Dolore ginocchio dx
Buongiorno,
da un paio d’anni soffro, in alcuni periodi, di dolori al ginocchio destro che si manifestano principalmente, direi quasi esclusivamente, nel momento in cui, giocando a tennis, faccio uno scatto o un cambio repentino di direzione, ovvero quando in bicicletta affronto una salita.
Nel giugno del 2010, mi sono sottoposto ad una RM con il seguente esito:
"MENISCOSI DEL CORNO POSTERIORE DEL MENISCO MEDIALE, CHE APPARE DISCOIDE PARZIALE. NON SI OSSERVANO IMMAGINI DI SIGNIFICATO PATOLOGICO A CARICO DELLA FIBROCARTILAGINE MENISCALE LATERALE. IL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE APPARE RAPPRESENTATO NEI VARI PIANI DI SCANSIONE. NEI LIMITI DELLA NORMA IL LEGAMENTO CROCIATO POSTERIORE. REGOLARI I COLLATERALI. SEGNI DI MODESTA SOFFERENZA ISCHEMICA SUB-CONDRALE SUL VERSANTE ARTICOLARE DELLA ROTULA. ASSENZA DI SIGNIFICATIVI VERSAMENTI NELLA CAVITÀ ARTICOLARE. LA ROTULA APPARE IN ASSE IN TROCLEA FEMORALE AI GRADI DI FLESSIONE DELL'ESAME".
Dall'analisi dell'esito di questo esame, l'ortopedico, riferendomi che la mia cartilagine cominciava ad essere diciamo così "grattata", mi ha prescritto un ricostituente cartilagineo, in quanto non riteneva il problema in una fase così avanzata da richiedere un intervento. Inoltre, ritenendo che il dolore veniva causato da infiammazioni, mi ha prescritto un antinfiammatorio.
Il tutto unito ad un abbondante periodo di riposo.
In effetti il tutto ha dato dei risultati positivi ed il dolore è scomparso quasi completamente per molto tempo.
Purtroppo, questo maledettissimo dolore, da alcuni mesi è tornato a bloccare i miei allenamenti di tennis, con le stesse identiche modalità.
Per questo ho ripetuto la RM con questi risultati:
"SI DOCUMENTA MODERATO ISPESSIMENTO DEL TRATTO PREINSERZIONALE PROSSIMALE DEL TENDINE ROTULEO SUL VERSANTE MEDIALE; TALE REPERTO E' COMPATIBILE CON UNA TENDINOPATIA DI GRADO MEDIO LIEVE. SI SEGNALA MODESTA DISOMOGENEITA' DEL TRATTO MEDIO PROSSIMALE DEL LEGAMENTO COLLATERALE INTERNO, VEROSIMILE ESITO DI EVENTO DISTRATTIVO. NON SI RILEVANO SIGNIFICATIVE ALTERAZIONI A CORICO DI MENISCHI, DEI LIGAMENTI CROCIATI E DEL COLLATERALE ESTERNO . E' PRESENTE MINIMO VERSAMENTO DEL CAVO ARTICOLARE. LA ROTULA E'IN ASSE ALL'ATTO DELL'ESAME CON GINOCCHIO ESTESO, E NON SONO APPREZZABILI SICURI SEGNI DI CONDROPATIA FEMORO-ROTULEA. NON SI EVIDENZIANO ALTERAZIONI A CARICO DELLE SPONGIOSE OSSEE DEI CAPI ARTICOLARI".
Il tecnico che ha eseguito la RM, da una prima analisi mi rassicurava dicendo che non era niente di grave e che sarebbe bastato potenziare il quadricipite per rimediare al problema.
Non avendo ancora avuto la possibilità di farmi vedere da un ortopedico, chiedo il vostro onorevole parere sulla base di quanto sopra esposto.
Potreste tradurre in parole povere l’esito della RM?
L’ipotesi del potenziamento è ragionevole?
Sarebbe utile ripetere la cura già fatta o questa volta è cosa ben diversa?
Aspetto con ansia le vostre opinioni.
Vi ringrazio in anticipo.
da un paio d’anni soffro, in alcuni periodi, di dolori al ginocchio destro che si manifestano principalmente, direi quasi esclusivamente, nel momento in cui, giocando a tennis, faccio uno scatto o un cambio repentino di direzione, ovvero quando in bicicletta affronto una salita.
Nel giugno del 2010, mi sono sottoposto ad una RM con il seguente esito:
"MENISCOSI DEL CORNO POSTERIORE DEL MENISCO MEDIALE, CHE APPARE DISCOIDE PARZIALE. NON SI OSSERVANO IMMAGINI DI SIGNIFICATO PATOLOGICO A CARICO DELLA FIBROCARTILAGINE MENISCALE LATERALE. IL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE APPARE RAPPRESENTATO NEI VARI PIANI DI SCANSIONE. NEI LIMITI DELLA NORMA IL LEGAMENTO CROCIATO POSTERIORE. REGOLARI I COLLATERALI. SEGNI DI MODESTA SOFFERENZA ISCHEMICA SUB-CONDRALE SUL VERSANTE ARTICOLARE DELLA ROTULA. ASSENZA DI SIGNIFICATIVI VERSAMENTI NELLA CAVITÀ ARTICOLARE. LA ROTULA APPARE IN ASSE IN TROCLEA FEMORALE AI GRADI DI FLESSIONE DELL'ESAME".
Dall'analisi dell'esito di questo esame, l'ortopedico, riferendomi che la mia cartilagine cominciava ad essere diciamo così "grattata", mi ha prescritto un ricostituente cartilagineo, in quanto non riteneva il problema in una fase così avanzata da richiedere un intervento. Inoltre, ritenendo che il dolore veniva causato da infiammazioni, mi ha prescritto un antinfiammatorio.
Il tutto unito ad un abbondante periodo di riposo.
In effetti il tutto ha dato dei risultati positivi ed il dolore è scomparso quasi completamente per molto tempo.
Purtroppo, questo maledettissimo dolore, da alcuni mesi è tornato a bloccare i miei allenamenti di tennis, con le stesse identiche modalità.
Per questo ho ripetuto la RM con questi risultati:
"SI DOCUMENTA MODERATO ISPESSIMENTO DEL TRATTO PREINSERZIONALE PROSSIMALE DEL TENDINE ROTULEO SUL VERSANTE MEDIALE; TALE REPERTO E' COMPATIBILE CON UNA TENDINOPATIA DI GRADO MEDIO LIEVE. SI SEGNALA MODESTA DISOMOGENEITA' DEL TRATTO MEDIO PROSSIMALE DEL LEGAMENTO COLLATERALE INTERNO, VEROSIMILE ESITO DI EVENTO DISTRATTIVO. NON SI RILEVANO SIGNIFICATIVE ALTERAZIONI A CORICO DI MENISCHI, DEI LIGAMENTI CROCIATI E DEL COLLATERALE ESTERNO . E' PRESENTE MINIMO VERSAMENTO DEL CAVO ARTICOLARE. LA ROTULA E'IN ASSE ALL'ATTO DELL'ESAME CON GINOCCHIO ESTESO, E NON SONO APPREZZABILI SICURI SEGNI DI CONDROPATIA FEMORO-ROTULEA. NON SI EVIDENZIANO ALTERAZIONI A CARICO DELLE SPONGIOSE OSSEE DEI CAPI ARTICOLARI".
Il tecnico che ha eseguito la RM, da una prima analisi mi rassicurava dicendo che non era niente di grave e che sarebbe bastato potenziare il quadricipite per rimediare al problema.
Non avendo ancora avuto la possibilità di farmi vedere da un ortopedico, chiedo il vostro onorevole parere sulla base di quanto sopra esposto.
Potreste tradurre in parole povere l’esito della RM?
L’ipotesi del potenziamento è ragionevole?
Sarebbe utile ripetere la cura già fatta o questa volta è cosa ben diversa?
Aspetto con ansia le vostre opinioni.
Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Buonasera.
Prima di rispondere e' doverosa una premessa.
L'interpretazione di una RMN e' secondaria a colui che la referto e, soprattutto, non e' possibile confrontare due RMN eseguite con macchinari diversi.
Questo per dirle che e' difficile sapere se davvero i problemi della rotula, che appaiono nella prima RMN e sono scomparsi nella seconda, sono davvero risolti. Il suo quadro clinico farebbe pensare di no.
Quindi le consiglio una visita ortopedica. Sicuramente non ci sono segni di patologie ortopediche importanti, ma solo un esame clinico potrà consentire di confrontare i suoi disturbi con le immagini della risonanza e arrivare ad una diagnosi con relativa terapia.
Un cordiale saluto.
Prima di rispondere e' doverosa una premessa.
L'interpretazione di una RMN e' secondaria a colui che la referto e, soprattutto, non e' possibile confrontare due RMN eseguite con macchinari diversi.
Questo per dirle che e' difficile sapere se davvero i problemi della rotula, che appaiono nella prima RMN e sono scomparsi nella seconda, sono davvero risolti. Il suo quadro clinico farebbe pensare di no.
Quindi le consiglio una visita ortopedica. Sicuramente non ci sono segni di patologie ortopediche importanti, ma solo un esame clinico potrà consentire di confrontare i suoi disturbi con le immagini della risonanza e arrivare ad una diagnosi con relativa terapia.
Un cordiale saluto.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 07/04/2012.
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