Chiarimento referto rm ernia

Gentili dottori
a seguito RM , cui referto ho ritirato stamane ed in attesa di un appuntamente con l'ortopedico , Vi chiedo un gentile chiarimento sul referto che scrivo paro paro a seguire :
esame eseguito in tecnica TSE , SE e STIR mediante scansioni T1 e T2 pesate condotte sui piani assiale e sagittale .
in L5-S1 : riduzione in ampiezza dello spazio intersomatico con associata erniazione discale mediana-paramediana destra che determina interferenza meccanica nei confronti della radice spinale emergente omolaterale. coesiste impegno discale della porzione caudale dei forami di coniugazione . ipointensita di segnale in T2 del tessuto discale per fenomeni degenerativi.
ai restanti livelli esplorati il compartimento disco-ligamentoso intersomatico non mostra immagini da riferire a conflitti meccanici nei confronti delle strutture meningo-neurali contigue.
regolare morfovolumetria ed intensita' di segnale del cono midollare e della cauda.

LA RM la ho eseguita a causa di un continuo dolore che partendo dalla zona lombare , circa in l1-l2 mi si irradia nel fianco , ormai da oltre 2 anni e a seguito di ecografia addome ed esami di sangue ho preferito fare anche questa rm .
il dolore da me riferito e' compatibile con l'ernia che mi hanno trovato , che seppure a destra risulta cmq piu' in basso ?

la mia questione e' : che si intende quando si parla di imegno discale della porzione caudale...etc ed anche quando si parla di ipointensita' del segnale T2...etc ! occorre fare ulteriori indagini ? qualche consiglio sulla mia situazione ?
grazie per l'attenzione , saluti
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Il referto RM descrive la presenza di un'ernia del disco L5-S1 ds che prende contatto con la radice S1 corrispondente; il disco occupa anche la parte inferiore dei forami attraverso cui escono le radici. L'ipointensità del segnale evidenzia semplicemente la presenza di degenerazione anche degli altri dischi.
Va detto ancora una volta che la RMN non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Non è quindi pensabile che la RMN possa da sola costituire una diagnosi e che si possa stabilire solo in base al referto connessioni tra sintomi e quanto descritto . Per saperlo occorre per prima cosa acquisire tutti gli elementi possibili con la visita e poi prendere visione delle immagini per integrarle con quanto emerso dalla visita.
E' possibile che il dolore più alto sia legato alle altre discopatie e/o alla presenza di altri elementi non riportati nel referto ad esempio a carico delle articolazioni intervertebrali, o che sia riconducibile a cause extra-vertebrali (ad esempio i reni).
L'ortopedico, dopo averLa visitata e aver visto le immagini RMN, saprà essere più specifico.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Utente
Utente
lei e' stato davvero gentile ed esaustivo !! faro' quanto prima un salto dall'ortopedico
grazie mille