Le scale ma soprattutto quando sono ferma
salve a tutti mi chimo valeria e ho 22 anni, la scorsa settimana ho fatto una risonanza magnetica alle gambe,la quale non ho capito bene il risultato.nella gamba dx mi è stato riscontrato un edema cartilagineo al livello femoro rotuleo come da condropatia di 1 grado con rotula di tipo 2 wiberg,in asse.mentre nella gamba sx il referto dice"rotula di tipo 2 wiberg con ispessimento cartilagineo e segni di condropatia di 2 grado con rapporto tendine rotuleo/asse maggiore di 1,15.premetto che non faccio sport ma per la mia età sono nella media per peso e statura.i miei disturbi sono iniziati circa 2 anni fa,dandomi qualche piccolo fastidio ma senza destare in me non più di tanta preoccupazione.negli ultimi 2 mesi il dolore è aumentato notevolmente e sopratutto nel ginocchio destro . il sintomo principale è il dolore situato sotto la rotula quando sto troppo in piedi o troppo seduta, quando mi piego, quando scendo le scale ma soprattutto quando sono ferma e a riposo. negli ultimi giorni il dolore è continuo e il ginocchio si è gonfiatoun pò.aggiungo anche se può contare che soffro anche di scoliosi e iperlordosi.
a quali conseguenze si va incontro?
c'è bisogno di un intervento in ambedue le gambe?
grazie a tutti anticipatamente
a quali conseguenze si va incontro?
c'è bisogno di un intervento in ambedue le gambe?
grazie a tutti anticipatamente
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Gentile Valeria, anzitutto stia serena che non deve essere operata alle gambe, poi sappia che non c'entra nulla la scoliosi che ha con questa sintomatologia di condropatia femoro-rotulea destra.
Faccia un consulto specialistico ortopedico e curi questa patologia, come vengono di norma trattate tali patologie, almeno a tale livello, ossia con cure specifiche e specialistiche sia ortopediche che di fisiochinesiterapia, ma non chirurgiche.
Poi ovviamente sarà il suo specialista ortopedico che, dopo l'esame clinico funzionale e la valutazione della rmn e dello studio radiologico, stabilirà il tutto.
Cordiali saluti
Faccia un consulto specialistico ortopedico e curi questa patologia, come vengono di norma trattate tali patologie, almeno a tale livello, ossia con cure specifiche e specialistiche sia ortopediche che di fisiochinesiterapia, ma non chirurgiche.
Poi ovviamente sarà il suo specialista ortopedico che, dopo l'esame clinico funzionale e la valutazione della rmn e dello studio radiologico, stabilirà il tutto.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 15/02/2008.
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