Lombalgia - protrusione discale - disidratazione dischi intervertebrali
Buongiorno a tutti
da 4 mesi soffro di mal di schiena che si presenta soprattutto al mattino con una grande rigidità che mi impedisce di sollevarmi dal letto senza l'aiuto delle braccia; durante il giorno si presenta maggiormente durante i passaggi dalla posizione seduta a quella in piedi o viceversa. non posso chimarmi in avanti, ho forte dolore lateralmente all'altezza del bacino (sempre in concomitanza con i movimenti, da fermo non registro sintomi), ovviamente cammino in maniera errata per compensare il dolore, il corpo tende ad andare su un lato per evitare le fitte.
Ho effettuato una visita da un terapista della riabilitazione che dopo aver valutato un disallineamento del bacino ha desunto che il problema è di carattere posturale e ho seguito alcune sedute di ginnastica posturale per prepararmi a delle visite osteopatiche.
La ginanstica ha lenito il dolore, accompagnata da una blanda terapia antinfiamamtoria, dopodichè sono andato da un osteopata che ha avallato la teoria del posturologo; una risonanza magnetica cervicale e lombare ha evidenziato protrusioni alle vertebre lombari e disidratazione dei dischi... dopo qualche seduta ha concluso che non c'era piu motivo di continuare.
Ora
il dolore è rimasto e dopo un po' è tornato come prima.
10 giorni di terapia antinfiammatoria mi hanno ridato la possibilità di muovermi in maniera accettabile, ho anche sostituito completamente il letto ma vorrei sapere se
oltre alla ginnastica che continuo a fare (palestra leggera e nuoto) posso fare qualcosa per migliorare l'idratazione dei dischi intervertebrali:
c'è forse una terapia? posso prendere degli integratori? avete altri consigli da darmi?
Grazie infinite a chiunque mi risponderà
cordilai saluti e buon lavoro
da 4 mesi soffro di mal di schiena che si presenta soprattutto al mattino con una grande rigidità che mi impedisce di sollevarmi dal letto senza l'aiuto delle braccia; durante il giorno si presenta maggiormente durante i passaggi dalla posizione seduta a quella in piedi o viceversa. non posso chimarmi in avanti, ho forte dolore lateralmente all'altezza del bacino (sempre in concomitanza con i movimenti, da fermo non registro sintomi), ovviamente cammino in maniera errata per compensare il dolore, il corpo tende ad andare su un lato per evitare le fitte.
Ho effettuato una visita da un terapista della riabilitazione che dopo aver valutato un disallineamento del bacino ha desunto che il problema è di carattere posturale e ho seguito alcune sedute di ginnastica posturale per prepararmi a delle visite osteopatiche.
La ginanstica ha lenito il dolore, accompagnata da una blanda terapia antinfiamamtoria, dopodichè sono andato da un osteopata che ha avallato la teoria del posturologo; una risonanza magnetica cervicale e lombare ha evidenziato protrusioni alle vertebre lombari e disidratazione dei dischi... dopo qualche seduta ha concluso che non c'era piu motivo di continuare.
Ora
il dolore è rimasto e dopo un po' è tornato come prima.
10 giorni di terapia antinfiammatoria mi hanno ridato la possibilità di muovermi in maniera accettabile, ho anche sostituito completamente il letto ma vorrei sapere se
oltre alla ginnastica che continuo a fare (palestra leggera e nuoto) posso fare qualcosa per migliorare l'idratazione dei dischi intervertebrali:
c'è forse una terapia? posso prendere degli integratori? avete altri consigli da darmi?
Grazie infinite a chiunque mi risponderà
cordilai saluti e buon lavoro
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L'idratazione dei dischi non dipende dalla nutrizione, ma da una sorta di codice genetico che destina i nostri dischi a durare di piu' o di meno nel tempo. Su questo nessun puo' influire in quanto la storia naturle della malattia discale e' predeterminata.
Esistono studi sperimentali per modificarla proprio sul piano genetico, ma sono ricerche che avranno (forse) risultati solo in tempi lunghissimi.
Lei puo' per il momento solo lavorare per ridure i fattori di rischio come obesita', posture scorrette, insufficienza muscolare, carichi eccessivi e il fumo.
Cordialita'
Dr.A.Valassina
Esistono studi sperimentali per modificarla proprio sul piano genetico, ma sono ricerche che avranno (forse) risultati solo in tempi lunghissimi.
Lei puo' per il momento solo lavorare per ridure i fattori di rischio come obesita', posture scorrette, insufficienza muscolare, carichi eccessivi e il fumo.
Cordialita'
Dr.A.Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 31.3k visite dal 13/06/2012.
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