Rottura legamenti e problema astragalo

Salve vorrei sottoporre alla Vs. attenzione l'esito di una recente risonanza magnetica eseguita alla cavilgia dx. Cercherò di essere il più preciso possibile.

13 Ottobre 2011: Frattura scomposta al terzo distale del malleolo peroneale dx
18 Ottobre 2011: Operazione con applicazione di placca e sette viti
21 Dicembre 2011: Rimozione definitiva del gesso, caviglia leggermente gonfia e nessun problema a camminare.
10 Gennaio 2012: Inizio riabilitazione per forza e prorpiocettività durata circa 5 settimane.
Nessun problema di recupero e ritorno alla pratica di attività sportiva a livelli moderati, nessun dolore e nessun problema di stabilità.

25 Febbraio 2012: Risonanza magnetica - esito di rottura dei legamenti peroneo astralgico-anteriore e peroneo-calcaneare, esile l'astragalo-calcaneare, i piani adiposi del tarso sono solcati da una strie ipointense di tipo fibrotico.
Presente estesa alterazione di segnale per componente iperemico-edematosa alla spongiosa ossea di tutto l'astragalo.

Chiedo tutto ciò che significa? è dovuto alla frattura o ad un recuero troppo veloce e intenso?devo fermarmi o continuare con l'attività fisica?

Ringrazio anticipatamente per eventuali chiarimenti.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente,
sembra che oltre alla frattura ci sia stata una lesione dei tiranti di stabilizzazione della caviglia; inoltre, sembra esserci una ammaccatura delle ossa che spesso si verifica e che ci mette del tempo a guarire. La gravità delle lesioni riscontrate può essere valutata solo attraverso visita.
Faccia vedere la risonanza al suo ortopedico che valuterà se farle fare ulteriori terapie mirate al recupero. Non ci si basa solo sulla risonanza per capire cosa fare: resta comunque importante la visita specialistica.
Saluti cordiali.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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Utente
Utente
Grazie mille della risposta Dr.Nucci

Ho già consultato uno specialista, che mi ha fatto intendere che, secondo lui la mia caviglia è gravemente compromessa, arrivando a dirmi che potrei anche perdere l'uso dell'arto . A quel punto ho chiesto per quale motivo riesco a praticare sport agli stessi livelli antecedenti all'infortunio e non sento alcun dolore o alcuna instabilità (pratico sport acrobatici nel quale si verifica un notevole stress articolare, con salti anche da parecchi metri d'altezza). Purtroppo non ha saputo darmi una risposta soddisfacente dicendomi solamente che è impossibile che la caviglia non mi faccia male e mi permetta di praticare ancora sport a tali livelli.
Ora mi sto mobilitando per consultare un'altro medico.
E' troppo chiedere anche un suo parere per quanto le è possibile?

La ringrazio anticipatamente e mi scuso del disturbo.

Saluti.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Essendo la visita fondamentale, non posso darle ulteriore aiuto. Sinceramente, dire che si può perdere l'uso di un arto, se queste sono le parole, è sempre una cosa delicata da dire soprattutto se la clinica (cioè i sintomi del paziente e la visita) non è così male come sembra essere nel suo caso.
Attenda con fiducia la seconda visita, meglio se da uno specialista della caviglia.
Saluti cordiali.