Frattura capitello radiale e coronoide ulnare

Buongiono, avrei bisogno di alcune rassicurazioni.
La scorsa settimana, in seguito ad una banale caduta, mi procuro una lesione al gomito sinistro come dai seguenti raggi:

https://docs.google.com/open?id=0B2L8NToutLxKQ2gzWmRuTmRTdmFLV1lhTTZaWlFCQQ

https://docs.google.com/open?id=0B2L8NToutLxKcThORWd1M2VSUmVCV2gwTWFDX3NUUQ

Il dottore del pronto soccorso mi rassicura dicendomi che si tratta di una frattura composta del capitello radiale che non necessita di intervento chirurgico, ma solo di gesso per una ventina di giorni.
Vengo quindi ingessato e mandato a casa con rx di controllo dopo una settimana.
Ieri faccio i raggi di controllo:

https://docs.google.com/open?id=0B2L8NToutLxKU1kyUTJwLUVRMG15YUdSUENyVjBPZw

https://docs.google.com/open?id=0B2L8NToutLxKZ282eWd5M3FSbGEwdGpiczBCNTY5dw

https://docs.google.com/open?id=0B2L8NToutLxKZm1SUHJDMDBSUmVOd1ZwTXcza3Zrdw

con seguente referto:"POSTUMI IN FASE DI INIZIALE CONSOLIDAZIONE DI FRATTURA COMPOSTA DEL CAPITELLO RADIALE. AL CONTROLLO ODIERNO RIMA DI FRATTURA COMPOSTA DELLA CORONOIDE ULNARE".

Lo stesso medico della prima volta mi dice che adesso la situazione è un pò più grave prescrivendomi 30 giorni di gesso e una pasticca al giorno di indoxen 50 mg.
Mi chiedo e vi chiedo:
anche se non capisco niente di medicina, presumo che la frattura alla coronoide ulnare fosse già presente la prima volta;
30 gg di gesso potrebbero comportare un eccessivo irrigidimento dell'articolazione?
le pasticche prescrittemi possono compromettere il consolidamento delle fratture?
Ho paura di non riesciure più a recuperare l'intera mobilità del gomito. Potranno esserci delle conseguenze permanenti?
Scusate se sono stato prolisso.
Grazie a chi vorrà rispondermi.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Le linee guida che dovrebbe avere letto prima di postare il consulto, ma che può trovare qui https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/ al punto 2 i) invitano a:
"non inviare immagini diagnostiche e non allegare link a immagini o documenti esterni al sito: non possono essere fatte valutazioni via internet di esami diagnostici"
Le immagini che ha linkato quindi non possono essere oggetto del consulto.

Per quanto riguarda le Sue domande:
E' nel giusto quando afferma "presumo che la frattura alla coronoide ulnare fosse già presente la prima volta": se non ha avuto altri traumi la frattura rilevata al controllo era già presente, ma non è necessario che fosse visibile. Piccole rime di frattura, soprattutto se composte, possono non essere evidenti alla prima rx e poi rivelarsi a 1-2 settimane di distanza quando è più evidente il rimaneggiamento, e questo avviene molto spesso, tanto che se se la sintomatologia fa pensare a una frattura ma alle radiografie non è evidente, spesso si fa un controllo a 10-12 gg, e se non c'è nemmeno a questo punto allora si conclude che la frattura non c'è. La seconda ipotesi è che potesse essere evidente fin da subito ma che per il tipo di proiezione non fosse visibile, perché ad esempio "coperta" da una sovrapposizione di un altro osso. La terza ipotesi, ma solo per descrizione accademica, che fosse evidente e ben visibile, ma non è stata rilevata. Questo mi pare poco probabile perché l'ortopedico ha scritto "al controllo odierno rima di frattura, ecc".
Il fatto che si tratti anche in questo caso di frattura composta non cambia il decorso della consolidazione.
La immobilizzazione è possibile che possa provocare , assieme al trauma stesso, irrigidimento del gomito. Sulla durata non mi è possibile esprimere un parere, anche se posso dire che deve essere limitata al tempo strettamente necessario.
L'indometacina viene prescritta per la prevenzione delle calcificazioni periarticolari e non compromettono la consolidazione delle fratture.
Il tipo di trauma può limitare la flesso estensione del gomito e la prono-supinazione, per cui è da prevedere un'immediata riabilitazione alla rimozione del gesso.
E' possibile che residui alla fine una incompleta estensione del gomito, ma è fondamentale recuperare al massimo la prono-supinazione e la flessione.
Una cosa che può fare è sentire un secondo parere da un ortopedico esperto in traumatologia, portando con sè le rx, per sapere se può accorciare la durata della immobilizzazione di qualche giorno.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

[#2]
Utente
Utente
Chiedo scusa per i link alle radiografie (evidentemente non ho letto attentamente le linee-guida).
La ringrazio vivamente per la celere risposta e provvederò immediatamente a consultare uno specialista.

[#3]
Utente
Utente
Eccomi nuovamente.
Premetto che ho tolto la doccia gessata il 5 c.m. dopo 18 gg., sostituita con un tutore. Il medico mi ha consigliato di fare dei movimenti con il braccio almeno una volta al giorno per quanto sopportabile e magari di andare in piscina.
Oggi, a distanza di 3 settimane dall'infortunio, ho effettuato nuovamente i raggi di controllo con il seguente esito: "modesti fenomeni riparativi a carico delle fratture note a livello del capitello radiale e coronoide ulnare".
Attualmente non sono ancora andato in piscina, ma almeno una volta al giorno tolgo il tutore e cerco di muovere il braccio. Naturalmente non riesco a fletterlo e stenderlo totalmente (presumo di bloccarmi a circa 30/40 gradi in estensione e 100 in flessione). Il dolore non è insopportabile quando arrivo al punto di resistenza e quindi mi chiedo:
è il caso ed il momento che insista ed applichi più forza?
C'è possibilità che questi esercizi compromettino la consolidazione delle fratture nonchè possano provocare la scomposizione dei frammenti ossei?
In base all'esito degli ultimi raggi il mio recupero delle fratture rientra nei tempi normali o vi è qualche cosa che non va? Ovvero cosa significa: "moderati fenomeni riparativi......."
Cosa dovrei fare in piscina? (sono capace di nuotare, ma non credo che adesso riesca a farlo).
E' presto per rivolgermi ad un centro di fisioterapia ed iniziare la riabilitazione?
Chiudo specificando che il gomito è ancora molto gonfio e (presumo) infiammato e vorrei sapere se vi sono farmaci che attenuino questa condizione.
Chiedo scusa per le tante domande, ma sono molto preoccupato ed impaziente di riavere il mio braccio "normale"!
[#4]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Non è possibile risponderLe in modo utile senza averLa visitata e aver visto le rx.
Dopo 3 settimane è normale che la consolidazione non sia completa, ma a tutte queste domande può rispondere solo l'Ortopedico che L'ha visitata, ha tolto il gesso, ha messo il tutore e ha consigliato la mobilizzazione, anzi avrebbe dovuto lui stesso darLe indicazioni dettagliate su come comportarsi fino al prossimo controllo.
In alternativa consulti un bravo medico fisiatra per decidere se occorra, dopo averLa visitata e aver visto rx vecchie e nuove, insistere con la mobilizzazione, magari assistita e/o passiva, cioè accompagnata e/o eseguita del tutto dal fisioterapista, ed eventualmente associare altre terapie. Lo stesso specialista saprà anche consigliare eventuali farmaci.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Grazie della risposta dottore.