Consulto rmn colonna lombosacrale
Buongiorno,
scrivo per avere qualche chiarimento sull' esito della RMN appena eseguita. Premetto che ho avuto il primo violento episodio di lombosciatalgia 2 anni fa e la RMN evidenziò una piccola protrusione L5-S1 (in 2 anni non sono stato in grado nemmeno di correre) ed il secondo appena 1 mese fa.
La qualità delle mie giornate, dall' ufficio al tempo libero è peggiorata in maniera significativa, ho difficoltà a stare seduto, a praticare sport tranne il nuoto ( con la dovuta cautela) e senza andare troppo lontano..... impiego 10 minuti per mettermi le scarpe al mattino non riuscendo a piegarmi !!!
Segnalo che da 1 anno e 1/2 faccio moltissima fisioterapia ma con scarsi risultati. Ho provato l' agopuntura, sedute dal chiropratico, TECAR e altro. Esiste qualche terapia efficace nel mio caso o è indicato un' intervento chirurgico ?
Riporto il referto della RMN
Perdita della fisiologica lordosi regionale. Non significativi disallineamenti dei metameri vertebrali. Normale ampiezza del canale spinale osseo. Iniziali note spondilosiche, sopratutto all' altezza L4-L5 dove alla riduzione in altezza e alla disidratazione del dico si associano osteofiti sia anteriori che posteriori. L2-L3: minima protrusione discale nella porzione inferiore del forame di coniugazione di sinistra. L3-L4: il disco presenta bordo posteriore sostanzialmente pianeggiante. L4-L5: il disco, globalmente protruso, presenta ernia sottolegamentosa a prevalente sede mediana dove determina netta impronta sulla parete del sacco durale; a destra inoltre la protrusione si estende a sede extraforaminale dove entra in contatto con la radice L4. L5-S1: il disco, ridotto in altezza e con iniziali segni di disidratazione, protrude a sede mediana-paramediana destra determinando minima impronta sul profilo ventrale del sacco durale. In corrispondenza del piatto vertebrale inferiore di L4, dal lato sinistro, si evidenzia ernia di Schmorl associata ad alterazione di segnale della spongiosa circostante che ha significato reattivo. Non reperti patologici nella regione del cono midollare e della cauda.
Ringrazio per la disponibilità e rimango in attesa di un vostro riscontro.
Saluti
M
scrivo per avere qualche chiarimento sull' esito della RMN appena eseguita. Premetto che ho avuto il primo violento episodio di lombosciatalgia 2 anni fa e la RMN evidenziò una piccola protrusione L5-S1 (in 2 anni non sono stato in grado nemmeno di correre) ed il secondo appena 1 mese fa.
La qualità delle mie giornate, dall' ufficio al tempo libero è peggiorata in maniera significativa, ho difficoltà a stare seduto, a praticare sport tranne il nuoto ( con la dovuta cautela) e senza andare troppo lontano..... impiego 10 minuti per mettermi le scarpe al mattino non riuscendo a piegarmi !!!
Segnalo che da 1 anno e 1/2 faccio moltissima fisioterapia ma con scarsi risultati. Ho provato l' agopuntura, sedute dal chiropratico, TECAR e altro. Esiste qualche terapia efficace nel mio caso o è indicato un' intervento chirurgico ?
Riporto il referto della RMN
Perdita della fisiologica lordosi regionale. Non significativi disallineamenti dei metameri vertebrali. Normale ampiezza del canale spinale osseo. Iniziali note spondilosiche, sopratutto all' altezza L4-L5 dove alla riduzione in altezza e alla disidratazione del dico si associano osteofiti sia anteriori che posteriori. L2-L3: minima protrusione discale nella porzione inferiore del forame di coniugazione di sinistra. L3-L4: il disco presenta bordo posteriore sostanzialmente pianeggiante. L4-L5: il disco, globalmente protruso, presenta ernia sottolegamentosa a prevalente sede mediana dove determina netta impronta sulla parete del sacco durale; a destra inoltre la protrusione si estende a sede extraforaminale dove entra in contatto con la radice L4. L5-S1: il disco, ridotto in altezza e con iniziali segni di disidratazione, protrude a sede mediana-paramediana destra determinando minima impronta sul profilo ventrale del sacco durale. In corrispondenza del piatto vertebrale inferiore di L4, dal lato sinistro, si evidenzia ernia di Schmorl associata ad alterazione di segnale della spongiosa circostante che ha significato reattivo. Non reperti patologici nella regione del cono midollare e della cauda.
Ringrazio per la disponibilità e rimango in attesa di un vostro riscontro.
Saluti
M
[#1]
Per prima cosa escludo che si possa decidere se occorra un intervento chirurgico (e poi, quale?) in base a un referto RMN, che, va ricordato, non costituisce mai una diagnosi ma solo ed esclusivamente la descrizione di quello che il Radiologo ha visto guardando le immagini. La RMN (però le immagini e non il referto) serve solo allo specialista per integrarla con quanto emerso dalla visita per poter decidere una diagnosi e di conseguenza un trattamento appropriato. Infatti la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Il referto descrive la presenza di segni iniziali di artrosi sopratutto all' altezza L4-L5 dove sono presenti osteofiti e degenerazione del disco In. L2-L3 il disco sporge nel canale vertebrale e nel forame di coniugazione di sinistra da cui esce la radice nervosa corrispondente. In L4-L5 è presente discopatia con protrusione e ernia del disco che impronta la parete del sacco durale; a destra la protrusione del disco si estende anche al di là del forame per cui prende contatto con la radice che esce al livello superiore (L4). In L5-S1 il disco è in iniziale degenerazione e sporge nel canale vertebrale. Dell'ernia di Schmorl non tenga conto perché non ha significato clinico (=non dà disturbi).
Detto questo occorre che si rivolga a un ortopedico esperto che potrà consigliare il trattamento appropriato.
Cordiali saluti
Il referto descrive la presenza di segni iniziali di artrosi sopratutto all' altezza L4-L5 dove sono presenti osteofiti e degenerazione del disco In. L2-L3 il disco sporge nel canale vertebrale e nel forame di coniugazione di sinistra da cui esce la radice nervosa corrispondente. In L4-L5 è presente discopatia con protrusione e ernia del disco che impronta la parete del sacco durale; a destra la protrusione del disco si estende anche al di là del forame per cui prende contatto con la radice che esce al livello superiore (L4). In L5-S1 il disco è in iniziale degenerazione e sporge nel canale vertebrale. Dell'ernia di Schmorl non tenga conto perché non ha significato clinico (=non dà disturbi).
Detto questo occorre che si rivolga a un ortopedico esperto che potrà consigliare il trattamento appropriato.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Utente
Inutile dirle che ho passato la notte su internet convinto di avere tutti i possibili tipi di artrosi...
"Iniziali segni di artrosi" significa che ho l' artrosi ? O che lo diventerà ? Vorrei inoltre chiederle se, nel caso fosse così, fosse possibile curarla e se è una patologia degenerativa..
La ringrazio molto
saluti
"Iniziali segni di artrosi" significa che ho l' artrosi ? O che lo diventerà ? Vorrei inoltre chiederle se, nel caso fosse così, fosse possibile curarla e se è una patologia degenerativa..
La ringrazio molto
saluti
[#3]
Passi meglio le Sue notti perché l'artrosi è una sola, rappresenta la fisiologica usura delle articolazioni, si può manifestare in età avanzata o in età adulta, la sintomatologia non dipende necessariamente dal quadro radiologico, ha un andamento progressivo in genere molto lento con sintomatologia che talvolta si manifesta ma spesso può essere anche assente.
"Iniziali segni di artrosi" vuol dire esattamente quello che ho scritto, cioè che sono presenti segni di una artrosi ai suoi esordi. Quindi c'è. L'artrosi non si guarisce, ma si possono curare i suoi sintomi con farmaci, terapie fisiche, alimentazione corretta, stile di vita adatto, ecc. e al bisogno con interventi chirurgici
Le patologie possono essere infiammatorie, infettive, neoplastiche, traumatiche, genetiche o degenerative. L'artrosi, come tutte le patologie che terminano in -osi, è una malattia degenerativa.
Il Suo ortopedico Le chiarirà il Suo quadro clinico e Le spieghera qual è la Sua situazione, due elementi che non conosco e che non si possono desumere da un referto,
Cordiali saluti
"Iniziali segni di artrosi" vuol dire esattamente quello che ho scritto, cioè che sono presenti segni di una artrosi ai suoi esordi. Quindi c'è. L'artrosi non si guarisce, ma si possono curare i suoi sintomi con farmaci, terapie fisiche, alimentazione corretta, stile di vita adatto, ecc. e al bisogno con interventi chirurgici
Le patologie possono essere infiammatorie, infettive, neoplastiche, traumatiche, genetiche o degenerative. L'artrosi, come tutte le patologie che terminano in -osi, è una malattia degenerativa.
Il Suo ortopedico Le chiarirà il Suo quadro clinico e Le spieghera qual è la Sua situazione, due elementi che non conosco e che non si possono desumere da un referto,
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 06/06/2012.
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