Piede destro cavo talo; piede sinistro cavo talo pronato in esito di spina bifida mielomeningocele

Salve,
come lei saprà bene, sono affetto da questa patologia sin dalla nascita. Fino ad oggi non ho subito alcun intervento chirurgico ai piedi in quanto mi è stato consigliato di attendere ulteriori modificazioni ossee, effettivamente sopraggiunte con la crescita. Attualmente, io e i miei genitori stiamo valutando l'ipotesi di un intervento chirurgico, ma prima vorrei sapere se secondo lei, il mio caso è suscettibile di intervento e, in tal caso, quali sono i margini di miglioramento. La ringrazio di vero cuore per l'attenzione che potrà riservarmi, cordiali saluti.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Il trattamento di TUTTE le deformita' associate al MMC sono trattate fin dalla nacscita con interventi chirurgici e/o in interventi conservativi basati su gessi/tutori/manipolazioni a seconda dei casi.
Per risponderle, essendo ogni caso una deformita' a se' stante con molteplic varianti anatomiche, e' indispensabile una visita per effetture una valutazione clinica completa e visionare gli esami eseguiti.
Cordialmente
Dr.A.Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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Utente
Utente
Può consigliarmi un chirurgo d'eccellenza esperto nella chirurgia del piede?
Grazie.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Non posso fare nomi di persone in quanto non sarebbe ne' etico, ne' professionale e pertanto non rispetterebbe le linee guida del sito MI. Posso solo suggerirle di sentire i colleghi di Napoli per avere un parere sulla sua condizione. Se lo ritiene ci faccia sapere dopo la visita la sua necessita' di ulteriori informazioni,
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Utente
Utente
Sono stato da diverse parti d'italia tra cui Vicenza,Bologna( Rizzoli), alcuni mi consigliano l'intervento altri no, non so che fare.......
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Se Lei ha consultato diversi Centri dovra'valutare la strada da intraprendere in relazione a quanto Le e'stato spiegato sulla sua deformita'. A distanza senza poterla visitare e valutare contestualmente i suoi esami non posso darle indicazioni.
In linea generale l'indicazione va posta sulla base dei seguenti criteri:
1. deformita': entita' della deviazione in 3D
2. evolutivita'della deformita'
3. ulcere/lesioni ischemiche da iper pressione
4. infezioni delle parti molli su base ischemica

Il dolore non e'un parametro di riferimento in quanto la sensibilita'tattile e quella dolorifica in questo tipo di deformita' sono fortemente condizionate dal danno neurologico spinale.
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Utente
Utente
No ho capito il punto 3 e 4..grazie e mi scusi
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66

3. ulcere/lesioni ischemiche da iper pressione
La cute di questi pazienti e'distrofica su base neurovascolare e, dunque, piu'sensibile a sollecitazioni meccaniche = rischio di ulera.
Inoltre la sensibilita'e'ridotta o alterata in molti casi e pertanto pressioni eccessive di scarpe od oggetti non vengono avvertite = rischio di ulcere da contatto.
4. infezioni delle parti molli su base ischemica
La vascolarizzazione ridotta ed alterata rende piu'facile l'insorgenza di infezioni sempre a partenza di microlesioni della cute per le ragioni di cui sopra. A volte dal semplice taglio errato delle unghie puo'innescarsi un' infezione a partire dalle dita del piede.PS: parti molli = tessuti non duri come cartilagine oppure osso = tutto quello che non e'osso o cartilagine.
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Utente
Utente
Infatti i punti 3 e 4 rispecchiano esattamente la mia situazione ad esempio nel periodo invernale i miei piedi soffono molto il freddo per poi formarsi i geloni, anche quando si forma un ulcera ci impiega mesi e mesi per guarire
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Utente
Utente
Salve gentili medici,
circa 2 anni fa ho ricevuto una valigia sul piede che mi ha causato un ulcera sul 5dito del piede mai guarita.
In questo arco di tempo ho fatto bendaggi di cerotti di idrocolloide ma l'ulcera si apre e si chiude e il dito è sempre gonfio e di conseguenza mi fa male, ho effettuato anche una radiografia ma non risulta nessuna lesione.
Il mio medico dice che data la morfologia del mio piede il processo di cicatrizzazione è lentissimo per problematiche legate alla vascolarizzazione.
Volevo sapere qual'é la cura a tutto questo?, e qual'é la figura medica ovvero il medico specialista che si occupa di queste problematiche?.
Grazie
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Sempre l'ortopedico. Auguri di Buon Anno!