Dolore invariato dopo meniscectomia
Gentili dottori,
mi chiamo Francesco,45 anni da sportivo agonista,tennis prima, arrampicata dopo e ora.
Il 12/08/07 ho subito un trauma al ginocchio sx, cadendo e urtando violentemente proprio nel punto del menisco mediale. Grosso dolore iniziale, ghiaccio, ma poi veloce recupero (3 gg. dopo riuscivo a nuotare, non a rana). Dopo 20 gg. solo dolore se rotazione interna. L'ortopedico che mi visitò allora con manovre escluse lesioni varie, solo segni della contusione. Infatti mai avuto gonfiore, versamento, blocco o pseudoblocco. Persistendo dolore feci RMN. Esito: "Disomogeneità di segnale del corno posteriore del menisco mediale in sofferenza degenerativa senza evidenza di lesioni fessurative e con associato un minimo ispessimento del guscio capsulare posteriore adiacente. Iniziali segni di meniscosi si rilevano anche a carico del menisco laterale. Il legamento crociato anteriore appare lievemente disomogeneo in sofferenza "da stiramento" post-traumatica senza significative lesioni lacerative. Modesto ispessimento della capsula articolare in entrambe i versanti in particolare quello mediale a cui si associa una modesta disomogeneità di segnale del tratto medio prossimale del legamento collaterale interno in verosimili esiti distrattivi, senza soluzione di continuità. Minimo versamento retopatellare e nei recessi pararotulei.A un mese dalla prima visita tornai dallo stesso specialista con referto e stessi problemi(solo un dolore acuto nel ruotare il ginocchio verso l'interno, e neanche in appoggio, a cui seguivano giorni simili a quelli post trauma). Verdetto dello stesso: operare il menisco. Tenosinovite del tendine del muscolo popliteo in fase iniziale. Minima sofferenza edematosa del complesso tendineo della zampa d'oca."
Rimandai la cosa perchè il fisioterapista che mi seguiva non riscontrava invece nulla di tipico della lesione meniscale (nessun dolore alle manovre di verifica,no gonfiore,no liquido,no calore,no blocchi) solo il dolore e solo con quel gesto. Poi un giorno all'improvviso fortissimo dolore alla zona della zampa d'oca, impossibilità nella totale distensione e dolore fino al tendine rotuleo. Forti dolori alla palpazione sulla rima meniscale. Presi Brufen per 5 gg., quel dolore passò, ma rimase tutto il resto. Il 5/12/2007 mi sono operato in artroscopia,.Il menisco mediale era lesionato parzialmente,per cui è stata eseguita una resezione parziale, a posto il legamento, non problemi cartillaginei se non appena sulla rotula. Situazione da copione.
Dopo l'intervento tutto regolare, no dolore, neanche in piedi con stampelle. Una volta lasciate le stampelle 2 gg. da sogno, poi dolori persistenti in tutta la zona operata, diminuiti nell'arco di un mese per localizzarsi nel punto di sempre, la rima meniscale mediale, al massimo variando localizzazione di 2,5 cm., seguendo la linea del legamento collaterale. Ho seguito un ciclo di Tecar(10) senza alcun esito. Oggi, dopo 6 mesi dal trauma e dopo circa 2 mesi e mezzo dall'intervento ho dolori costanti sempre in quel punto, che si estremizzano come da trauma iniziale se eseguo uno sforzo minimo verso l'interno, esattamente come prima e più di prima. Ho anche spesso dolore (piccate) sulla zampa d'oca. Non riesco a non zoppicare dal forte dolore e sensazione di "possibile rottura".
Chiedo un aiuto soprattutto perchè chi mi ha operato non sa spiegarsi la cosa e mi sento in un vicolo cieco. Può come mi dicono svanire il dolore col tempo, semplicemente continuando isometria e stretching dei flessori? Può la RMN nascondere informazioni di rilievo, visto che il punto dolente è perfettamente identificabile (anche al tatto). Mi scuso per la lunghezza del testo, ma spero sia tutto importante per meglio identificare la situazione.
Ringrazio anticipatamente.
mi chiamo Francesco,45 anni da sportivo agonista,tennis prima, arrampicata dopo e ora.
Il 12/08/07 ho subito un trauma al ginocchio sx, cadendo e urtando violentemente proprio nel punto del menisco mediale. Grosso dolore iniziale, ghiaccio, ma poi veloce recupero (3 gg. dopo riuscivo a nuotare, non a rana). Dopo 20 gg. solo dolore se rotazione interna. L'ortopedico che mi visitò allora con manovre escluse lesioni varie, solo segni della contusione. Infatti mai avuto gonfiore, versamento, blocco o pseudoblocco. Persistendo dolore feci RMN. Esito: "Disomogeneità di segnale del corno posteriore del menisco mediale in sofferenza degenerativa senza evidenza di lesioni fessurative e con associato un minimo ispessimento del guscio capsulare posteriore adiacente. Iniziali segni di meniscosi si rilevano anche a carico del menisco laterale. Il legamento crociato anteriore appare lievemente disomogeneo in sofferenza "da stiramento" post-traumatica senza significative lesioni lacerative. Modesto ispessimento della capsula articolare in entrambe i versanti in particolare quello mediale a cui si associa una modesta disomogeneità di segnale del tratto medio prossimale del legamento collaterale interno in verosimili esiti distrattivi, senza soluzione di continuità. Minimo versamento retopatellare e nei recessi pararotulei.A un mese dalla prima visita tornai dallo stesso specialista con referto e stessi problemi(solo un dolore acuto nel ruotare il ginocchio verso l'interno, e neanche in appoggio, a cui seguivano giorni simili a quelli post trauma). Verdetto dello stesso: operare il menisco. Tenosinovite del tendine del muscolo popliteo in fase iniziale. Minima sofferenza edematosa del complesso tendineo della zampa d'oca."
Rimandai la cosa perchè il fisioterapista che mi seguiva non riscontrava invece nulla di tipico della lesione meniscale (nessun dolore alle manovre di verifica,no gonfiore,no liquido,no calore,no blocchi) solo il dolore e solo con quel gesto. Poi un giorno all'improvviso fortissimo dolore alla zona della zampa d'oca, impossibilità nella totale distensione e dolore fino al tendine rotuleo. Forti dolori alla palpazione sulla rima meniscale. Presi Brufen per 5 gg., quel dolore passò, ma rimase tutto il resto. Il 5/12/2007 mi sono operato in artroscopia,.Il menisco mediale era lesionato parzialmente,per cui è stata eseguita una resezione parziale, a posto il legamento, non problemi cartillaginei se non appena sulla rotula. Situazione da copione.
Dopo l'intervento tutto regolare, no dolore, neanche in piedi con stampelle. Una volta lasciate le stampelle 2 gg. da sogno, poi dolori persistenti in tutta la zona operata, diminuiti nell'arco di un mese per localizzarsi nel punto di sempre, la rima meniscale mediale, al massimo variando localizzazione di 2,5 cm., seguendo la linea del legamento collaterale. Ho seguito un ciclo di Tecar(10) senza alcun esito. Oggi, dopo 6 mesi dal trauma e dopo circa 2 mesi e mezzo dall'intervento ho dolori costanti sempre in quel punto, che si estremizzano come da trauma iniziale se eseguo uno sforzo minimo verso l'interno, esattamente come prima e più di prima. Ho anche spesso dolore (piccate) sulla zampa d'oca. Non riesco a non zoppicare dal forte dolore e sensazione di "possibile rottura".
Chiedo un aiuto soprattutto perchè chi mi ha operato non sa spiegarsi la cosa e mi sento in un vicolo cieco. Può come mi dicono svanire il dolore col tempo, semplicemente continuando isometria e stretching dei flessori? Può la RMN nascondere informazioni di rilievo, visto che il punto dolente è perfettamente identificabile (anche al tatto). Mi scuso per la lunghezza del testo, ma spero sia tutto importante per meglio identificare la situazione.
Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gentile utente,
le consiglierei di ripetere nuovamente la RMN: nulla di più probabile che il menisco si sia ulteriormente lesionato.
Tanti auguri
le consiglierei di ripetere nuovamente la RMN: nulla di più probabile che il menisco si sia ulteriormente lesionato.
Tanti auguri
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Intanto grazie, gentile dottore, per la pronta risposta.
Mi scuso per aver omesso, vista la già lunghissima lettera, che in data 10/01/08, cioè dopo 35 gg. dall'intervento, lo stesso ortopedico che mi ha operato mi ha fatto eseguire altra RMN con mezzo di contrasto e risulta: "Esiti di resezione parziale del menisco interno. Si osserva una circoscritta deformità in corrispondenza del passaggio tra corpo e corno posteriore del menisco residuo, sul versante tibiale, senza segni di frattura meniscale."
Preciso che comunque io non ho mai esagerato in piegamenti o altro, dal giorno dell'intervento.
E' possibile, secondo lei, visto che nel punto dolorante (lo stesso della contusione)anche al tatto si riscontra come un "nervetto" sovrapposto, che sembra più esposto e "scatta" se massaggiato, che ci sia stata una piccola lesione ossea (microfrattura o altro) non guarita o calcificata male e non riscontrabile con RMN.
Comunque, che altro fare?
Ringrazio infinitamente lei e quanti altri volessero aiutarmi.
Francesco
Mi scuso per aver omesso, vista la già lunghissima lettera, che in data 10/01/08, cioè dopo 35 gg. dall'intervento, lo stesso ortopedico che mi ha operato mi ha fatto eseguire altra RMN con mezzo di contrasto e risulta: "Esiti di resezione parziale del menisco interno. Si osserva una circoscritta deformità in corrispondenza del passaggio tra corpo e corno posteriore del menisco residuo, sul versante tibiale, senza segni di frattura meniscale."
Preciso che comunque io non ho mai esagerato in piegamenti o altro, dal giorno dell'intervento.
E' possibile, secondo lei, visto che nel punto dolorante (lo stesso della contusione)anche al tatto si riscontra come un "nervetto" sovrapposto, che sembra più esposto e "scatta" se massaggiato, che ci sia stata una piccola lesione ossea (microfrattura o altro) non guarita o calcificata male e non riscontrabile con RMN.
Comunque, che altro fare?
Ringrazio infinitamente lei e quanti altri volessero aiutarmi.
Francesco
[#4]
Gentile utente, nel nostro cervello c'è lo schema del passo. Poi il dolore al ginocchio fa camminare in maniera "storta" la medicina chiama questo modo di camminare "andatura antalgica". Poi il dolore dovrebbe passare e noi ritornare alla camminata che si aveva prima del dolore. In realtà c'è anche una memoria del cammino, si deve resettare il nuovo modo di camminare per tornare ad uno schema del movimento corretto.
Saluti
Daniele Tonlorenzi Prof A.C. Fisiologia del movimento e della postura Università di Pisa
Saluti
Daniele Tonlorenzi Prof A.C. Fisiologia del movimento e della postura Università di Pisa
[#5]
gentile utente,
è estremamente difficile che una lesione del menisco passi inosservata. Lo stesso discorso vale per la microfrattura: in risonanza si sarebbero viste.
A questo punto nulla di più facile che lei abbia una tendinite... ma questa con il tempo dovrebbe risolversi.
è estremamente difficile che una lesione del menisco passi inosservata. Lo stesso discorso vale per la microfrattura: in risonanza si sarebbero viste.
A questo punto nulla di più facile che lei abbia una tendinite... ma questa con il tempo dovrebbe risolversi.
[#7]
Utente
La cosa più disarmante è che dall'inizio io ho dolori, sensazioni, piccate ecc. come se descrivessi esattamente quelle di una lesione meniscale(e,voglio precisare,ancor PRIMA di documentarmi per capire meglio) mentre tutti i dati, dalla RMN alle manovre-test praticatemi,dall'assenza di gonfiore,di idrarto,di calore sulla zona,tantomeno di blocchi o cedimenti (tranne quelli istintivi per piccate improvvise) escluderebbero dall'inizio il menisco. Unico test positivo la palpazione, la pressione sul punto, ancora adesso come prima. Possibile che una contusione, pur forte e su una superficie spigolosa, crei uno sconvolgimento tale senza lasciare tracce? Il mio fisioterapista azzarda l'ipotesi "a questo punto" di un problema osseo, mentre il mio ortopedico propone, se non cambia, di "tornare " a vedere in artoscopia se c'è lesione esterna del menisco o altro. Che fare?
Mi scuso se do informazioni a oltranza, ma ahimè spero sempre che, come un collaudatore fa coi suoi meccanici, forniti tutti i dati, il guasto si trova e la macchina si aggiusta. Continuo a sperare,ma intanto stringo i denti dal dolore come i primi giorni.
Grazie.
Mi scuso se do informazioni a oltranza, ma ahimè spero sempre che, come un collaudatore fa coi suoi meccanici, forniti tutti i dati, il guasto si trova e la macchina si aggiusta. Continuo a sperare,ma intanto stringo i denti dal dolore come i primi giorni.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 34.7k visite dal 17/02/2008.
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