Esiti intervento lca ginocchiodx

Salve, sono un ragazzo di 19 anni. Qualche anno fa ho avuto un infortunio importante al ginocchio dx ,dalla quale mi è stata diagnosticata la rottura con disinserzione prossimale del LCA. Adesso sono passati circa due anni e 8 mesi dall'intervento di ricostruzione con semitendinoso e gracile, ma ancora avverto dei dolori quando compio degli sforzi, anche nell'estendere completamente il ginocchio ed anche nell'inginocchiarmi avverto dei fastidi, e dei dolori moderati dentro il ginocchio. Poco tempo fa ho eseguito una RM al ginocchio e vi riporto quanto scritto dal referto:

Esame RM eseguito mediante le sequenze (SE,TME,GE e GE STIR) secondo piani multipli ed in condizioni di base.
Regolari le fibro cartilagini meniscali.
Esiti di ricostruzione del LCA con neolegamento in sede e modicamente e diffusamente ispessito senza evidenti lesioni.
Nella norma il crociato posteriore ed i collaterali.
Non versamento articolare.
Non lesioni osteo-condrali.
Rotula in asse.
Secondo la vostra opinione da cosa possono dipendere questi dolori?E' possibile che la causa sia dovuta anche dal neolegamento?Dato che dopo l'intervento ho avuto una brutta infezione potrebbe essere una causa? Devo continuare con lo sport (palestra, nuoto) per rinforzare i muscoli delle gambe?

Vi ringrazio vivamente in anticipo per la vostra disponibilità,pazienza e professionalità.
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Prof. Gianluca Camillieri Ortopedico 11
L'infezione è la complicanza che noi chirurghi del ginocchio temiamo di più. Purtroppo può lasciare delle sequele come fibrosi articolare e cioè delle formazioni di aderenze che limitano l'articolarità con più o meno dolore. Delle volte il neo-legamento può formare del tessuto cistico alla base del tunnel tibiale. Tale complicanza si chiama sindrome del ciclope è può comportare una limitazione dolorosa della estensione del ginocchio. Le consiglio di far vedere le immagini della RMN ad un chirurgo del ginocchio. A volte i referti radiologici sono compilati da specialisti poco esperti di patologia del ginocchio e quindi possono "sfuggire" dei particolari che ad un chirurgo esperto non sfuggono.
Cordiali saluti

Prof. Gianluca CAMILLIERI

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Utente
Utente
La ringrazio Dr. Gianluca Camillieri per la veloce e tempestiva risposta.
Non penso sia utile raccontarLe il travaglio che ho passato,
ma posso dire che il dolore che avverto al ginocchio non è costante, ossia ci sono giorni in cui dopo un attività sportiva non sento affatto dolore, altri invece avverto dolore anche quando non ho compiuto sforzi alcuni.Non è facile da spiegare correttamente.
Devo dire anche che in precedenza il ginocchio ha subito dei piccoli traumi se le posso definire in questo modo, (ad es: nel salire le scale sono inciampato, per evitare di cadere ho battuto forte il piede destro al pavimento, avvertendo del dolore al ginocchio) che però non mi hanno invalidato da rimanere al letto a riposo assoluto, sono cose che posso accadere nell'imprevedibile quotidiano.
Non voglio dilungarmi troppo inutilmente, questo fine settimana farò la visita dall'ortopedico e gli mostrerò le immagini della RMN, sperando che non gli sfugga nulla.
A questo punto vorrei chiederLe, nel caso risultasse che abbia delle fibrosi all'articolazione o la sindrome del ciclope, come si possono risolvere questi tipi di problemi? E' necessario un re-intervento, oppure si può curare in un altra maniera? Ma soprattutto si può curare "definitivamente"?
Un ultima cosa, il nuoto e la palestra, possono essere buona cosa per il benessere del ginocchio?

Cordiali saluti, e Grazie per la vostra disponibilità.
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Prof. Gianluca Camillieri Ortopedico 11
Se ci fosse una sindrome del ciclope, sarebbe necessaria una artroscopia e quindi un nuovo intervento.
In caso di fibrosi un primo approccio verrebbe condotto con terapia medica e fisioterapia (in mani esperte).
Il nuoto è sicuramente consigliato. La palestra deve essere affrontata con i giusti carichi.
In bocca a lupo!
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Utente
Utente
La ringrazio Dott. Camillieri per i suoi chiarimenti,
che questa volta crepi il lupo!