fatto di non aver diagnosticato subito l'infrazione, puo' aver causato dei danni? Vi ringrazio fin da ora per le eventuali risposte. Saluti.
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Dr. Leonardo Donati Ortopedico 75 6
Cara Amica,
il decorso di una frattura di calcagno anche composta come la sua è nel complesso di circa 3 mesi! e senza sconti! il fatto che non sia stata diagnosticata subito molto probabilmente perché estremamente "piccola" non le porterà pregiudizio alcuno. La funzionalità è assicurata nell'arco di altri 2 mesi circa e la fisioterapia in scarico articolare può essere tranquillamente iniziata.
saluti

Dr. Leonardo Donati
Specialista in Ortopedia e Traumatologia

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Utente
Utente
Grazie dottore per la celerita' della sua risposta. Ne approfitto per chiederLe ancora un paio di cose. Quando sono seduta, posso poggiare il piede per terra o e' meglio tenerlo sollevato su una sedia? E' consigliabile fare dei pediluvi di acqua calda e acqua fredda alternativamente? Posso fare eventualmente un po' di cyclette?
I 3 mesi a cui si riferisce partono dal momento della frattura?
La ringrazio in anticipo per l'eventuale risposta.
Cordiali saluti.
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Dr. Leonardo Donati Ortopedico 75 6
Cara paziente,
i 3 mesi partono dal momento della frattura, io preferisco che lei non lo appoggi MAI a terra, i pediluvi sono il rimedio della nonna, ci vorrà sicuramente della fisioterapia fatta da un professionista. La cyclette non mi piace perché sollecita troppo il piede, se lei volesse fare attività fisica che consiglio il nuoto, sempre senza appoggiare il piede. Porti pazienza! vedrà che il risultato la ripagherà di questi lunghi giorni di immobilità!
Saluti
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Utente
Utente
Grazie dottore per le sue risposte. Cerchero' di seguire i suoi consigli per guarire bene! Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Salve, eccomi di nuovo qui a chiederVi gentilmene un consulto : finalmente il 3/07/12 mi sono recata all'ospedale per fare il controllo dopo i 30 giorni di immobilita' che mi sono stati consigliati dopo la rimozione del gesso. Il medico, dando un'occhiata alla caviglia, mi dice che posso cominciare con un carico progressivo e piano piano abbandonare le stampelle. Alla mia richiesta di eseguire o meno della fisioterapia, mi risponde che non e' necessaria.
Io mi sono rivolta ad una fisioterapista privata che mi ha dato degli esercizi per rinforzare i muscoli della gamba e mi ha insegnato a camminare solo con una stampella. Il problema e' che io sento male al tallone appoggiando il piede, proprio come prima. Lei mi ha consigliato un antinfiammatorio al bisogno e mi ha detto di continuare con gli esercizi e che si tratta di un dolore normale e che piano piano sparira'.
Sono un po' scoraggiata perche' dopo tutto questo tempo mi chiedo se e' normale oppure no avere tanto male al piede! Devo fare qualche altro controllo o mi armo di pazienza e cerco di andare avanti cosi'? Spero in una Vs. gentile risposta.
Buona giornata!