Frattura trimalleolare
Salve, due mesi fa sono inciampata banalmente e mi sono procurata la frattura del trimalleolo. Mi sono state applicate 2 viti e una placca.Ho tolto il gesso dopo due mesi da circauna ventina di giorni e ho indossato un tutore per alcuni giorni di tipo aircast. Sono giovane, ho 28anni..il chirurgo mi ha detto che l'operazione è andata bene. Solo che non riesco proprio a piegare la caviglia. Un fisioterapista mi ha consigliato di tirarla verso di me con un asciugamano. Facendolo da qualche giorno un po si è mossa ma pochissimo..è gonfia, e di appoggiarla come suggeriva quando ho rimosso il gesso il chirurgo non se ne parla...dipende dall'emotività , oppure mi devo preoccupare? In rete ho letto cose incredibili in merito alle caviglie bloccate e ho paura. Mi date qualche consiglio?grazie
[#1]
Gentile signora, niente paura; è normale che abbia dei postumi derivanti dalla lesione trumatica subìta.
Deve fare della idonea e completa fisiochinesiterapia affidandosi ad uno specialista fisiatra che le dirà quando potrà deambulare liberamente senza protezione alcuna.
Deve fare cicli di kinesisterapia attiva e passiva, Idrokinesiterapia, ginnastica propriocettiva, ionoforesi ed altri presìdi ancora fisiochinesici.
Verosimilmente avrà della stasi venosa alla caviglia ed al piede e quindi è opportuno che si rivolga al collega ortopedico che l'ha operata o al fisiatra per un trattamento anche farmacologico locale .
Cordiali saluti
Deve fare della idonea e completa fisiochinesiterapia affidandosi ad uno specialista fisiatra che le dirà quando potrà deambulare liberamente senza protezione alcuna.
Deve fare cicli di kinesisterapia attiva e passiva, Idrokinesiterapia, ginnastica propriocettiva, ionoforesi ed altri presìdi ancora fisiochinesici.
Verosimilmente avrà della stasi venosa alla caviglia ed al piede e quindi è opportuno che si rivolga al collega ortopedico che l'ha operata o al fisiatra per un trattamento anche farmacologico locale .
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#3]
Utente
Ancora salve...nuovo problema ..ahimè altra paura. Sono stata dal fisioterapista , infatti la caviglia è di molto migliorata, ancora un po' rigida ma dicono recupererò. Il problema è che ad un certo punto la ferita chirurgica in corrispondenza della placca, a destra si è aperta.. ho preso augmentin 10 giorni. ora a distanza di un mese quasi è ancora aperta. Non presenta segni strani è rossa .. come un buco. Tralasciando l'estetica , ho fatto un tampone..risultano rare emazie e rari leucociti, staphilococcus aureaus in prevalenza ed enterobacter complex in minor quantità. mi è stato prescritto levoxacin 500, una settimana.All'augmentin per esempio sono già resistente...come mai poi... Durante la visita con medicazione all'ospedale uno specializzando si è lasciato scappare un bel"toccherà rimuovere la placca"che a me desta parecchi dubbi in quanto mi han sempre detto che potevo rimuovere dopo un anno le viti e non la placca. I vari ortopedici che mi han visitato anche con la ferita aperta non avevano mai parlato di questa cosa. Io so che lei non può vedere la mia ferita, ma sulla base di queste info le sembra grave? Secondo l'infermiere ci vorrà tempo ma guarirà. poi comunque continuo le medicazioni un po a casa un po all'ospedale..non riesco a tranquillizzarmi e sono molto stanca.
[#4]
Gentile signora, la ferita deve essere chiusa e ben cicatrizzata ovviamente, ma se è aperta dove c'è la placca di titanio non è una cosa positiva , certamente.
Inoltre se al tampone risulta lo stafiloccocco aureus vuol dire che c'è una infezione bella e buona che potrebbe mettere a rischio la consolidazione della frattura e la utilità della persistenza in loco della placca stessa.
Bisogna farsi controllare bene, seguire bene dai colleghi ortopedici che l'hanno operata.
Va valutata attentamente la radiografia e la sua situazione clinica attuale.
Certo se fosse estremamente necessario, la placca potrebbe essere rimossa essendo già trascorsi 4 mesi ed essendoci già stata verosimilmente una almeno minima consolidazione della frattura, anche se non ottimale o definitiva.
Ecco perchè non deve ancora appoggiare il piede al suolo !
Ma tutto lo diranno le radiografie e la visita specialistica dell'ortopedico che l'ha operata.
Lui stabilirà ogni cosa!
Non dia ascolto a tutti, ma solamente alle persone più accreditate tecnicamente.
Nel suo caso agli ortopedici specialisti che l'hanno operata .
Cordiali saluti
Inoltre se al tampone risulta lo stafiloccocco aureus vuol dire che c'è una infezione bella e buona che potrebbe mettere a rischio la consolidazione della frattura e la utilità della persistenza in loco della placca stessa.
Bisogna farsi controllare bene, seguire bene dai colleghi ortopedici che l'hanno operata.
Va valutata attentamente la radiografia e la sua situazione clinica attuale.
Certo se fosse estremamente necessario, la placca potrebbe essere rimossa essendo già trascorsi 4 mesi ed essendoci già stata verosimilmente una almeno minima consolidazione della frattura, anche se non ottimale o definitiva.
Ecco perchè non deve ancora appoggiare il piede al suolo !
Ma tutto lo diranno le radiografie e la visita specialistica dell'ortopedico che l'ha operata.
Lui stabilirà ogni cosa!
Non dia ascolto a tutti, ma solamente alle persone più accreditate tecnicamente.
Nel suo caso agli ortopedici specialisti che l'hanno operata .
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 18k visite dal 03/05/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.