Scoliosi lombare destra convessa con sub-lussazione rotatoria delle vertebre apici
Dopo avere fatto "RX rachide in toto sotto carico in AP + LL + BENDING LATERALE DX e SX" ed essermi sottoposta a visita ortopedica, la diagnosi è stata questa:
"La radiografia mostra una scoliosi dorsale destra convessa e lombare sinistra convessa. In considerazione della negatività neurologica al momento non si ritiene urgente un intervento chirurgico. La signora deciderà se fare l'intervento e quando farlo."
In pratica lo specialista mi ha sconsigliato di sottopormi adesso ad un intervento di "stabilizzazione della colonna vertebrale" (intervento abbastanza lungo e complesso), ma di valutare in futuro, se la situazione peggiorerà, l'opportunità di sottopormi all'intervento.
Voi cosa mi consigliate di fare?? Aspettare ad intervenire, e se si fino a quando aspettare?? Esistono altre possibilità di intervento o di terapia?? Dove, eventualmente, sarebbe più opportuno sottoporsi ad intervento??
Grazie della disponibilità
"La radiografia mostra una scoliosi dorsale destra convessa e lombare sinistra convessa. In considerazione della negatività neurologica al momento non si ritiene urgente un intervento chirurgico. La signora deciderà se fare l'intervento e quando farlo."
In pratica lo specialista mi ha sconsigliato di sottopormi adesso ad un intervento di "stabilizzazione della colonna vertebrale" (intervento abbastanza lungo e complesso), ma di valutare in futuro, se la situazione peggiorerà, l'opportunità di sottopormi all'intervento.
Voi cosa mi consigliate di fare?? Aspettare ad intervenire, e se si fino a quando aspettare?? Esistono altre possibilità di intervento o di terapia?? Dove, eventualmente, sarebbe più opportuno sottoporsi ad intervento??
Grazie della disponibilità
[#1]
La scoliosi nell'adulto può essere di due tipi: la scoliosi idiopatica che è evoluta in età adulta e la scoliosi che compare in età adulta dopo i 45 anni a causa dei fenomeni degenerativi del rachide detta “scoliosi de novo”.
I sintomi possono essere costituiti da dolore e limitazione della motilità a livello del rachide lombare, talvolta con dolori che si irradiano agli arti inferiori ma raramente con deficit neurologici per compressione radicolare o stenosi del canale vertebrale lombare e claudicatio neurogena ( difficoltà alla deambulazione per l’insorgenza di crampi e dolori agli arti inferiori).
Nella maggioranza dei casi il trattamento è conservativo (farmaci antidolorifici, busto ortopedico, fisioterapia, ecc.) mentre il trattamento chirurgico va effettuato solo in casi selezionati: in presenza di grave peggioramento, dolore che non recede al trattamento conservativo o in presenza di claudicatio neurogena o deficit neurologici periferici, tenendo conto che nell’età adulta l’intervento è gravato purtroppo da una maggiore incidenza di complicazioni.
Ovviamente un eventuale intervento deve essere proposto da un ortopedico esperto nel trattamento chirurgico della scoliosi.
Nel sito indicato sotto alla firma può trovare altre informazioni generali sulla scoliosi.
Cordiali saluti
I sintomi possono essere costituiti da dolore e limitazione della motilità a livello del rachide lombare, talvolta con dolori che si irradiano agli arti inferiori ma raramente con deficit neurologici per compressione radicolare o stenosi del canale vertebrale lombare e claudicatio neurogena ( difficoltà alla deambulazione per l’insorgenza di crampi e dolori agli arti inferiori).
Nella maggioranza dei casi il trattamento è conservativo (farmaci antidolorifici, busto ortopedico, fisioterapia, ecc.) mentre il trattamento chirurgico va effettuato solo in casi selezionati: in presenza di grave peggioramento, dolore che non recede al trattamento conservativo o in presenza di claudicatio neurogena o deficit neurologici periferici, tenendo conto che nell’età adulta l’intervento è gravato purtroppo da una maggiore incidenza di complicazioni.
Ovviamente un eventuale intervento deve essere proposto da un ortopedico esperto nel trattamento chirurgico della scoliosi.
Nel sito indicato sotto alla firma può trovare altre informazioni generali sulla scoliosi.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la risposta, inoltre volevo aggiungere che ho anche effettuato la risonanza RMN RACHIDE LOMBARE e l'esito è stato:
Nell'ambito di condizione di trocoloscoliosi destroconvessa del tratto lombare prossimale con curva di compenso lombosacrale e metamero di passaggio dorso-lombare, l'esame ha mostrato diffusa ed avanzata spondiliosi lombare con protrusioni discali multiple ad impronta osteofitosica.
In particolare, si segnala a livello di L2-L3 di più netta protrusione discale, ad impronta osteofitosica e ad estrinsecazione mediana-paramediana destra che determina impronta sul sacco durale con segni di conflitto discoradicolare omolateralmente sulla radice di L4.
Si apprezza altresì la presenza a livello di L4-L5 di prolasso erniario a prevalezna paramendiana sinistra, che comprime la radice nervosa a quel livello con severa degenerazione e schiacciamento dell'unità discale.
Ernie intraspongiose di Schmorl si segnalano a carico delle limitanti somatiche superiori di L2 ed L3, oltrechè di L4:
La consensuale iperproduzione osteofitosica a carico del compartimento interaposfisario ingenera riduzioni di calibro del canale spinale in più punti, segnatamente all'altezza di L2-L3.
Piccoli angiomi somatici si segnalano a carico dei corpi vertebrali di L3-L4-L5:
Disidrosi diffusa dei dischi.
Considerando quindi questi problemi derivanti dalla scoliosi di cui accennavo nel precedente messaggio, le mi consiglia ugualmente di ricorrere ad intervento chirurgico solo in caso di ulteriore peggioramento?
Nell'ambito di condizione di trocoloscoliosi destroconvessa del tratto lombare prossimale con curva di compenso lombosacrale e metamero di passaggio dorso-lombare, l'esame ha mostrato diffusa ed avanzata spondiliosi lombare con protrusioni discali multiple ad impronta osteofitosica.
In particolare, si segnala a livello di L2-L3 di più netta protrusione discale, ad impronta osteofitosica e ad estrinsecazione mediana-paramediana destra che determina impronta sul sacco durale con segni di conflitto discoradicolare omolateralmente sulla radice di L4.
Si apprezza altresì la presenza a livello di L4-L5 di prolasso erniario a prevalezna paramendiana sinistra, che comprime la radice nervosa a quel livello con severa degenerazione e schiacciamento dell'unità discale.
Ernie intraspongiose di Schmorl si segnalano a carico delle limitanti somatiche superiori di L2 ed L3, oltrechè di L4:
La consensuale iperproduzione osteofitosica a carico del compartimento interaposfisario ingenera riduzioni di calibro del canale spinale in più punti, segnatamente all'altezza di L2-L3.
Piccoli angiomi somatici si segnalano a carico dei corpi vertebrali di L3-L4-L5:
Disidrosi diffusa dei dischi.
Considerando quindi questi problemi derivanti dalla scoliosi di cui accennavo nel precedente messaggio, le mi consiglia ugualmente di ricorrere ad intervento chirurgico solo in caso di ulteriore peggioramento?
[#3]
Non credo di aver mai scritto che si possa decidere un intervento in base a un referto di RMN, senza considerare che in presenza di una scoliosi le immagini della RMN sono di difficile interpretazione.
Le generiche indicazioni all'intervento nell'adulto restano quelle che ho scritto, ma non conoscendo il quadro clinico non ho altro da aggiungere se non di esortarLa a rivolgersi, come ho scritto, a "un ortopedico esperto nel trattamento chirurgico della scoliosi".Nel link che Le ho segnalato, a ben guardare ci sono informazioni che possono esserLe utili.
Cordiali saluti
Le generiche indicazioni all'intervento nell'adulto restano quelle che ho scritto, ma non conoscendo il quadro clinico non ho altro da aggiungere se non di esortarLa a rivolgersi, come ho scritto, a "un ortopedico esperto nel trattamento chirurgico della scoliosi".Nel link che Le ho segnalato, a ben guardare ci sono informazioni che possono esserLe utili.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5k visite dal 14/04/2012.
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