Dolore zona scapolare dx
Da ormai quindici giorni ho un dolore costante - 24h al giorno! - localizzato alla scapola dx. Nei momenti più acuti il dolore si irradia sul davanti, sotto il seno dx, tanto che il mio medico aveva anche ipotizzato il fuoco di Sant'Antonio, ma dopo avermi visitato lo ha escluso.
Per non aggravare il mio stomaco (e scambiando il dolore per una grossa contrattura muscolare!), in un primo momento ho adottato solo pomate locali, cerotti medicati e applicazioni di calore.
Non ricevendone il minimo beneficio, dal terzo giorno - e per i 5 gg successivi - ho aggiunto bustine di Oki e capsule di Muscoril mattina e sera. Poi - vistane l'inutilità - ho interrotto l'Oki per passare al Celebrex 200 (i primi tre gg due volte al dì, ora solo la sera) e a sedute di Tecar a gg alterni.
Ieri ho fatto una lastra - questo il referto: "Manifestazioni artrosiche acromion claveari con lieve riduzione in ampiezza dello spazio di scorrimento subacromiale - utile valutazione RM".
Nel 2007/2008 - sempre alla spalla dx - ebbi una calcificazione della cuffia dei rotatori (con blocco totale del movimento) risolta con infiltrazioni "miracolose" di un noto specialista della spalla e da tantissima fisioterapia. Ancora oggi, a distanza di anni, mi sottopongo a sedute settimanali di posturale.
Il dolore attuale - iniziato un po' in sordina già da tempo, con alti e bassi cui non avevo dato il giusto peso - anche se non mi limita nei movimenti come la pregressa capsulite, è ugualmente doloroso ed estremamente stressante. Di sicuro si accentua quando sono seduta al computer - o anche a tavola - e porto il braccio sul piano di lavoro.
Lunedì cercherò di prenotare una RM (visti i tempi della sanità pubblica, sarà dura!), ma nel frattempo chiedo se quanto fatto finora è giusto e cos’altro potrei fare per alleviare lo stato doloroso. Grazie infinite...
Per non aggravare il mio stomaco (e scambiando il dolore per una grossa contrattura muscolare!), in un primo momento ho adottato solo pomate locali, cerotti medicati e applicazioni di calore.
Non ricevendone il minimo beneficio, dal terzo giorno - e per i 5 gg successivi - ho aggiunto bustine di Oki e capsule di Muscoril mattina e sera. Poi - vistane l'inutilità - ho interrotto l'Oki per passare al Celebrex 200 (i primi tre gg due volte al dì, ora solo la sera) e a sedute di Tecar a gg alterni.
Ieri ho fatto una lastra - questo il referto: "Manifestazioni artrosiche acromion claveari con lieve riduzione in ampiezza dello spazio di scorrimento subacromiale - utile valutazione RM".
Nel 2007/2008 - sempre alla spalla dx - ebbi una calcificazione della cuffia dei rotatori (con blocco totale del movimento) risolta con infiltrazioni "miracolose" di un noto specialista della spalla e da tantissima fisioterapia. Ancora oggi, a distanza di anni, mi sottopongo a sedute settimanali di posturale.
Il dolore attuale - iniziato un po' in sordina già da tempo, con alti e bassi cui non avevo dato il giusto peso - anche se non mi limita nei movimenti come la pregressa capsulite, è ugualmente doloroso ed estremamente stressante. Di sicuro si accentua quando sono seduta al computer - o anche a tavola - e porto il braccio sul piano di lavoro.
Lunedì cercherò di prenotare una RM (visti i tempi della sanità pubblica, sarà dura!), ma nel frattempo chiedo se quanto fatto finora è giusto e cos’altro potrei fare per alleviare lo stato doloroso. Grazie infinite...
[#1]
il dolore in regione ascellare che parte dalla scapola e si dirige in avanti fino al seno non penso che abbia origine dalla spalla.
secondo me bisogno valutare il torace (ha avuto episodi febbrili o broncopolmonari negli ultimi tempi?), in seconda battuta passare al rachide dorsale e infine alla scapolo toracica.
pertanto è indispensabile una valutazione specialistica.
partirtei prima dal medico di base stesso facendogli valutare il torace stesso e facendo scegliere se e quali accertamenti eseguire . successivamente penserei all'ortopedico.
per il dolore - se è così forte - userei dei derivati oppiacei (sempre se il curante li ritiene necessari).
secondo me bisogno valutare il torace (ha avuto episodi febbrili o broncopolmonari negli ultimi tempi?), in seconda battuta passare al rachide dorsale e infine alla scapolo toracica.
pertanto è indispensabile una valutazione specialistica.
partirtei prima dal medico di base stesso facendogli valutare il torace stesso e facendo scegliere se e quali accertamenti eseguire . successivamente penserei all'ortopedico.
per il dolore - se è così forte - userei dei derivati oppiacei (sempre se il curante li ritiene necessari).
Dr. alberto picinotti
[#2]
Ex utente
Grazie per il cortese interessamento, dott. Picinotti.
Alle sue domande rispondo "no" per gli episodi febbrili (non me ne sono accorta) e nì" per eventuali problematiche broncopolmonari, avendo avuto due episodi pregressi di broncopolmonite, uno risalente a tre anni fa, l'altro ultra ventennale. Per ultimo, non mi sono sottoposta a valutazioni toraciche da almeno un anno.
Oggi, dopo otto giorni di Celebrex 200 (per disperazione ho poi proseguito con 2 volte al dì), il dolore sembra in parte rientrato e, anche se non ne capisco il nesso, torna acuto solo quando - da seduta - tengo il braccio all'altezza del piano di lavoro per impugnare il mouse (ho trovato un escamotage: ora lo tengo sulla gamba!) o quando sto seduta a tavola e porto il cibo alla bocca. In tutti gli altri movimenti (lo dico piano piano!) va sicuramente meglio. Ho deciso di sospendere le applicazioni di Tecar perché, se fosse veramente artrosi, mi sembrano meno indicate (le stavo facendo pensando a una contrattura). E' sbagliato, forse?
Nel precedente intervento non avevo inserito un dettaglio: da qualche anno vengo seguita semestralmente per una Mgus che, stabile fino al giugno passato, negli ultimi due controlli ha evidenziato un leggerissimo accrescimento di proteine urinarie e di beta 2 microglobuline. Per questa ragione, a gennaio sono stata sottoposta a prelievi (tutti negativi!) per la ricerca delle amiloidi, prima nella regione ombelicale e poi a stomaco e intestino.
Spero che una RM elimini ogni dubbio di collegamento tra il dolore scapolare e questa snervante patologia.
Ancora grazie e un saluto.
Alle sue domande rispondo "no" per gli episodi febbrili (non me ne sono accorta) e nì" per eventuali problematiche broncopolmonari, avendo avuto due episodi pregressi di broncopolmonite, uno risalente a tre anni fa, l'altro ultra ventennale. Per ultimo, non mi sono sottoposta a valutazioni toraciche da almeno un anno.
Oggi, dopo otto giorni di Celebrex 200 (per disperazione ho poi proseguito con 2 volte al dì), il dolore sembra in parte rientrato e, anche se non ne capisco il nesso, torna acuto solo quando - da seduta - tengo il braccio all'altezza del piano di lavoro per impugnare il mouse (ho trovato un escamotage: ora lo tengo sulla gamba!) o quando sto seduta a tavola e porto il cibo alla bocca. In tutti gli altri movimenti (lo dico piano piano!) va sicuramente meglio. Ho deciso di sospendere le applicazioni di Tecar perché, se fosse veramente artrosi, mi sembrano meno indicate (le stavo facendo pensando a una contrattura). E' sbagliato, forse?
Nel precedente intervento non avevo inserito un dettaglio: da qualche anno vengo seguita semestralmente per una Mgus che, stabile fino al giugno passato, negli ultimi due controlli ha evidenziato un leggerissimo accrescimento di proteine urinarie e di beta 2 microglobuline. Per questa ragione, a gennaio sono stata sottoposta a prelievi (tutti negativi!) per la ricerca delle amiloidi, prima nella regione ombelicale e poi a stomaco e intestino.
Spero che una RM elimini ogni dubbio di collegamento tra il dolore scapolare e questa snervante patologia.
Ancora grazie e un saluto.
[#3]
Ex utente
Ieri sera mi sono sottoposta a RM (naturalmente a pagamento) della spalla dx, ma il referto lo avrò solo venerdì pomeriggio.
Nel frattempo, visto il persistere del dolore, ma soprattutto grazie al suo prezioso input (nessuno aveva fatto alcun riferimento al polmone, finora!), sono andata dal mio medico e gli ho chiesto di auscultarmi le spalle. Questi, non riuscendo a percepire alcunché di anomalo, mi ha prescritto una lastra del torace.
Le trascrivo il referto: << L'esame documenta condizione enfisematica diffusa con piccole micronodularità apicali bilateralmente compatibili con esiti ma che necessitano di confronto con precedenti non disponibili e controllo a distanza di tempo eventualmente mediante esame Tac ad alta risoluzione. Seni costofrenici liberi. Immagine cardiaca nei limiti della norma.>>
Presso il laboratorio non sono riuscita a trovare qualcuno per farmi spiegare il significato di tale descrizione.
Sono confusa, oltre che dolorante.
Il mio medico di base (nutrizionista, come specializzazione) è molto giovane e mi conosce solo da qualche mese ...Mi creda, non so a chi rivolgermi: devo andare da uno pneumologo, da un ortopedico, da un reumatologo? O devo portare tutto alla ematologa che segue la mia Mgus?
Scusi il mio sfogo, dott. Picinotti, e grazie per l'attenzione.
Nel frattempo, visto il persistere del dolore, ma soprattutto grazie al suo prezioso input (nessuno aveva fatto alcun riferimento al polmone, finora!), sono andata dal mio medico e gli ho chiesto di auscultarmi le spalle. Questi, non riuscendo a percepire alcunché di anomalo, mi ha prescritto una lastra del torace.
Le trascrivo il referto: << L'esame documenta condizione enfisematica diffusa con piccole micronodularità apicali bilateralmente compatibili con esiti ma che necessitano di confronto con precedenti non disponibili e controllo a distanza di tempo eventualmente mediante esame Tac ad alta risoluzione. Seni costofrenici liberi. Immagine cardiaca nei limiti della norma.>>
Presso il laboratorio non sono riuscita a trovare qualcuno per farmi spiegare il significato di tale descrizione.
Sono confusa, oltre che dolorante.
Il mio medico di base (nutrizionista, come specializzazione) è molto giovane e mi conosce solo da qualche mese ...Mi creda, non so a chi rivolgermi: devo andare da uno pneumologo, da un ortopedico, da un reumatologo? O devo portare tutto alla ematologa che segue la mia Mgus?
Scusi il mio sfogo, dott. Picinotti, e grazie per l'attenzione.
[#4]
sicuramente partirei con una visita da un collega pneumologo. il medico radiologo è rimasto sul generico in quanto da una semplice radiografia del torace spesso non si puo' fare una diagnosi sicura.
Potrebbe semplicemente trattarsi di esiti dei precedenti episodi polmonari che lei ha avuto.
ps quando va dal pneumologo portarsi appresso anche i vecchi rx del torace che ha eseguito in precedenza.
Potrebbe semplicemente trattarsi di esiti dei precedenti episodi polmonari che lei ha avuto.
ps quando va dal pneumologo portarsi appresso anche i vecchi rx del torace che ha eseguito in precedenza.
[#6]
Ex utente
La disturbo nuovamente, dottore! Oggi sono stata dallo pneumologo, che, in buona parte, mi ha tranquillizzato: dice che l'enfisema alla mia età non è poi così raro (anche se io non ho mai fumato né sofferto di asma!) e le piccole micronodularità potrebbero derivarmi da episodi pregressi, non escluso qualche incontro giovanile con la tbc. Veramente nella mia vita ho fatto innumerevoli controlli del torace (a parte quelli di routine, ho subito cinque interventi in sedazione profonda) e in nessun caso ho sentito parlare di tubercolosi, ma tutto può essere! Comunque, per maggiore tranquillità, mi ha prescritto una Tac ad alta risoluzione e una spirometria normale e con broncodilatazione, cose che farò quanto prima.
Poco fa ho anche ritirato online il referto della RM. Sempre che abbia ancora voglia di sopportarmi, glielo incollo qui appresso:
R.M. SPALLA DX eseguito in data 27.03.2012: Indagine eseguita con tecnica di acquisizione Spin Echo su piani multipli.
Non alterazioni strutturali ossee a focolaio in atto. Normali i rapporti articolari. Disomogeneit? di segnale del tendine del sovraspinoso a livello dell'area critica. Ridotto il tessuto adiposo di scorrimento subacromion-deltoideo. Piccole formazioni cistiche subcondrali si repertano a livello della porzione pi? craniale e posteriore della testa omerale.
Disomogeneit? di segnale del tendine del sovraspinoso a livello dell'area critica. Ridotto il tessuto adiposo di scorrimento subacromion-deltoideo. L'insieme delle alterazioni descritte configura una sindrome da impingement. Non alterazioni delle rimanenti strutture capsulo-legamentose e muscolo-tendinee in esame.
Non capisco cosa siano le formazioni cistiche ...
Accoglierò con gratitudine ogni suo commento! Grazie e buon weekend.
Poco fa ho anche ritirato online il referto della RM. Sempre che abbia ancora voglia di sopportarmi, glielo incollo qui appresso:
R.M. SPALLA DX eseguito in data 27.03.2012: Indagine eseguita con tecnica di acquisizione Spin Echo su piani multipli.
Non alterazioni strutturali ossee a focolaio in atto. Normali i rapporti articolari. Disomogeneit? di segnale del tendine del sovraspinoso a livello dell'area critica. Ridotto il tessuto adiposo di scorrimento subacromion-deltoideo. Piccole formazioni cistiche subcondrali si repertano a livello della porzione pi? craniale e posteriore della testa omerale.
Disomogeneit? di segnale del tendine del sovraspinoso a livello dell'area critica. Ridotto il tessuto adiposo di scorrimento subacromion-deltoideo. L'insieme delle alterazioni descritte configura una sindrome da impingement. Non alterazioni delle rimanenti strutture capsulo-legamentose e muscolo-tendinee in esame.
Non capisco cosa siano le formazioni cistiche ...
Accoglierò con gratitudine ogni suo commento! Grazie e buon weekend.
[#7]
la rmn e' sostanzialmente negativa.
le cisti ossee subcondrali vanno viste alla rmn (ma in genere sono piccoli deficit di osso legati a fenomeni flogistici o artrosici).
dopo lo pneumologo senta anche un collega ortopedico, ma dalla rmn il dolore ascellare ha altre origini.
le cisti ossee subcondrali vanno viste alla rmn (ma in genere sono piccoli deficit di osso legati a fenomeni flogistici o artrosici).
dopo lo pneumologo senta anche un collega ortopedico, ma dalla rmn il dolore ascellare ha altre origini.
[#8]
Ex utente
Grazie infinite, dott. Picinotti. Proseguirò le mie ricerche alla luce dei suoi consigli - Intanto per lunedì pomeriggio ho fissato la Tac ad alta risoluzione, poi assemblerò il tutto a mi rivolgerò sia all’ortopedico che allo pneumologo.
Fino a pochissimi anni fa, prima che tutta una serie di malattie in ambito familiare me lo impedisse, anch'io regalavo un po’ del mio tempo al volontariato - prima Cri, poi Arvas - e lo facevo nella piena convinzione che una voce amica che ti aiuti a sbrogliare la matassa è già di per sé una buona medicina.
Voi di medicitalia.it siete delle bellissime persone!
Se non abitassi tanto lontano da Arezzo verrei a conoscerla e a ringraziarla personalmente. Buonanotte.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 81k visite dal 23/03/2012.
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