So che è questione di tempo ma mia madre soffre esi sta scoraggiando
mia madre ha avuto un ictus nel 2008 ed è emiplegica, purtroppo a causa di ciò non trova sollievo al dolore che colpisce la parte lesa quella dx, solo ora con una medicina perchè è seguita da un centro per la cura del dolore ed è i attesa di un altro tipo di medicinale. Ora però a causa di un cedimento L4 per osteoporosi si trova ad avere una lombosciatalgia, i dolori forti alla schiena sono passati ma ancora la gamba e il fianco della parte dx proprio quella emilplegica sono doloranti e deboli, certo non pù come un mese fa dal cedimento. L'ortopedico gli ha precritto biofosfonati e il busto a tre stecche fisso per ora durante il giorno, ora che i dolori sono diminuiti le ha consigliato di afferrare il deambulatore e cercare di sollevarsi e stare nella posizione eretta per qualche secondo senza camminare. Il problema che mia madre ha molto dolore e quando è stanca non ce la fa la notte poi la gamba che già la sente come se balla panche prima, ora questa sensazione è aumentat aoltre che savere ancora il dolore della lombosciatalgia. So che è questione di tempo ma mia madre soffre esi sta scoraggiando. Vorrei che riprendesse acamminare almeno come prima del cedimento, le ricordo che per un trauma ha subito anche al frattura del D12 circa tre anni fa. Vorrei che riprendesse un pò di forse pe riniziare a fare gli esercizi prescritti dall'ortopedico e poi dopo la fisioterapia ma lei i dolori gli aumentano e poi quando è stanca non riesce ameetersi eretta come vuole il medico, tuttavia riesce a sollevarsi quasi eretta facendo forza sulle maniglie della sedia a rotelle.
Voorrei un pò di conforto, è brutto vedere una persona soffrire.
Vi ringrazio tanto per avermi dato questa possibilità di scrivervi e vi ringrazio dell arisposta ..
Voorrei un pò di conforto, è brutto vedere una persona soffrire.
Vi ringrazio tanto per avermi dato questa possibilità di scrivervi e vi ringrazio dell arisposta ..
[#1]
Ortopedico
Gentile Sig.
Le consiglierei di eseguire una RMN della colonna dorsale e LS, se cio' non fosse controindicato; servirebbe a vedere come e quanto sono "schiacciate" l4 ed anche t12.
Inoltre, tale esame, servirebbe a vedere se ce ne fossero delle altre ed in questo caso sarebbe utile un trattamento di cifoplastica, che consisterebbe nell'iniettare nelle vertebre schiacciate e quindi poco resistenti al carico, una sostanza che darebbe piu' sostegno, riducendo il dolore soprattutto sottocarico. E' ovvio che non si puo' dare un giudizio operatorio solo sulla base della RMN, certo e' che esiste una possibilita di miglioramento fino a prova contraria.Il busto assime ai farmaci resta comunque un tratta,mento valido .
Utile sarebbe conoscere l'eta della pz e le condizioni oggi cliniche dell'arto sup interessato dall'ictus.
Mi faccia sapere. Cordialita'
Francesco Gonella-Bologna
Le consiglierei di eseguire una RMN della colonna dorsale e LS, se cio' non fosse controindicato; servirebbe a vedere come e quanto sono "schiacciate" l4 ed anche t12.
Inoltre, tale esame, servirebbe a vedere se ce ne fossero delle altre ed in questo caso sarebbe utile un trattamento di cifoplastica, che consisterebbe nell'iniettare nelle vertebre schiacciate e quindi poco resistenti al carico, una sostanza che darebbe piu' sostegno, riducendo il dolore soprattutto sottocarico. E' ovvio che non si puo' dare un giudizio operatorio solo sulla base della RMN, certo e' che esiste una possibilita di miglioramento fino a prova contraria.Il busto assime ai farmaci resta comunque un tratta,mento valido .
Utile sarebbe conoscere l'eta della pz e le condizioni oggi cliniche dell'arto sup interessato dall'ictus.
Mi faccia sapere. Cordialita'
Francesco Gonella-Bologna
[#2]
Utente
Gent, Dott. Francesco Gonella,
Grazie per avermi dato speranza, ora mia madre sta meglio i dolori forti sono passati ed ora si regge in piedi, un piccolissimo passo la pure fatto dalla sedia a rotelle alla poltrona. Non può ancora camminare ma si allena reggendosi in piedi tenendo il deabulatore. Il fisiatra ci ha riferito che data la situazione di emiplegia con dolore, ci vorrà ancora molto tempo, ma quando l'ha visitata ha detto che è migliorata molto.
Ora sta continuando con le punture di bisfosfonati poi come concordato, ci sarà un ulteriore visita ortopedica a domicilio, probabile che lui stesso ci prescriverà una RMN.
Idolori che lei ha colpiscono la parte emiplegica (devo notare che a lei gli aumentano quando sta male per poi diminuire), durante il giorno sono attenutati, ma la notte non riesce a dormire bene a causa del dolore alla gamba destra colpita dall'ictus. Non riesce mai a trovare una posizione adatta. Le fa male anche il fianco destro e non ai sa se è il solito dolore dell'emiplegia aumentato a causa dello stress o è ancora lombosciatalgia.
In ogni caso chiederemo all'ortopedico ed è sotto osservazione presso un centro del dolore dal quale è in attesa per un eventuale somministrazione di un farmaco antidolorifico a graduale rilascio.
Mia mamma ha 74 anni l'arto dx purtroppo ha poca forza ed è piegato non troppo anche se un pò lo allunga, purtroppo i dolori vche lei sente la scoraggiano molto.
Le auguro una buona giornata.
Grazie per avermi dato speranza, ora mia madre sta meglio i dolori forti sono passati ed ora si regge in piedi, un piccolissimo passo la pure fatto dalla sedia a rotelle alla poltrona. Non può ancora camminare ma si allena reggendosi in piedi tenendo il deabulatore. Il fisiatra ci ha riferito che data la situazione di emiplegia con dolore, ci vorrà ancora molto tempo, ma quando l'ha visitata ha detto che è migliorata molto.
Ora sta continuando con le punture di bisfosfonati poi come concordato, ci sarà un ulteriore visita ortopedica a domicilio, probabile che lui stesso ci prescriverà una RMN.
Idolori che lei ha colpiscono la parte emiplegica (devo notare che a lei gli aumentano quando sta male per poi diminuire), durante il giorno sono attenutati, ma la notte non riesce a dormire bene a causa del dolore alla gamba destra colpita dall'ictus. Non riesce mai a trovare una posizione adatta. Le fa male anche il fianco destro e non ai sa se è il solito dolore dell'emiplegia aumentato a causa dello stress o è ancora lombosciatalgia.
In ogni caso chiederemo all'ortopedico ed è sotto osservazione presso un centro del dolore dal quale è in attesa per un eventuale somministrazione di un farmaco antidolorifico a graduale rilascio.
Mia mamma ha 74 anni l'arto dx purtroppo ha poca forza ed è piegato non troppo anche se un pò lo allunga, purtroppo i dolori vche lei sente la scoraggiano molto.
Le auguro una buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 29/02/2012.
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