La terza infiltrazione la situazione e' un po' migliorata, ma secondo me e' solo il riposo, che
In seguito ad un costante dolore al ginocchio dx che non mi permetteva di continuare la mia attivita fisica (frequentavo un corso di spinnig e ciclismo su strada)mi sono sottoposta ad una R.M. e l'esito e' stato il seguente: discreta quantita' di versamento articolare con cisti di baker sul versante postero mediale.Note degenerative del corno postero menisco mediale. Nella norma il menisco laterale i legamenti crociati ed i collaterali. Note di condropatia femoro-rotulea.Condropatia femoro-tibiale sul versante mediale senza alterazione del segnale R.M. a carico dei capi ossei articolari, tendini del complesso estensore e corpo di Hoffa. Il fisiatra mi ha consigliato una terapia di 10 sedute di ultrasuoni e 10 di ionoforesi che non mi hanno dato nemmeno un sollievo. Mi sono rivolta ad un ortopedico che dopo una accurata visita mi ha diagnosticato una condromalacia e prescritto 5 infiltrazioni di acido ialuronico. Ora dopo la terza infiltrazione la situazione e' un po' migliorata, ma secondo me e' solo il riposo, che prima non facevo, che mi da sollievo. Ma mi chiedo quando potrò ancora riprendere la mia normale attivita fisica ? Forse dovrei chiedere un nuovo consulto?. Ringrazio anticipatamente Michela.
[#1]
Cara Michela,
le infiltrazioni di acido ialuronico, così come i condroprottettori orali, hanno avuto in passato notevole vicessitudini. Sono nati come la panacea di tutti i mali articolari per poi essere definiti del tutto inutili. Ora invece ritornano in voga, soprattutto nei soggetti giovani. Per la mia esperienza le posso dire che sicuramente qualcosa fanno, per cui le consiglierei di completare il ciclo di acido ialuronico.
Premesso questo, sicuramente il riposo può solo migliorare la sintomatologia.
Attenderei almeno 4 - 5 mesi dalla risoluzione della sintomatologia per ricominciare, gradatamente, l'attività fisica.
Tanti auguri
le infiltrazioni di acido ialuronico, così come i condroprottettori orali, hanno avuto in passato notevole vicessitudini. Sono nati come la panacea di tutti i mali articolari per poi essere definiti del tutto inutili. Ora invece ritornano in voga, soprattutto nei soggetti giovani. Per la mia esperienza le posso dire che sicuramente qualcosa fanno, per cui le consiglierei di completare il ciclo di acido ialuronico.
Premesso questo, sicuramente il riposo può solo migliorare la sintomatologia.
Attenderei almeno 4 - 5 mesi dalla risoluzione della sintomatologia per ricominciare, gradatamente, l'attività fisica.
Tanti auguri
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#3]
Le cause sono molteplici.
Secondo alcuni autori la causa principale potrebbe esser dovuta ad un difetto di produzione della cartilagine. Secondo altri sono i fattori meccanici a determinare l'insorgenza della condromalacia.
Guarire definitivamente no.... ma evitare la progressione si.
Purtroppo devo mantenermi sul vago perchè la visita è fondamentale. Il suo ortopedico di fiducia può aiutarla in tal senso.
Nel sesso femminile infatti la condropatia femoro rotulea è molto spesso dovuta ad una iperpressione della rotula: in questo caso la bicicletta aiuta poco, anzi... sarebbe meglio se la evitasse (ma le ripeto... senta il collega)
cordialmente
Secondo alcuni autori la causa principale potrebbe esser dovuta ad un difetto di produzione della cartilagine. Secondo altri sono i fattori meccanici a determinare l'insorgenza della condromalacia.
Guarire definitivamente no.... ma evitare la progressione si.
Purtroppo devo mantenermi sul vago perchè la visita è fondamentale. Il suo ortopedico di fiducia può aiutarla in tal senso.
Nel sesso femminile infatti la condropatia femoro rotulea è molto spesso dovuta ad una iperpressione della rotula: in questo caso la bicicletta aiuta poco, anzi... sarebbe meglio se la evitasse (ma le ripeto... senta il collega)
cordialmente
[#4]
Utente
Gentilissimi dottori mi permetto di chiedervi un ulteriore consiglio. A distanza di circa 40 gg dall'ultima infiltrazione di acido jalurinico la mia situazione non e' molto migliorata. Il dolore si fa sentire soprattutto quando rimango molto in piedi e ferma nella stessa posizione, ma sento frequentemente, anche a riposo un senso di fastidio, una sensazione strana che mi da sollievo solo portando la fascia contenitiva. Devo ancora aspettare che la cura faccia il suo effetto? Posso eventualmente fare un'ulteriore risonanza per vedere la situazione della cartilagine se e' migliorata o no? Ringrazio anticipatamente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.7k visite dal 03/02/2008.
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