Dolore dal polso all'ascella
Gentili Dottori,
sono un uomo di quasi 49 anni e da circa una settimana provo un gran dolore all'atto dell'apertura del braccio destro verso l'esterno e tenendolo disteso.Il dolore si manifesta sotto forma di una dolorosissima scossa che parte dalla zona interna del polso quasi attaccato all'osso (lato palmo della mano) fino alla piega del gomito e in alcuni casi anche fino all'incavo dell'ascella, passando dal lato interno del bicipite. Il dolore molto forte permane per circa 5/10 minuti e gradualmente poi diminuisce. Negli ultimi giorni ho notato anche che, dopo la scomparsa del dolore, nella fascia lungitudinale superiore (verso il pollice) dell'avambraccio mi è rimasta un po di insensibilità e toccandomi avverto un leggero formicolio. Durante varie prove di movimento del braccio per capire il punto di inizio del dolore, ho notato che piegando la testa verso destra e avvicinando il viso alla spalla, riesco a stendere completamente il braccio senza quasi avvertire nessun dolore; contrariamente stendendo il braccio e tenendo la testa diritta, o piegandola verso la spalla sinistra, il dolore è davvero fortissimo.
Preciso di non aver fatto nessun movimento strano o estensioni particolari con il braccio e di non aver sollevato pesi anomali.
Purtroppo al momento non mi è ancora stato possibile rivolgermi al mio medico o ad uno specialista ma Vi sarei davvero molto grato se mi deste la vostra opinione sulle cause e sul da farsi.
Vi ringrazio anticipatamente
sono un uomo di quasi 49 anni e da circa una settimana provo un gran dolore all'atto dell'apertura del braccio destro verso l'esterno e tenendolo disteso.Il dolore si manifesta sotto forma di una dolorosissima scossa che parte dalla zona interna del polso quasi attaccato all'osso (lato palmo della mano) fino alla piega del gomito e in alcuni casi anche fino all'incavo dell'ascella, passando dal lato interno del bicipite. Il dolore molto forte permane per circa 5/10 minuti e gradualmente poi diminuisce. Negli ultimi giorni ho notato anche che, dopo la scomparsa del dolore, nella fascia lungitudinale superiore (verso il pollice) dell'avambraccio mi è rimasta un po di insensibilità e toccandomi avverto un leggero formicolio. Durante varie prove di movimento del braccio per capire il punto di inizio del dolore, ho notato che piegando la testa verso destra e avvicinando il viso alla spalla, riesco a stendere completamente il braccio senza quasi avvertire nessun dolore; contrariamente stendendo il braccio e tenendo la testa diritta, o piegandola verso la spalla sinistra, il dolore è davvero fortissimo.
Preciso di non aver fatto nessun movimento strano o estensioni particolari con il braccio e di non aver sollevato pesi anomali.
Purtroppo al momento non mi è ancora stato possibile rivolgermi al mio medico o ad uno specialista ma Vi sarei davvero molto grato se mi deste la vostra opinione sulle cause e sul da farsi.
Vi ringrazio anticipatamente
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Gentile utente,
la sintomatologia è sinceramente un pò atipica, ma farebbe supporre una trazione su un nervo periferico.
Si faccia al più presto visitare dal medico di famiglia che le dirà cosa fare per studiare meglio la cosa.
Saluti cordiali.
la sintomatologia è sinceramente un pò atipica, ma farebbe supporre una trazione su un nervo periferico.
Si faccia al più presto visitare dal medico di famiglia che le dirà cosa fare per studiare meglio la cosa.
Saluti cordiali.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 10.9k visite dal 28/03/2012.
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