Frattura radio e ulna in bimba di 11 anni
Buon giorno,
Mia figlia di 11 anni, il 10 aprile si e' rotta, cadendo con i pattini, radio e ulna. Frattura scomposta che ha richiesto intervento chirurgico e correzione con filo K.
A 35 gg dall'intervento, ha fatto una nuova RX e l'ortopedico ha detto che il filo e' da rimuovere, pur non avendo visto bene il callo osseo (motivandolo con l'ostacolo del tutore gessato).Aspettiamo da un giorno all'altro la chiamata...
Inoltre sembrerebbero non intenzionati a farle l'anestesia, ne' a
rifarle un secondo gesso.... Mi hanno detto, che non solo non servira' la fisioterapia, ma addirittura che puo' riprendere l'attivita' sportiva (pallavolo) dopo un paio di settimane dalla rimozione.
Vorrei cortesemente sapere (vorrei mandarvi le rx ma non so come fare)...:
1) se la frattura e' stata ben corretta e se si vede il callo osseo.
2) se i tempi son giusti x la rimozione del filo
3) quanti giorni devono trascorrere prima di riprendere l'attivita' sportiva
4) se e' necessaria la fisioterapia e di che tipo
5) che % di rischio c'e' che cadendo si rompa l'osso nel solito punto, e dopo quanto tempo il rischio si azzera (ipoteticamente parlando ovviamente).
6) dopo la frattura non vi e' stato ematoma, ne' dopo il primo controllo era visibile alcunche'. E' normale?.
7) e' necessaria integrazione di calcio evitamina D3?
Vi ringrazio anticipatamente
Saluti.
Mia figlia di 11 anni, il 10 aprile si e' rotta, cadendo con i pattini, radio e ulna. Frattura scomposta che ha richiesto intervento chirurgico e correzione con filo K.
A 35 gg dall'intervento, ha fatto una nuova RX e l'ortopedico ha detto che il filo e' da rimuovere, pur non avendo visto bene il callo osseo (motivandolo con l'ostacolo del tutore gessato).Aspettiamo da un giorno all'altro la chiamata...
Inoltre sembrerebbero non intenzionati a farle l'anestesia, ne' a
rifarle un secondo gesso.... Mi hanno detto, che non solo non servira' la fisioterapia, ma addirittura che puo' riprendere l'attivita' sportiva (pallavolo) dopo un paio di settimane dalla rimozione.
Vorrei cortesemente sapere (vorrei mandarvi le rx ma non so come fare)...:
1) se la frattura e' stata ben corretta e se si vede il callo osseo.
2) se i tempi son giusti x la rimozione del filo
3) quanti giorni devono trascorrere prima di riprendere l'attivita' sportiva
4) se e' necessaria la fisioterapia e di che tipo
5) che % di rischio c'e' che cadendo si rompa l'osso nel solito punto, e dopo quanto tempo il rischio si azzera (ipoteticamente parlando ovviamente).
6) dopo la frattura non vi e' stato ematoma, ne' dopo il primo controllo era visibile alcunche'. E' normale?.
7) e' necessaria integrazione di calcio evitamina D3?
Vi ringrazio anticipatamente
Saluti.
[#1]
1-2) Nel bambino le fratture consolidano in fretta, basta che i monconi siano affrontati anche in modo incompleto, perché nei mesi/anni futuri le ossa si rimodellano.
Come avrà letto nelle linee guida (che può vedere qui https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/ ) non è consentito prendere visione di immagini di nessun genere.
3-4) Un' eventuale riabilitazione (che comunque non si prescrive online) dipende dal tipo di consolidazione e da una eventuale rigidità del gomito e del polso, ma nel bambino in genere non occorre. I tempi di ripresa variano da individuo a individuo ma comunque l'attività fisica andrà ripresa con cautela e progressivamente. L'ortopedico saprà dare i tempi giusti, ma del resto Le hanno già detto che dovrà aspettare due settimane.
5) una volta consolidata la frattura ha le stesse possibilità di rompersi nello stesso punto o in altri punti che ha l'altro braccio
6) Se c'è stata frattura c'è stato sicuramente anche l'ematoma, che non ha bisogno di essere visibile sulla cute con un'ecchimosi, perché sono due cose diverse, ma non capisco la domanda
7) se non ha carenze di calcio o vitamina D perché assumerle al di fuori della normale dieta?
Si affidi con tranquillità agli ortopedici che stanno seguendo la bambina, perché hanno sicuramente le competenze per farlo. Se invece ha dei dubbi l'unica cosa da fare è sentire un secondo parere presso un ortopedico con esperienza in traumatologia.
Cordiali saluti
Come avrà letto nelle linee guida (che può vedere qui https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/ ) non è consentito prendere visione di immagini di nessun genere.
3-4) Un' eventuale riabilitazione (che comunque non si prescrive online) dipende dal tipo di consolidazione e da una eventuale rigidità del gomito e del polso, ma nel bambino in genere non occorre. I tempi di ripresa variano da individuo a individuo ma comunque l'attività fisica andrà ripresa con cautela e progressivamente. L'ortopedico saprà dare i tempi giusti, ma del resto Le hanno già detto che dovrà aspettare due settimane.
5) una volta consolidata la frattura ha le stesse possibilità di rompersi nello stesso punto o in altri punti che ha l'altro braccio
6) Se c'è stata frattura c'è stato sicuramente anche l'ematoma, che non ha bisogno di essere visibile sulla cute con un'ecchimosi, perché sono due cose diverse, ma non capisco la domanda
7) se non ha carenze di calcio o vitamina D perché assumerle al di fuori della normale dieta?
Si affidi con tranquillità agli ortopedici che stanno seguendo la bambina, perché hanno sicuramente le competenze per farlo. Se invece ha dei dubbi l'unica cosa da fare è sentire un secondo parere presso un ortopedico con esperienza in traumatologia.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Utente
Gentilissimo Dott.Donati la ringrazio.
La 'pioggia' di domande derivano ahime' dalla mia ignoranza in materia e dall'apprensione di genitore...
La domanda 6 (ematoma) l'ho fatta perche', leggendo su internet, si parlava di ematoma post-trauma come primo passo verso la guarigione della frattura. Non avendo visto in superficie nessun segno evidente, credevo che non ci fosse stato. E' stato bravo a chiarirmi la questione. Infine, quando parla di consolidamento della frattura, intende la formazione del callo osseo? Quindi a regola, se questo e' visibile, in quel punto non esiste una maggiore fragilita' ossea? Grazie ancora per la gentilezza e soprattutto per la velocita' di risposta.
La 'pioggia' di domande derivano ahime' dalla mia ignoranza in materia e dall'apprensione di genitore...
La domanda 6 (ematoma) l'ho fatta perche', leggendo su internet, si parlava di ematoma post-trauma come primo passo verso la guarigione della frattura. Non avendo visto in superficie nessun segno evidente, credevo che non ci fosse stato. E' stato bravo a chiarirmi la questione. Infine, quando parla di consolidamento della frattura, intende la formazione del callo osseo? Quindi a regola, se questo e' visibile, in quel punto non esiste una maggiore fragilita' ossea? Grazie ancora per la gentilezza e soprattutto per la velocita' di risposta.
[#3]
La frattura è consolidata quando è guarita del tutto. Il callo osseo è uno dei passaggi (ovviamente preceduto dall'ematoma ^___^) per arrivare alla guarigione. Una frattura ben consolidata non ha motivo di determinare fragilità.
La ignoranza, visto che non è un medico, è ben comprensibile, come pure l'apprensione, ma se pensa di ovviare ad entrambe "leggendo su internet" Le dico subito che quello è invece il miglior modo per aumentare l'apprensione senza correggere l'ignoranza, perché su Internet c'è tutto e il suo contrario e a Lei (come a tutti coloro che non sono medici) mancano i "filtri " per separare quello che serve da ciò che è inutile, quello che è corretto da quello che non lo è, e questo può generare solo confusione e quindi maggior apprensione. E il problema "ematoma" ne è la dimostrazione. Smetta di "leggere su internet" cose di medicina e quando ha dei dubbi si rivolga al Suo medico curante: lui saprà tranquillizzarLa in modo più efficace.
Spero di avere chiarito tutto.
Cordiali saluti
La ignoranza, visto che non è un medico, è ben comprensibile, come pure l'apprensione, ma se pensa di ovviare ad entrambe "leggendo su internet" Le dico subito che quello è invece il miglior modo per aumentare l'apprensione senza correggere l'ignoranza, perché su Internet c'è tutto e il suo contrario e a Lei (come a tutti coloro che non sono medici) mancano i "filtri " per separare quello che serve da ciò che è inutile, quello che è corretto da quello che non lo è, e questo può generare solo confusione e quindi maggior apprensione. E il problema "ematoma" ne è la dimostrazione. Smetta di "leggere su internet" cose di medicina e quando ha dei dubbi si rivolga al Suo medico curante: lui saprà tranquillizzarLa in modo più efficace.
Spero di avere chiarito tutto.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 30.8k visite dal 19/05/2012.
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