Lassità legamentosa

Gentili Medici,
Mi è stato detto che probabilmente ho un po' di lassità legamentosa, volevo sapere inanzitutto se è possibile capire da sè senza fare particolari esami almeno grosso modo se si è in presenza di questa lassità legamentosa.

Mi hanno anche detto che chi ha lassità legamentosa deve stare attento a cavigli e ginocchia in quanto è soggetto a un maggiore rischio di slogatura. Se è così come mai? Di solito si dice che chi è più elastico dovrebbe prevenire meglio questo genere di infortuni.
C'è qualche rimedio a questa condizione?
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Dr. Silvio Boer Ortopedico 595 43
Per lassità ligamentosa si intende una abnorme motilità articolare legata ad una incapacità dei legamenti a stabilizzare l'articolazione nei movimenti in carico nello spazio. Va da sè che se una articolazione è + mobile vada incontro maggiormente a rischio di distorsioni o "slogature". Normalmente la diagnosi è di tipo clinico, ossia è sufficiente visitare e valutare la stabilità articolare con opportune manovre. Instabile non vuol dire essere elastico in quanto la elasticità è essenzialmente di pertinenza muscolare ed è per questo che anche se un soggetto è affetto da lassità è di norma sufficiente avere un buon tono muscolare per non avere problemi nell'attività motoria. Se ha dei dubbi consulti un Ortopedico o un Fisiatra che le confermeranno come comportarsi. Cordiali saluti.

Dr. Silvio BOER
Specialista ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
Ex Medico Sociale Hockey Club ValPellice

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Attivo dal 2012 al 2016
Ex utente
grazie della risposta. come ultima cosa volevo chiederle se effettivamente come mi è stato detto il fatto di riuscire a far passare quasi 4 dita della mano nella bocca alla sua massima apertura possa essere un indizio di lassità.
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Dr. Silvio Boer Ortopedico 595 43
Non è sicuramente una manovra scientifica e sicuramente molto empirica. Inoltre valuta unicamente l'articolazione temporo-mandibolare che nel tuo caso vedo essere affetto da una terza classe e potrebbe essere una concausa x una variazione nel grado di apertura. Se non vi sono sintomi o dolori particolari soprassederei dal fare delle "autodiagnosi" rischiando di lussarsi la mandibola, se la cosa ti preoccupa sentirei come già consigliato in prima istanza il proprio Medico di Famiglia.