Osteoporosi invalidante uomo
Buonasera Gentilissimi Dottori,
Vi scrivo per conto di mio padre, al quale è stata diagnosticata l'osteoporosi a 76 anni.
Ha iniziato a lamentare dolori alla schiena a fine 2011 e, in occasione di un ricovero ospedaliero per sospetta broncopolmonite (invece rivelatasi riacutizzazione di BPCO), l'8 gennaio 2012 è stato sottoposto a rx, con il seguente referto:
"artrosi margino somatiche ed interapofisarie, discopatie degenerative multiple".
Dato che sempre in gennaio il dolore alla schiena è peggiorato si è rivolto privatamente ad un ortopedico, il quale gli ha diagnosticato una lombalgia e ha prescritto sedute di fisioterapia e un corsetto in tela armata. La situazione è ulteriormente peggiorata, il dolore anche, qualsiasi movimento è diventato un problema (dall'allacciarsi le scarpe ad infilarsi i pantaloni, lavarsi da solo, ecc).
L'8 marzo si è recato al pronto soccorso e , dopo 2 mesi dai precedenti rx, il referto dei raggi è stato:
"lieve avvallamento della limitante somatica di L3 come per iniziale cedimento malacico al carico. Deformità a cuneo anteriormente di L1. Spazi intersomatici di ampiezza sostanzialmente conservata".
L'ortopedico del pronto gli ha prescritto cura per l'osteoporosi e un corsetto a 3 punti (C35).
Il 13 marzo ha fatto anche una TAC con il seguente referto:
"è stato esaminato il tratto di rachide lombare dall'emisoma inferiore di L2 all'emisoma superiore di L4.
Si conferma deformazione a lente biconcava del soma di L3 con affondamento maggiore della limitante somatica superiore su base osteomalacica e riduzione d'altezza pari al 30% circa.Non evidenziabili rime di frattura. Diametro del canale vertebrale ridotto per brevità congenita dei peduncoli e pseudo ipertrofia artrosica delle articolazioni interapofisarie senza significative impronte sul sacco durale. Lieve protusione circonferenziale del disco intervertebrale L2/L3 e L3/L4 che non determina significative impronte sul sacco durale".
Da 10 gg assume acido clodronico (difosfonal - 1 fiala al dì per 10 gg) e poi ora 1 fiala alla settimana per 6 settimane, inoltre vitamina D 1 volta a settimana.
Mi rendo conto che la cura è agli inizi e attualmente un leggero sollievo glielo dà solo il corsetto. E' possibile che non si possa fare altro? Dovrà continuare a vivere come un "invalido" senza essere autosufficiente in alcuna attività quotidiana, imbragato nel corsetto? Ho letto su vari siti che esistono altre cure, anche con ormoni (ma sono solo per le donne?) che sembrerebbero più risolutive o addirittura la cifoplastica per le fratture vertebrali.
Ma non si potrebbe fare un intervento di cifoplastica prima che le vertebre si rompano?
Noi siamo liguri, c'è nel nord italia un centro specializzato valido per l'osteoporosi o per le patologie vertebrali al quale possiamo rivolgerci?
Oppure l'unica cura attualmente è quella che già sta facendo? In questo caso che possibilità ci sono che migliori, invece di peggiorare?
Grazie infinite per tutto l'aiuto che potrete darci
Vi scrivo per conto di mio padre, al quale è stata diagnosticata l'osteoporosi a 76 anni.
Ha iniziato a lamentare dolori alla schiena a fine 2011 e, in occasione di un ricovero ospedaliero per sospetta broncopolmonite (invece rivelatasi riacutizzazione di BPCO), l'8 gennaio 2012 è stato sottoposto a rx, con il seguente referto:
"artrosi margino somatiche ed interapofisarie, discopatie degenerative multiple".
Dato che sempre in gennaio il dolore alla schiena è peggiorato si è rivolto privatamente ad un ortopedico, il quale gli ha diagnosticato una lombalgia e ha prescritto sedute di fisioterapia e un corsetto in tela armata. La situazione è ulteriormente peggiorata, il dolore anche, qualsiasi movimento è diventato un problema (dall'allacciarsi le scarpe ad infilarsi i pantaloni, lavarsi da solo, ecc).
L'8 marzo si è recato al pronto soccorso e , dopo 2 mesi dai precedenti rx, il referto dei raggi è stato:
"lieve avvallamento della limitante somatica di L3 come per iniziale cedimento malacico al carico. Deformità a cuneo anteriormente di L1. Spazi intersomatici di ampiezza sostanzialmente conservata".
L'ortopedico del pronto gli ha prescritto cura per l'osteoporosi e un corsetto a 3 punti (C35).
Il 13 marzo ha fatto anche una TAC con il seguente referto:
"è stato esaminato il tratto di rachide lombare dall'emisoma inferiore di L2 all'emisoma superiore di L4.
Si conferma deformazione a lente biconcava del soma di L3 con affondamento maggiore della limitante somatica superiore su base osteomalacica e riduzione d'altezza pari al 30% circa.Non evidenziabili rime di frattura. Diametro del canale vertebrale ridotto per brevità congenita dei peduncoli e pseudo ipertrofia artrosica delle articolazioni interapofisarie senza significative impronte sul sacco durale. Lieve protusione circonferenziale del disco intervertebrale L2/L3 e L3/L4 che non determina significative impronte sul sacco durale".
Da 10 gg assume acido clodronico (difosfonal - 1 fiala al dì per 10 gg) e poi ora 1 fiala alla settimana per 6 settimane, inoltre vitamina D 1 volta a settimana.
Mi rendo conto che la cura è agli inizi e attualmente un leggero sollievo glielo dà solo il corsetto. E' possibile che non si possa fare altro? Dovrà continuare a vivere come un "invalido" senza essere autosufficiente in alcuna attività quotidiana, imbragato nel corsetto? Ho letto su vari siti che esistono altre cure, anche con ormoni (ma sono solo per le donne?) che sembrerebbero più risolutive o addirittura la cifoplastica per le fratture vertebrali.
Ma non si potrebbe fare un intervento di cifoplastica prima che le vertebre si rompano?
Noi siamo liguri, c'è nel nord italia un centro specializzato valido per l'osteoporosi o per le patologie vertebrali al quale possiamo rivolgerci?
Oppure l'unica cura attualmente è quella che già sta facendo? In questo caso che possibilità ci sono che migliori, invece di peggiorare?
Grazie infinite per tutto l'aiuto che potrete darci
[#1]
Gentile utente,
prima di tutto è necessario un chiarimento:
Una diagnosi precisa la si fa con la visita e non solo con le radiografie, e inoltre possono essere importanti altri esami.
Ad esempio: la risonanza magnetica per stadiare da un punto di vista temporale le fratture vertebrali, e soprattutto la DEXA per fare DIAGNOSI o meno di Osteoporosi.
Inoltre, ci sono degli esami del sangue che ci dicono se dal punto di vista di ormoni e vitamine è tutto a posto, come il PTH, la calcemia, la calciuria, la vitamina D3 ematica...
Ci sono dei protocolli ben precisi definiti dalle società che studiano l'Osteoporosi, le quali danno consigli precisi anche sui farmaci da utilizzare.
Quindi, parli col suo medico curante e cerchi il centro di riferimento per l'Osteoporosi più vicino.
Saluti cordiali.
prima di tutto è necessario un chiarimento:
Una diagnosi precisa la si fa con la visita e non solo con le radiografie, e inoltre possono essere importanti altri esami.
Ad esempio: la risonanza magnetica per stadiare da un punto di vista temporale le fratture vertebrali, e soprattutto la DEXA per fare DIAGNOSI o meno di Osteoporosi.
Inoltre, ci sono degli esami del sangue che ci dicono se dal punto di vista di ormoni e vitamine è tutto a posto, come il PTH, la calcemia, la calciuria, la vitamina D3 ematica...
Ci sono dei protocolli ben precisi definiti dalle società che studiano l'Osteoporosi, le quali danno consigli precisi anche sui farmaci da utilizzare.
Quindi, parli col suo medico curante e cerchi il centro di riferimento per l'Osteoporosi più vicino.
Saluti cordiali.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
[#2]
Utente
Buonasera Gentilissimo Dottore,
La ringrazio per la cortese risposta. Purtroppo il medico di famiglia non ha prescritto alcun esame aggiuntivo, anzi, non aveva consigliato neppure la vitamina D e in questi due mesi aveva liquidato il persistente dolore lombare dicendo che si trattava solo di artrosi e lombalgia....
L'osteoporosi gli è stata diagnosticata dall'ortopedico del pronto soccorso che gli ha fatto fare gli ultimi rx e che gli ha consigliato anche la Tac, con il referto che ho riportato.
A questo punto Le faccio un'altra domanda: esiste un buon centro per l'osteoporosi in Liguria o Basso Piemonte?
Inoltre, al di là del fatto che sia osteoporosi o no, secondo Lei (e mi rendo conto che tramite Internet Le sia difficile dare un consiglio preciso) potrebbe essere possibile e consigliabile "risanare" le vertebre danneggiate con la chirurgia oppure non resta altra strada che il bustino?
La ringrazio ancora
Cordialmente
La ringrazio per la cortese risposta. Purtroppo il medico di famiglia non ha prescritto alcun esame aggiuntivo, anzi, non aveva consigliato neppure la vitamina D e in questi due mesi aveva liquidato il persistente dolore lombare dicendo che si trattava solo di artrosi e lombalgia....
L'osteoporosi gli è stata diagnosticata dall'ortopedico del pronto soccorso che gli ha fatto fare gli ultimi rx e che gli ha consigliato anche la Tac, con il referto che ho riportato.
A questo punto Le faccio un'altra domanda: esiste un buon centro per l'osteoporosi in Liguria o Basso Piemonte?
Inoltre, al di là del fatto che sia osteoporosi o no, secondo Lei (e mi rendo conto che tramite Internet Le sia difficile dare un consiglio preciso) potrebbe essere possibile e consigliabile "risanare" le vertebre danneggiate con la chirurgia oppure non resta altra strada che il bustino?
La ringrazio ancora
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6k visite dal 18/03/2012.
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Approfondimento su Osteoporosi
L'osteoporosi è una malattia dell'apparato scheletrico che provoca il deterioramento delle ossa. Come si riconosce, quali sono i fattori di rischio e come si cura?