Algodistrofia all'anca
Buongiorno, ho 49 anni e da un mese circa soffro di un dolore nella zona dell'anca dx, dopo aver eseguito ecografia, lastra e rison. magnet. mi viene diagnosticata algodistrofia all'anca. Ora inizio una cura con clody per circa 2 mesi e dopo rifaro' la rmn, mi è stato detto di non preoccuparmi che non è nulla di maligno. ma lungo e dolorosi quello si. Se ci fosse qualcuno che mi puo confermare almeno il fatto che non sia nulla di maligno vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Caro utente,
dipende da cosa intende Lei per maligno.
Se intende un tumore, o di una patologia che possa portare alla morte, stia tranquillo, nulla a che vedere col Suo disturbo.
Se intende invece -per maligno- un problema che potrebbe non guarire e portare a danni irreversibili alla Sua anca, allora il discorso è diverso.
Tutti gli edemi ossei del femore vanno trattati adeguatamente, e la terapia con bifosfonati che Lei fa è fondamentale. Ma un'altra cosa fondamentale è lo scarico assoluto. Io ai miei pazienti prescrivo lo scarico assuluto con due stampelle per almeno un mese, il riposo, ed una profilassi antitromboembolica. Anche la magnetoterapia può fare bene.
La maggior parte di queste sindromi guariscono senza lasciare reliquati, ma un minoranza di questi casi, se male trattati, possono portare all'osteonecrosi dell'anca, con necessità di dover impiantare una protesi per risolvere il problema.
Ci tenga informati su come evolve il Suo caso.
Distinti saluti
dipende da cosa intende Lei per maligno.
Se intende un tumore, o di una patologia che possa portare alla morte, stia tranquillo, nulla a che vedere col Suo disturbo.
Se intende invece -per maligno- un problema che potrebbe non guarire e portare a danni irreversibili alla Sua anca, allora il discorso è diverso.
Tutti gli edemi ossei del femore vanno trattati adeguatamente, e la terapia con bifosfonati che Lei fa è fondamentale. Ma un'altra cosa fondamentale è lo scarico assoluto. Io ai miei pazienti prescrivo lo scarico assuluto con due stampelle per almeno un mese, il riposo, ed una profilassi antitromboembolica. Anche la magnetoterapia può fare bene.
La maggior parte di queste sindromi guariscono senza lasciare reliquati, ma un minoranza di questi casi, se male trattati, possono portare all'osteonecrosi dell'anca, con necessità di dover impiantare una protesi per risolvere il problema.
Ci tenga informati su come evolve il Suo caso.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 25/02/2012.
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