Giocchio
Buonasera, sono un uomo di 38 anni, ho sempre praticato
sport amatoriali con un debole per il calcetto, ma anche nuoto,
Mountain Bike, e mi piace anche correre (purtroppo su strada).
Da due mesi ho dolori al ginocchio destro senza memoria di un particolare
evento traumatico, comunque dal giorno successivo ad una partita.
All'inizio è stato solo un leggero gonfiore e una
sensazione di " legnosità dell'articolazione " soprattutto dopo lunghi
periodi seduto o comunque fermo,ad esempio al mattino appena alzato,
muovendomi avevo a volte una sensazione
di scarsa forza e cedimento, con il tempo e il riposo, tutto ciò è svanito lasciando
posto ad un dolore sopportabilissimo ma che non riesco a localizzare
in quanto a volte è anterirmente, sotto la rotula altre volte è dietro
o esternamente comunque lo avverto quasi esclusivamente qundo distendo
completamente la gamba come per fare degli allungamenti e aumenta
se provo a caricare con la mano sul ginocchio.
Il mio medico mi ha prescritto una RMN e la visita Ortopedica.
Nell'attesa della visita che sarà solo tra un mese circa ho appena ritirato il
risultato della risonanza:
sofferenza degenerativa del corno anteriore del menisco esterno, diffusamente
iperintenso in tutte le sequenze, come per degenerazione mixoide.
Sofferenza involutiva del corno posteriore del manisco mediale, piuttosto
sottile, con slaminamento tangenziale che non interessa le superfici articolari
della fibrocartillagine.
Il legamento CA è piuttosto sottile in sede inserzionale distale, ma senza
segni di soluzioni di continuo.
Lievemente ispessito il LCI, sfumatamente iperintenso in tutte le sequenze
come per esiti distrattivi lievi.
Normalità del LCL.
Assetto rotuleo in asse.
Minima distenzione fluida dello sfondato sotto-quatricipitale e del comparto
posteriore.
Non si evidenziano lesioni osteocondrali,
desidererei un primo parere e un consiglio per lo sport
avevo sospeso subito tutte le attività ed ho ripreso solo da una settimana il nuoto
che è il meno rischioso (evitando rana). Grazie
sport amatoriali con un debole per il calcetto, ma anche nuoto,
Mountain Bike, e mi piace anche correre (purtroppo su strada).
Da due mesi ho dolori al ginocchio destro senza memoria di un particolare
evento traumatico, comunque dal giorno successivo ad una partita.
All'inizio è stato solo un leggero gonfiore e una
sensazione di " legnosità dell'articolazione " soprattutto dopo lunghi
periodi seduto o comunque fermo,ad esempio al mattino appena alzato,
muovendomi avevo a volte una sensazione
di scarsa forza e cedimento, con il tempo e il riposo, tutto ciò è svanito lasciando
posto ad un dolore sopportabilissimo ma che non riesco a localizzare
in quanto a volte è anterirmente, sotto la rotula altre volte è dietro
o esternamente comunque lo avverto quasi esclusivamente qundo distendo
completamente la gamba come per fare degli allungamenti e aumenta
se provo a caricare con la mano sul ginocchio.
Il mio medico mi ha prescritto una RMN e la visita Ortopedica.
Nell'attesa della visita che sarà solo tra un mese circa ho appena ritirato il
risultato della risonanza:
sofferenza degenerativa del corno anteriore del menisco esterno, diffusamente
iperintenso in tutte le sequenze, come per degenerazione mixoide.
Sofferenza involutiva del corno posteriore del manisco mediale, piuttosto
sottile, con slaminamento tangenziale che non interessa le superfici articolari
della fibrocartillagine.
Il legamento CA è piuttosto sottile in sede inserzionale distale, ma senza
segni di soluzioni di continuo.
Lievemente ispessito il LCI, sfumatamente iperintenso in tutte le sequenze
come per esiti distrattivi lievi.
Normalità del LCL.
Assetto rotuleo in asse.
Minima distenzione fluida dello sfondato sotto-quatricipitale e del comparto
posteriore.
Non si evidenziano lesioni osteocondrali,
desidererei un primo parere e un consiglio per lo sport
avevo sospeso subito tutte le attività ed ho ripreso solo da una settimana il nuoto
che è il meno rischioso (evitando rana). Grazie
[#1]
Gentile utente,
da quanto emerge dalla sua RMN il problema maggiore è a livello del menisco laterale che risulta degenerato nella porzione anteriore nonche del menisco mediale che risulta degenerato nella porzione posteriore.
La sola risonanza comunque non è indicativa per un eventuale intervento chiururgico.
Dalla visita infatti potrà emergere la sintomatologia specifica e l'eventuale indicazione all'artroscopia.
In attesa continui pure con il nuoto come sta facendo.
Tanti auguri
da quanto emerge dalla sua RMN il problema maggiore è a livello del menisco laterale che risulta degenerato nella porzione anteriore nonche del menisco mediale che risulta degenerato nella porzione posteriore.
La sola risonanza comunque non è indicativa per un eventuale intervento chiururgico.
Dalla visita infatti potrà emergere la sintomatologia specifica e l'eventuale indicazione all'artroscopia.
In attesa continui pure con il nuoto come sta facendo.
Tanti auguri
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Ex utente
Grazie innanzitutto per il consulto e per gli auguri.
Sono passati 2 mesi dal consulto e un mese dalla visita ortopedica.
Già nel periodo dellla visita la sitazione era molto migliorata e lo specialista che mi ha visitato non ha ritenuto opportuno procedere a ulteriori accertamenti, mi ha consigliato di riprendere gradualmente e con cautela le attività che svolgo normalmente compatibilmente con il dolore.
In effetti da allora ad oggi ho ripreso sia il calcetto che lo jogging con risultati che sono andati oltre le aspettative, a breve riprenderò anche la mountain bike, il dolore è circoscritto esclusivamente a qualche acuto sporadico dovuto a movimenti di estenzione repentina della gamba e ad un leggero dolore generalizzato qualche volta il giorno seguente un'attività più intensa.
In conclusione sembra andare tutto per il meglio, rimane però il timore, e il mio quesito è:
cosa dovrò aspettarmi in futuro? Il dolore potrà sparire del tutto?
In che circostanze diventa consigliabile un intervento e quali sono le controindicaioni?
Grazie e buon lavoro
Sono passati 2 mesi dal consulto e un mese dalla visita ortopedica.
Già nel periodo dellla visita la sitazione era molto migliorata e lo specialista che mi ha visitato non ha ritenuto opportuno procedere a ulteriori accertamenti, mi ha consigliato di riprendere gradualmente e con cautela le attività che svolgo normalmente compatibilmente con il dolore.
In effetti da allora ad oggi ho ripreso sia il calcetto che lo jogging con risultati che sono andati oltre le aspettative, a breve riprenderò anche la mountain bike, il dolore è circoscritto esclusivamente a qualche acuto sporadico dovuto a movimenti di estenzione repentina della gamba e ad un leggero dolore generalizzato qualche volta il giorno seguente un'attività più intensa.
In conclusione sembra andare tutto per il meglio, rimane però il timore, e il mio quesito è:
cosa dovrò aspettarmi in futuro? Il dolore potrà sparire del tutto?
In che circostanze diventa consigliabile un intervento e quali sono le controindicaioni?
Grazie e buon lavoro
[#3]
Gentile utente, vi sono troppe variabili per poter stabilire quello che avverrà nel futuro.
Il dolore potrebbe scomparire completamente, oppure, in seguito ad un trauma distorsivo potrebbe aumentare.
L'intervento chirurgico diventa a mio parere consigliabile quando si realizza il blocco articolare, lo scatto meniscale (rumore alla flesso estensione) e la sensazione di cedimento dell'articolazione.
Distinti saluti
Il dolore potrebbe scomparire completamente, oppure, in seguito ad un trauma distorsivo potrebbe aumentare.
L'intervento chirurgico diventa a mio parere consigliabile quando si realizza il blocco articolare, lo scatto meniscale (rumore alla flesso estensione) e la sensazione di cedimento dell'articolazione.
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 31/01/2008.
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