Dolore all'inguine

Gentili dottori,
da poco più di 1 mese ho un dolore all'inguine sx. Il tutto è partito con una semplice fitta che mi ha fatto pensare ad un movimento innaturale, ma poi il dolore si è intensificato fino a bloccare totalmente la deambulazione. Successivamente (a seguito assunzione nimesulide) il dolore è andato via via scomparendo. Da circa 5/6 giorni è ritornato costringendomi di nuovo a zoppicare ed impedendomi azioni del tipo allacciare una scarpa.
In particolare, ho notato che a letto, supino, non riesco a stendere completamente la gamba sx perchè il dolore me lo impedisce.
Il dolore è localizzato nella parte interna dell'inguine e raramente si irradia all parte anteriore esterna della coscia. inoltre non mi è parso di avere sensazioni di torpore/formicolio alla gamba.
Ho eseguito rx bacino ed anca sx con il seguente referto: "Non si apprezzano alterazioni morfo strutturali radiograficamente evidenziabili. conservati i rapporti articolare. lieve sclerosi del tetto acetabolare"
Con tale referto ho eseguito una visita presso specialista che mi ha riscontrato Coxalgia sx ed ha escluso che l'accenno di artrosi possa aver determinato il dolore. Mi ha prescritto Vimovo (1 cpr al mattino per 15-30gg ed un artro RM anca sx con mezzo di contrasto. consigliandomi una consulenza chirurgica (che ho prontamente effettuato, e che ha escluso ernie) e 10+10 sedute di fisioterapia per riabilitazione motoria e per recupero articolarità anca sx. Altro consiglio il nuoto.
Aggiungo che lo specialista ha potuto visionare anche una rx del rachide in toto (eseguita a seguito di lombalgia che si è comparsa circa 1 anno e mezzo fa e il cui refreto era: "Forame arcuale.Non evidenti segni da lesioni osse morfostrutturali. scoliosi dorsaleconvessa a sx con lombare dx convessa. Iperlordosi lombare. Discopatia L4-S1"
Qual'è il Vs parere?
La RM è necessaria e devo eseguirla alla scomparsa del dolore?
E' possibile che il problema dipenda dalla schiena?
Vi chiedo inoltre, per facilitare in tempi brevi la diminuzione / scomparsa del dolore non era opportuno integrare la cura in compresse con qualche altro antiinfiammatorio?
Grazie in anticipo.
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Dr. Silvio Boer Ortopedico 598 43
La cura medica che ha praticato è già a base di un antiinfiammatorio (naprossene associato ad un farmaco a copertura gastrica) ed in ogni caso è bene effettuare una diagnosi precisa. In genere un dolore così preciso all'inguine e localizzato è causato da un inizio di artrosi dell'anca e la Radiografia eseguita ha comunque confermato una se pur lieve sclerosi dei tetti acetabolari. E' bene quindi che in ogni caso metta in riposo l'articolazione e limiti il peso per evitare un carico eccessivo. La terapia fisioterapica può sicuramente essere utile sia per quanto riguarda l'anca che la sua patologia a carico del rachide. Nel caso non vi sia miglioramento allora le indicazioni di eseguire le indagini prescritte con RM sono una corretta indicazione. Cordiali saluti.

Dr. Silvio BOER
Specialista ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
Ex Medico Sociale Hockey Club ValPellice

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Utente
Utente
grazie mille dottore, nel momento in cui le sto scrivendo il dolore mi sembra diminuito (sono alla seconda cpr di vimovo) ed ho l'impressione di avere una camminata più sciolta, sebbene ancora lontana dalla normalità.
Ancora una domanda. Quando, secondo lei, potrò iniziare la terapia fisioterapica? Alla scomparsa del dolore oppure conviene far passare un pò più tempo?
Grazie ancora.
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Dr. Silvio Boer Ortopedico 598 43
Normalmente non vi sono problemi ad iniziare la Fisioterapia in tempi rapidi sempre che vi sia stata una Visita preventiva da parte di personale qualificato che abbia dato le giuste indicazioni. Il mantenere una buona motilità dell'articolazione associando un buon tono muscolare in modo particolare in scarico consente di evitare un peggioramento dell'Artrosi e di non aumentare di peso, fattore tra i + peggiorativi per l'invecchiamento delle articolazioni.