Lesione muscolare al polpaccio

Buongiorno ho 37 anni e domenica 20 maggio facendo un saltello ho sentito un forte dolore al polpaccio e non sono più riuscita a camminare. sono andata al pronto soccorso dove mi hanno dato 7 giorni di assoluto riposo e antinfiammatorio (airtal) 2 volte al giorno. Io non contenta ho fatto un'ecografia il 22 maggio con la seguente diagnosi:
All'odierno controllo, al III distale del ventre mediale del muscolo gastrocnemio mediale, fino alla giunzione mio- tendinea, si apprezza alterazione della regolare ecostruttura fibrillare con ecostruttura disomogenea ipoecogena con spessore AP di circa 4,7 mm e distanza dalla cute di circa 11,7mm.
modesta quota di versamento intrafasciale (spessore AP 1,8mm) tra il muscolo soleo e il gemello mediale.
Ecograficamente integro il tendine achilleo fino all'inserzione distale. Il quadro descritto è compatibile con lesione traumatica muscolare recente.
Il giorno 24 sono andata dall'ortopedico il quale mi ha detto che ne avrò per 40 giorni, mi ha detto di stare a riposo e solo dopo 15 giorni appoggiare la punta del piede e dopo 25 giorni provare a poggiare la pianta del piede con una talloniera, mi ha tolto l'airtal e mi ha dato da prendere per 3 volte al giorno Ananase, e mi ha detto che la tecar terapia non posso farla perché c'è pericolo di una flebite.
dopo due giorni, ossia il sabato ho chiamato il dottore dicendo che il mio piede era gonfio e dolorante e mi ha detto di riprendere airtal 1 volta al dì.

Le mie domande sono:
possibile che non possa fare nessuna terapia per far riprendere le funzioni del muscolo?
E' giusto portare una calza contenitiva per il polpaccio e il piede?
La lesione che ho avuto è così grave da richiedere 40 giorni di riposo assoluto?
E' normale dopo una settimana dall'accaduto avere ancora il piede che si gonfia e formicola?

In attesa di una vostra risposta cordialmente saluto.
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Dr. Silvio Boer Ortopedico 598 43
Effettivamente le lesioni muscolari richiedono tempo e pazienza per una buona guarigione. Una calza contenitiva può essere d'aiuto sia per evitare il gonfiore sia per facilitare il ritorno venoso ed evitare l'edema ed il gonfiore periferico. A volte possono essere utili bendaggi di tipo funzionale o con bende all'ossido di zinco e cumarina, ma questo dipende dalle abitudini e dall'esperienza al trattamento da parte dello specialista. I 40 gg di priposo assoluti vanno finalizzati e visti in funzione dei successivi controlli ma in certi casi possono essere necessari anche 60 gg se la lesione non mostra segni di guarigione e la lesione muscolare si estende per moti centimetri. Se ha dei dubbi si rivolga con fiducia x un controllo dall'ortopedico che La ha in cura. Cordiali Auguri di guarigione. DrBOER

Dr. Silvio BOER
Specialista ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
Ex Medico Sociale Hockey Club ValPellice

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Utente
Utente
La ringrazio per la sua celere risposta, ma martedì pomeriggio sono andata da un Fisiatra che mi ha prescritto 12 ipertermie e 12 tecarterapie dicendomi che senza fare terapia non sarei tornata a camminare neanche tra 3 mesi.
Mi ha detto che dopo la 3° settimana dal trauma posso mettere il piede a terra e camminare con la gamba tesa fino alla prossima ecografia, che farò tra 20 giorni.
Se tutto va come deve andare entro la fine di giugno dovrei camminare normalmente.
Mi ha anche dato da prendere Car-go e Tendi Joint per un mese e devo continuare l'antinfiammatorio per 20 giorni.
Spero che con questa cura tutti si sistemi nel più breve tempo possibile, visto che ho una bambina di 3 anni da gestire.

Grazie ancora.

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Dr. Silvio Boer Ortopedico 598 43
La terapia che è stata impostata è corretta e se le è stata indicata è perchè non esiste al momento attuale pericolo di flebite e quindi anche se impegnativa le consentirà un recupero + rapido e completo e la sua Bimba ne beneficerà anche lei sicuramente. Auguri di pronta guarigione. DrBOER