Protusione a l3,l4 con compressione sul sacco durale
Gentili dottori,
In attesa di una visita specialista vorrei chiedervi un parere.
Mia madre ha eseguito una tac lombosacrale e vorrei sapere da voi un parere sulla risposta visto che è molto tecnica.
La risposta è la eguente:
Sono state eseguite scansioni con tecnica volumetrica e ricostruzuionui multiplanari a livello del tratto lombarre della colonna in condizioni basali, per studio degli spazi intersomatici da d12 a s1.
Iniziale impegno degenerativo a sede interapofisaria prevalente nel tratto distale del rachide lombare.
nei limiti il canale rachideo.
Niente da segmalare al disco intersomatico d12-l1, l1-l2 ed l2-l3.
A l3-l4 protusione a prevalente sede pre-intraforaminale sin. con compressione sul sacco durale e sui complessi guaino-radicolari di livello.
A l4-l5 ed l5-s1 protusione prevalentemente mediana con iniziale impronta sul sacco durale.
non lesioni ossee a focolaio.
in attesa di risposte chiarifichiatrici porgo cordiali saluti
In attesa di una visita specialista vorrei chiedervi un parere.
Mia madre ha eseguito una tac lombosacrale e vorrei sapere da voi un parere sulla risposta visto che è molto tecnica.
La risposta è la eguente:
Sono state eseguite scansioni con tecnica volumetrica e ricostruzuionui multiplanari a livello del tratto lombarre della colonna in condizioni basali, per studio degli spazi intersomatici da d12 a s1.
Iniziale impegno degenerativo a sede interapofisaria prevalente nel tratto distale del rachide lombare.
nei limiti il canale rachideo.
Niente da segmalare al disco intersomatico d12-l1, l1-l2 ed l2-l3.
A l3-l4 protusione a prevalente sede pre-intraforaminale sin. con compressione sul sacco durale e sui complessi guaino-radicolari di livello.
A l4-l5 ed l5-s1 protusione prevalentemente mediana con iniziale impronta sul sacco durale.
non lesioni ossee a focolaio.
in attesa di risposte chiarifichiatrici porgo cordiali saluti
[#1]
Iniziale impegno degenerativo a sede interapofisaria prevalente nel tratto distale del rachide lombare. = sono presenti segni di artrosi a carico delle articolazioni delle ultime vertebre lombari
nei limiti il canale rachideo.= il canale vertebrale è di dimensioni normali
Niente da segmalare al disco intersomatico d12-l1, l1-l2 ed l2-l3. = Da D12 a L3 è tutto ok
A l3-l4 protusione a prevalente sede pre-intraforaminale sin. con compressione sul sacco durale e sui complessi guaino-radicolari di livello. = a livello L3-4 il disco sporge nel canale vertebrale soprattutto dal lato sin , prendendo contatto con il sacco durale e con la radice di sinistra
A l4-l5 ed l5-s1 protusione prevalentemente mediana con iniziale impronta sul sacco durale.
= a livello L4-5 e L5-S1 analoga protrusione del disco che impronta in minor misura il sacco durale
non lesioni ossee a focolaio.= non lesioni scheletriche specifiche per patologie (infiammatorie, tumorali, ecc)
Ovviamente va detto che la TAC (come pure le rx o la RMN) non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Lo specialista DOPO aver visitato Sua madre e aver visionato le immagini saprà dire qual è il problema della signora e il da farsi.
Cordiali saluti
nei limiti il canale rachideo.= il canale vertebrale è di dimensioni normali
Niente da segmalare al disco intersomatico d12-l1, l1-l2 ed l2-l3. = Da D12 a L3 è tutto ok
A l3-l4 protusione a prevalente sede pre-intraforaminale sin. con compressione sul sacco durale e sui complessi guaino-radicolari di livello. = a livello L3-4 il disco sporge nel canale vertebrale soprattutto dal lato sin , prendendo contatto con il sacco durale e con la radice di sinistra
A l4-l5 ed l5-s1 protusione prevalentemente mediana con iniziale impronta sul sacco durale.
= a livello L4-5 e L5-S1 analoga protrusione del disco che impronta in minor misura il sacco durale
non lesioni ossee a focolaio.= non lesioni scheletriche specifiche per patologie (infiammatorie, tumorali, ecc)
Ovviamente va detto che la TAC (come pure le rx o la RMN) non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Lo specialista DOPO aver visitato Sua madre e aver visionato le immagini saprà dire qual è il problema della signora e il da farsi.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#3]
Le avevo già risposto
"Ovviamente va detto che la TAC (come pure le rx o la RMN) non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Lo specialista DOPO aver visitato Sua madre e aver visionato le immagini saprà dire qual è il problema della signora e il da farsi."
ma provo a dirlo in altre parole:
Per decidere il tipo di cura occorre fare diagnosi. Per fare diagnosi occorre visitare il paziente. Con un referto non si fa diagnosi perché lo stesso identico referto potrebbe essere riferito a un paziente senza nessun sintomo oppure a un paziente con danni neurologici importanti, e quindi di fronte allo stesso referto ma di due pazienti ben diversi anche il trattamento sarà diverso. Senza visitare il paziente quindi non si può decidere nulla. Sarà lo specialista DOPO aver visitato la signora a poter rispondere alle Sue domande.
Spero di essere stato più chiaro.
Cordiali saluti
"Ovviamente va detto che la TAC (come pure le rx o la RMN) non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Lo specialista DOPO aver visitato Sua madre e aver visionato le immagini saprà dire qual è il problema della signora e il da farsi."
ma provo a dirlo in altre parole:
Per decidere il tipo di cura occorre fare diagnosi. Per fare diagnosi occorre visitare il paziente. Con un referto non si fa diagnosi perché lo stesso identico referto potrebbe essere riferito a un paziente senza nessun sintomo oppure a un paziente con danni neurologici importanti, e quindi di fronte allo stesso referto ma di due pazienti ben diversi anche il trattamento sarà diverso. Senza visitare il paziente quindi non si può decidere nulla. Sarà lo specialista DOPO aver visitato la signora a poter rispondere alle Sue domande.
Spero di essere stato più chiaro.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.7k visite dal 21/02/2012.
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