Lombocruralgia persistente
> > Oggetto: parere ortopedico
> >
> > Corpo del messaggio:
> > Buongiorno, vi scrivo l'esito di una rsm che mi preoccupa un po' desideravo
> > avere un suo parere in questione:
> > R.S.M. colonna lombosacrale
> > Sono state utilizzate le tecniche dello SE e FSE
> > sono state acquisite immagini T1 e T2 pesate lungo i piani sagittale ed
> > assiale
> > Facendo riferimento ad un precedente controllo allegato eseguito in questa
> > struttura diagnostica in data 22/03 2010 persiste una riduzione della
> > fisiologica curvatura lordotica, associata ad un minimo atteggiamento
> > scoliotico sn-convesso.
> > Sono riconoscibili segni di spondilo-artrosi a livello L1-L2 e L2-L3, con la
> > presenza di manifestazioni osteofitosiche dei margini somatici e
> > disidratazione, lieve assottigliamento e minimo debordo dei dischi
> > intersomatici,
> > senza significative ripercussioni endocanalari ed endoforaminali.
> > Si riscontra una lieve retro-posizione di L5 rispetto ad S1, dove si
> > apprezzano segni di spondilo-discartrosi, caratterizzati da appuntimentodegli
> > spigoli somatici, da alterazioni del segnale a carico delle limitanti
> > somatiche di tipo Modic 1 e da disidratazione, assottigliamento e protusione
> > del disco intersomatico, con impronta sul tessuto adiposo epidurale anteriore
> > e parziale impegno dei forami di coniugazione, in modo più evidente a sn.
> > Risultano ipertrofici i massicci articolari in diversi livelli.
> > Appaiono sostanzialmente invariati restanti reperti.
> > Le dimensioni del canale spinale sono nei limiti della normalità.
> > Il cono midollare appare integro, normo-rappresentato e normo-intenso
questo invece è il referto dei rx lombosacrale:
Il quadro radiologico del rachide lombare non presenta sostanziali variazioni rispetto al controllo eseguito il 03/11/2009 allegato.
In particolare è immodificato il quadro di osteopenia e di spondiloartrosi con grossolano sindesmofita formante un ponte osseo tra L2-L3 e osteofitosi somatica posteriore di L5. Si rileva netta riduzione di ampiezza dello spazio discale compreso tra L5-S1, con concomitanti segni di degenerazione gassosa del disco intervertebrale corrispondente.
é immodificato il minimo cedimento vertebrale di D12-L1.
Si segnala la presenza di estese calcificazioni tipo ateromasico alle pareti dell'aorta addominale e delle iliache comuni.
Ringrazio per la vostra risposta in anticipo.
Saluti
> >
> > Corpo del messaggio:
> > Buongiorno, vi scrivo l'esito di una rsm che mi preoccupa un po' desideravo
> > avere un suo parere in questione:
> > R.S.M. colonna lombosacrale
> > Sono state utilizzate le tecniche dello SE e FSE
> > sono state acquisite immagini T1 e T2 pesate lungo i piani sagittale ed
> > assiale
> > Facendo riferimento ad un precedente controllo allegato eseguito in questa
> > struttura diagnostica in data 22/03 2010 persiste una riduzione della
> > fisiologica curvatura lordotica, associata ad un minimo atteggiamento
> > scoliotico sn-convesso.
> > Sono riconoscibili segni di spondilo-artrosi a livello L1-L2 e L2-L3, con la
> > presenza di manifestazioni osteofitosiche dei margini somatici e
> > disidratazione, lieve assottigliamento e minimo debordo dei dischi
> > intersomatici,
> > senza significative ripercussioni endocanalari ed endoforaminali.
> > Si riscontra una lieve retro-posizione di L5 rispetto ad S1, dove si
> > apprezzano segni di spondilo-discartrosi, caratterizzati da appuntimentodegli
> > spigoli somatici, da alterazioni del segnale a carico delle limitanti
> > somatiche di tipo Modic 1 e da disidratazione, assottigliamento e protusione
> > del disco intersomatico, con impronta sul tessuto adiposo epidurale anteriore
> > e parziale impegno dei forami di coniugazione, in modo più evidente a sn.
> > Risultano ipertrofici i massicci articolari in diversi livelli.
> > Appaiono sostanzialmente invariati restanti reperti.
> > Le dimensioni del canale spinale sono nei limiti della normalità.
> > Il cono midollare appare integro, normo-rappresentato e normo-intenso
questo invece è il referto dei rx lombosacrale:
Il quadro radiologico del rachide lombare non presenta sostanziali variazioni rispetto al controllo eseguito il 03/11/2009 allegato.
In particolare è immodificato il quadro di osteopenia e di spondiloartrosi con grossolano sindesmofita formante un ponte osseo tra L2-L3 e osteofitosi somatica posteriore di L5. Si rileva netta riduzione di ampiezza dello spazio discale compreso tra L5-S1, con concomitanti segni di degenerazione gassosa del disco intervertebrale corrispondente.
é immodificato il minimo cedimento vertebrale di D12-L1.
Si segnala la presenza di estese calcificazioni tipo ateromasico alle pareti dell'aorta addominale e delle iliache comuni.
Ringrazio per la vostra risposta in anticipo.
Saluti
[#1]
Lei ci ringrazia per la risposta ma non c'è la domanda.
In sostanza il referto RM descrive la presenza di artrosi diffusa al rachide lombare soprattutto L1-L3, di una sofferenza del disco L5-S1 che protrude soprattutto verso la radice di sinistra; il referto della Rx descrive una situazione di artrosi e osteopenia sovrapponibile al controllo precedente, la presenza di un ponte osseo tra L2 e L3, la discopatia L5-S1, e il cedimento vertebrale di D12 e L1; sono segnalate calcificazioni dell'aorta addominale e delle arterie iliache comuni.
Senza averLa visitata, non sapendo nulla dei Suoi disturbi, non è possibile dirLe di più.
Occorre che il medico che Le ha prescritto entrambi gli esami (e che immagino L'abbia visitata) ora veda anche le immagini per poter completare la visita, fare la diagnosi e decidere di conseguenza il trattamento appropriato.
Cordiali saluti
In sostanza il referto RM descrive la presenza di artrosi diffusa al rachide lombare soprattutto L1-L3, di una sofferenza del disco L5-S1 che protrude soprattutto verso la radice di sinistra; il referto della Rx descrive una situazione di artrosi e osteopenia sovrapponibile al controllo precedente, la presenza di un ponte osseo tra L2 e L3, la discopatia L5-S1, e il cedimento vertebrale di D12 e L1; sono segnalate calcificazioni dell'aorta addominale e delle arterie iliache comuni.
Senza averLa visitata, non sapendo nulla dei Suoi disturbi, non è possibile dirLe di più.
Occorre che il medico che Le ha prescritto entrambi gli esami (e che immagino L'abbia visitata) ora veda anche le immagini per poter completare la visita, fare la diagnosi e decidere di conseguenza il trattamento appropriato.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 09/04/2012.
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