Rmn colonna cervicale
vorrei delucidazioni in merito a questa diagnosi a chi rivolgersi e cosa fare nell'attesa per alleviare i dolori alle braccia i formicolii alle dita soprattutto di notte e nella mano destra : tratto cervicale con rettilinealizzazione della fisiologica lordosi.Non si riconoscono significative alterazioni della intensità del segnale a provenienza dal midollo endo-spugnoso dei metameri esplorati.Diffuse alterazioni spondilo-disco-artrosiche con discreti fenomeni di discomalacia e produzione di becchi osteofitosici marginali che passaggio C3 C7 prolungano i profili dorsali dei metameri esplorati determinano la formazione di protusione disco -osteofitosica multimetamerica responsabile di impronta sul nastro midollare con tendenza a lambire le radici emergenti da ambo i latireperto piu evidente al passaggio C3 C4 a sinistra e C5 C6 a destra.I diametri del canale vertebrale permangono nei limiti di norma.Il midollo spinale nel tratto compreso tra la giunzione bulbo-spinale ed il passaggio cervico dorsale presenta regolari morfologia ed intensità di segnale.
Ci hanno consigliato di rivolgerci ad una chiropratica americana che ha un lettino per la trazione ma nel frattempo come si possono alleviare le parestesie delle braccia come è meglio dormire di notte ci hanno anche consigkiato vitamina b per bocca e mani al caldo ??? GRAZIE
Ci hanno consigliato di rivolgerci ad una chiropratica americana che ha un lettino per la trazione ma nel frattempo come si possono alleviare le parestesie delle braccia come è meglio dormire di notte ci hanno anche consigkiato vitamina b per bocca e mani al caldo ??? GRAZIE
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Per prima cosa il referto della RMN non costituisce una diagnosi, ma semplicemente la descrizione di quanto il Radiologo ha visto: la RMN non ha infatti nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
In secondo luogo non è possibile con il solo referto decidere cosa fare per alleviare i disturbi che riferisce: per avere una terapia è fondamentale la diagnosi, e questa si può avere solo con la visita dello specialista.
Il referto descrive la presenza di una marcata artrosi cervicale con numerosi osteofiti che insieme alle protrusioni discali improntano il midollo spinale e giungono a contatto con alcune radici nervose.
Non so a chi si riferisca quando scrive "Ci hanno consigliato" ma La invito alla massima prudenza e a rivolgersi esclusivamente a medici (può controllare qui se la "dottoressa americana" è in effetti un medico http://application.fnomceo.it/Fnomceo/public/ricercaProfessionisti.ot ) perché gesti o manovre inopportune possono determinare gravi conseguenze.
La sola cosa che è possibile consigliarLe è di rivolgersi a un ortopedico esperto in Patologie del Rachide perché possa valutare attentamente il Suo quadro clinico, rilevare se sono presenti deficit neurologici, capire l'origine delle parestesie (che non sono sempre necessariamente di origine vertebrale), vedere le immagini RMN e, alla fine fare una diagnosi da cui dipenderà il trattamento appropriato. Il Suo medico curante saprà sicuramente indirizzarLa a uno specialista di riferimento.
Cordiali saluti
In secondo luogo non è possibile con il solo referto decidere cosa fare per alleviare i disturbi che riferisce: per avere una terapia è fondamentale la diagnosi, e questa si può avere solo con la visita dello specialista.
Il referto descrive la presenza di una marcata artrosi cervicale con numerosi osteofiti che insieme alle protrusioni discali improntano il midollo spinale e giungono a contatto con alcune radici nervose.
Non so a chi si riferisca quando scrive "Ci hanno consigliato" ma La invito alla massima prudenza e a rivolgersi esclusivamente a medici (può controllare qui se la "dottoressa americana" è in effetti un medico http://application.fnomceo.it/Fnomceo/public/ricercaProfessionisti.ot ) perché gesti o manovre inopportune possono determinare gravi conseguenze.
La sola cosa che è possibile consigliarLe è di rivolgersi a un ortopedico esperto in Patologie del Rachide perché possa valutare attentamente il Suo quadro clinico, rilevare se sono presenti deficit neurologici, capire l'origine delle parestesie (che non sono sempre necessariamente di origine vertebrale), vedere le immagini RMN e, alla fine fare una diagnosi da cui dipenderà il trattamento appropriato. Il Suo medico curante saprà sicuramente indirizzarLa a uno specialista di riferimento.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
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Utente
GRAZIE MILLE!!! sinceramente il nosto medico di base non ci ha fornito nessuno specialista in particolare noi ci siamo affidati ad un fisioterapista che non potendo fare niente di specifico lui stesso ci ha consigliato una sua conoscente che lavora a bologna ed ora anche a castelfranco emilia ed è una chiropratica che utilizza un lettino per la trazione ... Non so chi potrebbe consigliarmi nelle zone di modena e dintorni ? lei potrebbe esserlo ??? GRAZIE
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Il vostro medico di base non vi ha fornito nomi forse perché non glielo avete chiesto. Comunque nella UO di Ortopedia del nuovo Ospedale della città che ha indicato nei Suoi dati ci sono validi professionisti ai quali rivolgersi, che possono gestire bene visite, accertamenti e successivi provvedimenti.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 21/05/2012.
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