Con discreti fenomeni osteocondrosici in l4-l5 ed l5-s1

Egr. Dottore ho 61 anni da tempo soffro come si suol dire di mal di schiena tanto che ultimamente come mi inchino o resto seduto in macchina trovo difficoltà ad rialzarmi prendo la postura a S curvo e camino così. Mi sono topposto ad una risonanza magnetica con contrasto il risultato è il seguente:
Spondiloatrosi lombare media inferiore ( L3-L4,L4-L5,L5-S1 ) con discreti fenomeni osteocondrosici in L4-L5 ed L5-S1, associata ad ipertrofia ed osteosi dei corrispondenti massici articolari; concomita alterazione del segnale di tipo degenerativo dei dischi intersomatici compresi tra L3-L4,L4-L5 ed L5-S1 cge risultano ampiamente protrusi in ambito endospecale e si impegnano in parte in entrambi i forami neurali.
Nel complesso si determina ai livelli descritti ( L3-L4,L4-L5, d L5-S1 ) riduzione dell'ampiezza del canale con relativa compressione del saco durale e delle radici nervose.
Cono midollare normoposizionato, nei limiti per morfologia e segale.
Le chiedo in base al seguente referto posso sottopormi come mi hanno consigliato degli amici ad un intervento denominato PLDD intervenendo magari solo su le ( L4-L5? ) Ringrazio e porgo cordiali saluti
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Egr. signore, esegua un consulto specialistico ortopedico, e dall'esame clinico il collega valuterà se occorre fare altri specifici esami diagnostici come l'emg, per valutare la situazione neurologica sua agli arti inferiori.
Se vi è sciatalgia o meno e che tipo di lombosciatalgia.
Esegua dei cicli di fisiochinesiterapia affidandosi allo Specialista Fisiatra, e se dovesse essere operato per un intervento come le consigliano i suoi amici o come descrive lei o un' altro tipo di intervento, si affidi sempre a persone altamente qualificate e specialistiche, ossia ad un Istituto di Chirurgia vertebrale, esistente sia nelle Cliniche e Divisioni Ortopediche che nelle Divisioni e Cliniche Neurochirurgiche, diretto o da colleghi ortopedici o da colleghi neurochirurghi,come tanti ce ne sono ovunque in Italia .
Quindi prima va stabilito, dopo attenta e scrupolosa diagnosi clinica, avvalorata sempre dall'analisi degli esami diagnostici strumentali e per immagini, se necessario o meno l'intervento chirurgico, dopo si stabilirà quale è più indicato ed utile.
Per quanto poi riguarda il tipo di intervento chirurgico da lei citato, ovvero il PLDD - Discectomia percutanea eseguita con la tecnica laser, è una altra tecnica chirurgica, con fautori e denigratori.
Che ha anch'essa il suo spazio e la sua indicazione,
che ha anch'essa i suoi successi ed i suoi limiti o insuccessi.
Certo in un rachide come il suo, alterato morfologicamente con tante produzioni osteofitosiche e ipertrofia dei massicci articolari, sarà molto difficile operare dall'esterno, ossia per via percutanea.
Comunque, Sarà il chirurgo, ortopedico o neurochirurgo, che avrè tutto in visione, a cui lei si affiderà, sempre se dovesse e volesse essere operato, a stabilire la metodica più valida da adattare all'intervento chirurgico pe r la sua patologia.
Cordiali saluti

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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Attivo dal 2008 al 2019
Ex utente
Egr. Dottor Caruso ho preso visione della Sua risposta eseguirò scrupolosamente i suoi consigli vedrò di cercare un buon Ortopedico o Neurochirurgo, anche se nella zona dove vivo prov. di Oristano non è che abbondino.
Ringrazio nuovamente per la disponibilità e l'attenzione
saluti Gianni