Frattura tibia

mio figlio 12 anni cadendo con gli sci il giorno 4/2/2012 si è procurato una frattura metadiafisi distale tibia sinistra composta con conseguente gesso femoro podalico. A distanza di una settimana per controllo gli è stata effettuata radiografia con gesso con esito "modica diastasi dei frammenti", mi hanno spiegato che la frattura è divenuta scomposta. ho un ulteriore controllo per ripetere la radiografia tra una settimana e se dovesse andare male mi hanno detto che faranno un buco nel gesso senza spiegarmi cosa dovranno fare o cosa serve. Vi informo che il bambino è sempre stato a casa e ha deambulato senza carico.
Chiedo cortesemente se è possibile comprendere a cosa si riferiscono, come sia possibile che sia diventata frattura scomposta e se basta il gesso per sistemarsi., il tutto da mamma un po preoccupata. Ringrazio anticipatamente per una Vostra cortese risposta-
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Senza vedere le rx vecchie e nuove è difficile risponderLe.
In linea generale una frattura composta è sempre potenzialmente esposta al rischio di scomporsi; se così non fosse non avrebbe senso fare i controlli rx intermedi, che sono invece proprio finalizzati esclusivamente a controllare che la situazione sia immodificata. Nel caso di Suo figlio infatti i monconi si sono un po' scomposti; evidentemente al momento è una situazione accettabile, ma se la scomposizione dovesse aumentare bisognerà correggere la riduzione della frattura perché sia più efficace e possa quindi consolidare nel modo migliore. Vi sono vari metodi per ottenere ciò, ma dipende tutto dall'aspetto della frattura. La cosa migliore è sempre chiedere agli ortopedici che seguono Suo figlio: non abbia timore di chiedere spiegazioni, di fare domande, ecc. Forse non sono stati più precisi perché aspettano di vedere se ci sarà bisogno di correzione, per cui hanno ritenuto superfluo e prematuro parlare di qualcosa che non è sicuro. Al prossimo controllo, dopo la nuova radiografia, chieda spiegazioni, chiarisca i dubbi con loro, non esiti perché è un Suo diritto ricevere informazioni, che saranno le sole a essere certe perché specifiche per il caso di Suo figlio. Noi da qui, senza gli elementi necessari, siamo costretti a essere vaghi e generici. Comunque stia tranquilla: a 12 anni si guarisce molto meglio che a 25, anche se la frattura non è ridotta perfettamente. Però è essenziale che Suo figlio stia molto attento a seguire le prescrizioni. Sul fatto che non abbia mai appoggiato a terra il gesso è difficile esserne certi al 100%, perché basta un attimo, anche in bagno.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it