Decorso post artroscopia

Buongiorno, in data 18-05 sono stato sottoposto ad un intervento di artroscopia al ginocchio sinistro.
Sul foglio di dimissione si legge:

Rottura del corno anteriore del menisco laterale e condropatia I-II del CFE.
Menisectomia selettiva laterale e regolarizzazione artroscopica

Ora, il giorno 22 mi sono recato al controllo, in cui hanno cambiato le medicazioni e mi hanno consigliato di fare degli esercizi per rinforzare il quadricipite e per mobilizzare un po' l'articolazione.
Inoltre mi hanno consigliato di iniziare ad usare una sola stampella per una settimana circa e poi di riprendere a camminare senza aiuti.

Il mio problema è che, sebbene non abbia particolari dolori nella zona operata, a 10 giorni dall'intervento ho ancora il ginocchio molto gonfio, soprattutto sopra la rotula ed ai suoi lati, e questo mi impedisce di muovere il ginocchio come vorrei: l'estensione totale della gamba è difficoltosa ed anche la flessione non supera i 90°.

Tenendo conto che per la prossima visita di controllo, il 5-06, mi è stato detto che avrei dovuto presentarmi in grado di camminare quasi normalmente e con una buona mobilità articolare, mi chiedo se sto sbagliando qualcosa.
La mia preoccupazione è che sia tutto il versamento articolare che mi impedisca di muovermi come dovrei, ma nonostante il ghiaccio 3 volte al giorno, la gamba rigorosamente alzata e una modesta attività fisica (contrazioni isometriche, piegamenti del ginocchio da seduto, qualche breve camminata) esso ancora non si è assorbito.
Posso sperare che si assorba in questa settimana oppure mi toccherà aspettare una eventuale "siringazione" del versamento?

Soprattutto, entro fine luglio, sarò in grado di permettermi qualche camminata in montagna e un po' di jogging o bicicletta?

Grazie mille
[#1]
Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Impossibile dirlo a distanza. Ne parli con il suo chirurgo.
Cordialita'
Dr.A.Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante