Persistenza raccolta anecogena dopo distrazione gemello

il 27/12 mi procuro sciando distrazione alla giunzione del gemello sx.
Ecografia del 2/1: - trauma distrattivo di 2° grado con ematoma alla giunzione miotendinea del gemello mediale estesa per ca 3-4 cm; si associa anche lesione all'interno del gemello stesso di ca 2 cm -
Dopo ca 3 settimane di stampelle e 3 settimane di ripresa della normale deambulazione (nel mezzo alcune tecar) il 17/2 faccio altra ecografia: - si confronta con precedente del 2/1 persiste raccolta anecogena con dim pari a ca 5 cm x 1,63 cm x 1 cm. parti molli a valle ispessite -
l'ecografista aggiunge che capita che si formino delle "sacche in cui si raccoglie liquido sieroso" e mi invita però a sentire specialista ortopedico, cosa che faccio pochi giorni dopo: - polpaccio trattabile, non si apprezzano edemi ne discontinuità delle fibre, non dificit di forza della plantarflex deamula senza disturbi: stretching, tra 2/3 settimane (quindi dopo 75/80 giorni dal trauma) cauta e graduale ripresa attività sportiva - (aggiunge di non dar retta alle preoccupazioni dell'ecografista, a fronte delle mie richieste di darmi qualche spiegazione più in profondità glissa e mi congeda dicendomi di andar tranquillo).
Sento il mio medico di base e il fisioterapista che non sanno sbilanciarsi.
Venendo al "dunque": la "falda" (o sacca o capsula o cisti o che altro) è destinata a riassorbirsi da sola col tempo e le fibre a ricongiungersi o è il caso di fare qualcosa (i.e. drenaggio con ago? è un intervento "pesante"? è difficoltoso da organizzare?); nel caso non se ne vada e non si faccia niente è ipotizzabile di portarsela dietro senza problemi o sarò sempre a rischio di recidive?
grazie