Frattura scomposta malleoli
Buonasera. Il 3 gennaio nello scendere due gradini ho subito una frattura scomposta dei malleoli. Il 5 gennaio sono stata operata. MI hanno applicato una placca in titanio con sei viti. Ho indossato per circa un mese un tutore in vetroresina, e su indicazione dell'ortopedico non ho mai poggiato il piede a terra. Ho effettuato la scorsa settimana il controllo radiografico. L'osso purtroppo non si è ancora calcificato; pertanto dovrò restare bloccata sulla sedia a rotelle senza camminare nemmeno con l'ausilio delle stampelle per ulteriori 30 giorni.
Nel frattempo il medico mi ha suggerito di immergere il piede in acqua tiepida tutte le sere, di indossare un gambaletto elastico e di fare una ginnastica "fai da te" a casa visto che non posso sottopormi a megnetoterapia perchè ho problemi vascolari e tiroidei. Ho una grande preoccupazione. Nonostante sia passato più di un mese ho l'impressione di non avere sensibilità alla caviglia che a volte sembra quasi un pezzo di legno; è normale? In più è corretto non effettuare alcun tipo di fisioterapia o riabilitazione con un professionista??? Vi ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.
Nel frattempo il medico mi ha suggerito di immergere il piede in acqua tiepida tutte le sere, di indossare un gambaletto elastico e di fare una ginnastica "fai da te" a casa visto che non posso sottopormi a megnetoterapia perchè ho problemi vascolari e tiroidei. Ho una grande preoccupazione. Nonostante sia passato più di un mese ho l'impressione di non avere sensibilità alla caviglia che a volte sembra quasi un pezzo di legno; è normale? In più è corretto non effettuare alcun tipo di fisioterapia o riabilitazione con un professionista??? Vi ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.
[#1]
é assolutamente comprensibile che una frattura articolare come quella da lei subita necessiti anche di molto tempo per guarire ...si fidi delle indicazioni del chirurgo che l'ha operata e sia paziente senza scoraggiarsi . Ritengo ad ogni modo che la sua caviglia possa giovarsi dell'aiuto di un buon fisioterapista che si dedichi alla rieducazione dell'articolazione affetta , nonostante il carico non le sia ancora stato concesso la rigidità e l'edema possono essere senz'altro oggetto di cure appropriate...
Dr. DIEGO ESPOSITO
specialista in ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
CHIRURGIA ARTROSCOPICA SPALLA E GINOCCHIO
CHIRURGIA DELLA MANO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 10/02/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.