Il medico ha provato
buona sera. parlo di una signora di anni 53 peso 66kg e altezza 1.70mt.
la signora ha lamentato sin da giovane mal di schiena nella zona lombare e ha lavorato come falegname fino a 3 anni fa,quando , forse dovuto ad uno sforzo eccessivo durante il lavoro, il mal di schiena e' peggiorato. nei primi periodi ha iniziato a lamentare formicolio a livello del torace, sotto il seno. diceva che era una fascia che la avvolgeva sotto lo sterno. il medico ha provato a farle fare una gastroscopia per vedere se era un problema caisato dallo stomaco. ma risulto' negativa. con il tempo il mal di schiena a livello lombare e' peggiorato, ha iniziato a farle male la gamba dx, prima dolore, poi formicolio e poi sensazione di calore intenso ma non al tatto. lei dice che la gamba la sente bruciare. sono state fatte varie visite da neurologi, neurochirurghi e ortopedici specializzati nella colonna vertebrale. ha eseguito ozonoterapia e fisiokinesi terapia senza successo. ha trovato un po' di sollievo solo con l'intervento di un chiropratico.
referto rx colonna lombo-sacrale:tra L3 E L4 ridotto lo spessore discale che protrude posteriormente con iniziale impegno dei forami di coniugazione bilateralmente. tra L4 e L5 formazione erniaria sottoligamentosa paramediana sinistra che determina impegno del forame di coniugazione omolaterale;tra L5 e S1 formazione erniaria paramediana destra che determina impegno del forame di coniugazione omolaterale.referto RM tronco encefalico e encefalo:artrosi diffusa del rachide cervicale. referto RM colonna:a livello D8-D9 piccola ernia discale ad estrisecazione centrale. la signora e' attualmente in menopausa da circa 2 anni. da altre radiografie risulta artrosi diffusa pressoche' su tutta la colonna. il formicolio toracico le provoca ridotta forza agli arti superiori con a volte cedimento dove capita che le cade cio' che ha in mano. il formicolio e il calore alla gamba le provoca difficolta' nel camminare per brevi tratti con rischio di inciampo e trascinamento della gamba. inizia a provare dolore anche alla gamba sx da alcuni mesi. non presenta malattie metaboliche note. ormai le e' quasi impossibile camminare per lunghi tratti, stare in piedi per neanche un'ora, andare in bici.dal punto di vista neurologico la trasmissione degli stimoli nervosi non ha problemi. a volte quando si sveglia non riesce alzarsi dal letto, dice di sentirsi paralizzata. ha fatto un periodo in cui il dolore alla schiena era talmente forte che non riusciva a camminare da sola, è stato necessario in quel periodo anche il girello.
circa 6 mesi fa ha subito anche un tamponamento in auto che le ha esacerbato il mal di schiena.
la signora ha lamentato sin da giovane mal di schiena nella zona lombare e ha lavorato come falegname fino a 3 anni fa,quando , forse dovuto ad uno sforzo eccessivo durante il lavoro, il mal di schiena e' peggiorato. nei primi periodi ha iniziato a lamentare formicolio a livello del torace, sotto il seno. diceva che era una fascia che la avvolgeva sotto lo sterno. il medico ha provato a farle fare una gastroscopia per vedere se era un problema caisato dallo stomaco. ma risulto' negativa. con il tempo il mal di schiena a livello lombare e' peggiorato, ha iniziato a farle male la gamba dx, prima dolore, poi formicolio e poi sensazione di calore intenso ma non al tatto. lei dice che la gamba la sente bruciare. sono state fatte varie visite da neurologi, neurochirurghi e ortopedici specializzati nella colonna vertebrale. ha eseguito ozonoterapia e fisiokinesi terapia senza successo. ha trovato un po' di sollievo solo con l'intervento di un chiropratico.
referto rx colonna lombo-sacrale:tra L3 E L4 ridotto lo spessore discale che protrude posteriormente con iniziale impegno dei forami di coniugazione bilateralmente. tra L4 e L5 formazione erniaria sottoligamentosa paramediana sinistra che determina impegno del forame di coniugazione omolaterale;tra L5 e S1 formazione erniaria paramediana destra che determina impegno del forame di coniugazione omolaterale.referto RM tronco encefalico e encefalo:artrosi diffusa del rachide cervicale. referto RM colonna:a livello D8-D9 piccola ernia discale ad estrisecazione centrale. la signora e' attualmente in menopausa da circa 2 anni. da altre radiografie risulta artrosi diffusa pressoche' su tutta la colonna. il formicolio toracico le provoca ridotta forza agli arti superiori con a volte cedimento dove capita che le cade cio' che ha in mano. il formicolio e il calore alla gamba le provoca difficolta' nel camminare per brevi tratti con rischio di inciampo e trascinamento della gamba. inizia a provare dolore anche alla gamba sx da alcuni mesi. non presenta malattie metaboliche note. ormai le e' quasi impossibile camminare per lunghi tratti, stare in piedi per neanche un'ora, andare in bici.dal punto di vista neurologico la trasmissione degli stimoli nervosi non ha problemi. a volte quando si sveglia non riesce alzarsi dal letto, dice di sentirsi paralizzata. ha fatto un periodo in cui il dolore alla schiena era talmente forte che non riusciva a camminare da sola, è stato necessario in quel periodo anche il girello.
circa 6 mesi fa ha subito anche un tamponamento in auto che le ha esacerbato il mal di schiena.
[#1]
Gentile signora se la situazione clinica è cosi seria e invalidante come dice lei, è necessario che la signora in esame si affidi ad un grosso centro di eccellenza di chirurgia vertebrale per farsi operare.
A Verona vi è un valido ed autorevole centro di chirurgia ortopedica vertebrale presso l'Univerisità , può benissimo rivolgersi li. Come altri centri di Chirugia vertebrale in tutto il Veneto .
Ma le dica di non non continuare questo calvario a 53 anni appena, di finire con questa sua quasi costrante e dolorosa invalidità
Si faccia curare nella maniera idonea .
Cordiali saluti
A Verona vi è un valido ed autorevole centro di chirurgia ortopedica vertebrale presso l'Univerisità , può benissimo rivolgersi li. Come altri centri di Chirugia vertebrale in tutto il Veneto .
Ma le dica di non non continuare questo calvario a 53 anni appena, di finire con questa sua quasi costrante e dolorosa invalidità
Si faccia curare nella maniera idonea .
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#3]
Gentile signora, dopo averla visitata bene e valutato ogni accertamento diagnostico il collega ortopedico saprà bene cosa fare.
A Verona le ho già detto, c'è un Centro di eccellenza di chirurgia vertebrale presso l'Univeristà diretto dal Prof. Pietro Bartolozzi
Può rivolgersi li.
Cordialmente
A Verona le ho già detto, c'è un Centro di eccellenza di chirurgia vertebrale presso l'Univeristà diretto dal Prof. Pietro Bartolozzi
Può rivolgersi li.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 28/05/2012.
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