Tendinite spalla protusione disco c5-c6 colonna cervicale
Mia mamma ha 74 anni e da 50 giorni soffre di un forte dolore a spalla dx che si irradia a tutto il braccio, gomito sino alla mano (a volte leggermente gonfia e sente come delle scosse). Il dolore si calma abbastanza solo prendendo Depalgos 5 mg 3 v. al dì. Dalla RM SPALLA DX effettuata risulta: "tendine muscolo sottoscapolare assottigliato, disomogeneo a tipo di tendinopatia degenerativa. Tendinosi di grado elevato dei tendini muscoli sovra e sottospinato.Il tendine del capo lungo del bicipite è in sede con modesto versamento a livello della guaina tendinea a tipo di tenovaginalite. Lo spazio sub-acromiale appare ridotto con iniziale scomparsa dei piani adiposi di clivaggio e segni di conflitto a livello delle strutture muscolo-tendinee. Discrete note artrosiche a carico dell'articolazione acromio claveare e a carico dell'articolazione scapolo omerale".
Dalla RM COLONNA CERVICALE risulta: "Disco C5-C6 ridotto in altezza e protrude posteriormente in sede mediana con segni di conflitto a livello della superficie ventrale del sacco durale".
Risulta inoltre un lieve TUNNEL CARPALE alla mano in questione.
Mia mamma è una donna attiva, braccio e spalla li muove bene, però c'è tanto dolore, a tutte le ore del giorno e della notte.
Nessun medico finora ci ha dato indicazioni sulla cura più appropriata e sui tempi di guarigione, l'unica soluzione sembrano gli antidolorifici. Ha effettuato una prima infiltrazione alla spalla in Terapia del dolore con scarsissimi risultati; il prossimo passo consigliato è la peridurale. Quindi volevo chiederVi un parere su quanto esposto ed eventualmente come muovermi: quali eventuali visite specialistiche effettuare, terapie e tempi di guarigione.
Vi ringrazio anticipatamente per la gentile risposta che vorrete darmi e porgo cordiali saluti
Dalla RM COLONNA CERVICALE risulta: "Disco C5-C6 ridotto in altezza e protrude posteriormente in sede mediana con segni di conflitto a livello della superficie ventrale del sacco durale".
Risulta inoltre un lieve TUNNEL CARPALE alla mano in questione.
Mia mamma è una donna attiva, braccio e spalla li muove bene, però c'è tanto dolore, a tutte le ore del giorno e della notte.
Nessun medico finora ci ha dato indicazioni sulla cura più appropriata e sui tempi di guarigione, l'unica soluzione sembrano gli antidolorifici. Ha effettuato una prima infiltrazione alla spalla in Terapia del dolore con scarsissimi risultati; il prossimo passo consigliato è la peridurale. Quindi volevo chiederVi un parere su quanto esposto ed eventualmente come muovermi: quali eventuali visite specialistiche effettuare, terapie e tempi di guarigione.
Vi ringrazio anticipatamente per la gentile risposta che vorrete darmi e porgo cordiali saluti
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alla età della signora probabilmente i problemi sono presenti tutti e 3: s. tunnel carpale, lesione cronica della cuffia dei rotatori e compressione midollare a livello cervicale.
prima di tutto i sintomi: la spalla ha una irradiazione del dolore al massimo fino al gomito, ma ben difficilmente scende al di sotto. quindi il dolore e le scosse che arrivano alla mano è facile che siano di pertinenza del rachide cervicale. il STC da problemi (parestesie e anestesia) alle dita della mano e puo' creare dei disturbi che salgono in alto fino all'avambraccio, ma non arriva al di sopra del gomito.
Direi che l'esame clinico deve essere quello che indirizza la diagnosi verso la patologia principale. pertanto è necessario rivolgersi sia ad un ortopedico che si occupi di chirurgia dell'arto superiore (in primis) sia ad un neurochirurgo.
l'esame che ci puo' guidare meglio è l'elettromiografico che deve saper QUANTIFICARE la quota di danno neurologico che dipende dalla compressione midollare e la quota che dipende dal STC.
non è difficile pensare che la signora abbia bisogno di più di un intervento chirurgico. (protesi di spalla, neurolisi del nervo mediano al carpo ed eventuale decompressione cervicale)
prima di tutto i sintomi: la spalla ha una irradiazione del dolore al massimo fino al gomito, ma ben difficilmente scende al di sotto. quindi il dolore e le scosse che arrivano alla mano è facile che siano di pertinenza del rachide cervicale. il STC da problemi (parestesie e anestesia) alle dita della mano e puo' creare dei disturbi che salgono in alto fino all'avambraccio, ma non arriva al di sopra del gomito.
Direi che l'esame clinico deve essere quello che indirizza la diagnosi verso la patologia principale. pertanto è necessario rivolgersi sia ad un ortopedico che si occupi di chirurgia dell'arto superiore (in primis) sia ad un neurochirurgo.
l'esame che ci puo' guidare meglio è l'elettromiografico che deve saper QUANTIFICARE la quota di danno neurologico che dipende dalla compressione midollare e la quota che dipende dal STC.
non è difficile pensare che la signora abbia bisogno di più di un intervento chirurgico. (protesi di spalla, neurolisi del nervo mediano al carpo ed eventuale decompressione cervicale)
Dr. alberto picinotti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 16/04/2012.
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