Frattura tibia ed ernia al disco

Salve,
circa 8 anni fa ha subito un incidente stradale con conseguente frattura della tibia tarsica destra, sintetizzata con chiodo endomidollare fixion e consolidata con un vizio di extrarotazione esterna di circa 8-9 gradi come risultante da specifica tac effettuata al rizzoli di bologna
da allora ho sempre avuto difficoltà nel calibrare il peso correttamente sui due arti e la rotazione interna del ginocchio ed esterna del piede mi ha provocato un sempre più crescene dolore alla schiena.
l'altro giorno mi sono deciso a fare una RM limitata al rachide lombare e l'esito è stato tra l'altro: " in L1-L2 una minima osteofitosi marginale parasagittale sn impronta il sacco durale.
Ernia discale preforaminale L5-S1 di dimensioni non rilevanti, responsabile di una modesta impronta sul sacco durale.
I dischi suddetti ed il disco D11-D12 sono ridotti di spessore, ipolucenti, nella pesatura T2, disidratati in relazione a fatti degenerativi"
Mi piacerebbe avere un vostro parere in merito e cosa mi conviene fare visto che, a quanto pare, le dimensioni dell'ernia non sono rilevanti, è il caso di fare qualche accertamento anche sul resto della colonna dove anche avverto sofferenza??
Mi chiedo inoltre se questi problemi possono essere una conseguenza dell'extrarotazione della gamba visto che non faccio un lavoro che prevede sollevamento pesi e faccio regolare attività sportiva in piscina.
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Dr. Silvio Boer Ortopedico 604 43
La lesione da Lei riportata e per la quale è stato operato può sicuramente aver portato un problema di tipo posturale alla colonna ma il referto della Risonanza non sembra essere così grave. Nel suo caso è comunque molto importante mettere in relazione l'esame con una approfondita visita Clinica e valutazione di eventuali deficit periferici di cui Lei comunque non sembra riferire in modo così specifico. Prosegua l'attività sportiva in piscina associando Ginnastica posturale in palestra meglio dopo una visita di controllo da un Collega Fisiatra. Cordiali saluti.

Dr. Silvio BOER
Specialista ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
Ex Medico Sociale Hockey Club ValPellice

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Attivo dal 2005 al 2012
Ex utente
Grazie dottore per la risposta, cercherò un ortopedico e fisiatra a cui rivolgermi.
quanto al deficit periferico è vero, non ho particolari problemi o almeno non gli do molto peso o importanza, l'unica cosa che noto ogni tanto è una specie di indolenzimento della gamba destra che parte dall'inguine e la stessa sensazione lungo il braccio destro con formicolio alle dita e precisamente al mignolo e anulare ma dura solo qualche giorno ed in forma leggera. Quello che mi disturba maggiormente è invece la rigidità di tutta la schiena
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Dr. Silvio Boer Ortopedico 604 43
Da quello che riferisce ritengo veramente che in prima istanza debba essere seguito per quanto riguarda la sua postura con un programma Fisiatrico e delle sedute individuali in palestra. Buon lavoro e ci faccia sapere in futuro le sue condizioni di salute.