Spondilite anchilosante e lombosciatalgia
buon pomeriggio ai medici di medicitalia,
vorrei sapere qualche cosa di più relativamente alla spondilite anchilosante ed al suo legame con l'HLA B27++.
premetto che sono una donna di 31 anni e da alcuni anni, in periodi diversi dell'anno e con durata variabile, soffro di un terribile dolore che si estende dall'anca sinistra alla caviglia che mi costringe all'immobilità che, seppure dolorosa, è l'unico rimedio.
l'ortopedico che ho consultato, parlava di un'ernia, escludendo ogni legame con la spondilite, di cui mio padre è ammalato ormai da anni, e mi ha prescritto lirica 2 volte al giorno per trenta giorni,idem per muscoril, punture di bentelan per sei giorni. il dolore solo per un pò mi è passato. Ho fatto un notevole numero di esami e dalla risonanza non è emersa nessun'ernia. Su mia insistenza ho chiesto di fare l'esame di Hla b27, che lui riteneva inutile. l'esito doppio positivo. Cosa devo fare? su internet ho letto che c'èun legame tra la tiroidite cronica, di cui soffro, e l'HLAb27++..è vero anche in questo caso? il reumatologo di mio padre dice che devo curare ogni forma di infiammazione per evitare ulteriori problemi alla schiena..Chiedo che qualcuno mi indichi una strada.
vorrei sapere qualche cosa di più relativamente alla spondilite anchilosante ed al suo legame con l'HLA B27++.
premetto che sono una donna di 31 anni e da alcuni anni, in periodi diversi dell'anno e con durata variabile, soffro di un terribile dolore che si estende dall'anca sinistra alla caviglia che mi costringe all'immobilità che, seppure dolorosa, è l'unico rimedio.
l'ortopedico che ho consultato, parlava di un'ernia, escludendo ogni legame con la spondilite, di cui mio padre è ammalato ormai da anni, e mi ha prescritto lirica 2 volte al giorno per trenta giorni,idem per muscoril, punture di bentelan per sei giorni. il dolore solo per un pò mi è passato. Ho fatto un notevole numero di esami e dalla risonanza non è emersa nessun'ernia. Su mia insistenza ho chiesto di fare l'esame di Hla b27, che lui riteneva inutile. l'esito doppio positivo. Cosa devo fare? su internet ho letto che c'èun legame tra la tiroidite cronica, di cui soffro, e l'HLAb27++..è vero anche in questo caso? il reumatologo di mio padre dice che devo curare ogni forma di infiammazione per evitare ulteriori problemi alla schiena..Chiedo che qualcuno mi indichi una strada.
[#1]
Gentile signora, anzitutto stia tranquilla .
Non abbia remore e si affidi alle terapie dei colleghi ortopedici.
Certamente è molto importante un'esame clinico funzionale della colonna vertebrale, dell'anca e degli arti inferiori , una valutazione della rmn e delle radiografie, uno studio degli esami di laboratorio, per una chiara diagnosi .
Se non vi è un'ernia discale come dice, sarà una protrusione discale, se vi è una sindrome deficitaria neurologica periferica o meno, se è una discopatia lombare, ben diverso è se vi è una spondilite anchilosante.
Comunque esegua un consulto approfondito specialistico ortopedico e dopo una visita dallo specialista reumatologo per stare serena.
Andiamoci piano con la diagnosi di Spondilite Anchilosante, se non si è sicuri.
Anche se vi sono sia i FANS che altri farmaci che i nuovi farmaci biologici che si sono rivelati molto efficaci e costituiscono una speranza di rallentare efficacemente questa patologia.
Certo la Spondilite Anchilosante è una malattia seria, fastidiosa e va seguita bene e costantemente. E’ una malattia reumatica infiammatoria sistemica su base autoimmunitaria che coinvolge prevalentemente la colonna vertebrale e articolazioni sacroiliache e talvolta anche altri distretti articolari ; il decorso è molto lento, con successive remissioni e riaccensioni della malattia.
Non è ancora chiara la patogenesi di questa affezione, ma certamente esiste una predisposizione genetica, in quanto il 90% degli ammalati è positivo all'antigene HLA B27, anche se solo il 20% di chi è positivo a questo antigene svilupperà la malattia, anche perché questo antigene deve trovarsi ad interagire con altre molecole per sviluppare la malattia.
E’ molto importante il trattamento fisiochinesico di concerto con l’utilizzo dei protocolli terapeutici.
L’esercizio fisico giornaliero anche in casa è fondamentale, così come la rieducazione posturale globale , massoterapia con lo scopo di mobilizzare sempre e più possibile il rachide.
Nuoto e ginnastica medica, palestra, anche in casa, sono indispensabili.
Comunque faccia quei consulti che le ho suggerito.
Cordiali saluti
Non abbia remore e si affidi alle terapie dei colleghi ortopedici.
Certamente è molto importante un'esame clinico funzionale della colonna vertebrale, dell'anca e degli arti inferiori , una valutazione della rmn e delle radiografie, uno studio degli esami di laboratorio, per una chiara diagnosi .
Se non vi è un'ernia discale come dice, sarà una protrusione discale, se vi è una sindrome deficitaria neurologica periferica o meno, se è una discopatia lombare, ben diverso è se vi è una spondilite anchilosante.
Comunque esegua un consulto approfondito specialistico ortopedico e dopo una visita dallo specialista reumatologo per stare serena.
Andiamoci piano con la diagnosi di Spondilite Anchilosante, se non si è sicuri.
Anche se vi sono sia i FANS che altri farmaci che i nuovi farmaci biologici che si sono rivelati molto efficaci e costituiscono una speranza di rallentare efficacemente questa patologia.
Certo la Spondilite Anchilosante è una malattia seria, fastidiosa e va seguita bene e costantemente. E’ una malattia reumatica infiammatoria sistemica su base autoimmunitaria che coinvolge prevalentemente la colonna vertebrale e articolazioni sacroiliache e talvolta anche altri distretti articolari ; il decorso è molto lento, con successive remissioni e riaccensioni della malattia.
Non è ancora chiara la patogenesi di questa affezione, ma certamente esiste una predisposizione genetica, in quanto il 90% degli ammalati è positivo all'antigene HLA B27, anche se solo il 20% di chi è positivo a questo antigene svilupperà la malattia, anche perché questo antigene deve trovarsi ad interagire con altre molecole per sviluppare la malattia.
E’ molto importante il trattamento fisiochinesico di concerto con l’utilizzo dei protocolli terapeutici.
L’esercizio fisico giornaliero anche in casa è fondamentale, così come la rieducazione posturale globale , massoterapia con lo scopo di mobilizzare sempre e più possibile il rachide.
Nuoto e ginnastica medica, palestra, anche in casa, sono indispensabili.
Comunque faccia quei consulti che le ho suggerito.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Utente
buonasera dott. Caruso,
intanto la ringrazio per la sua sollecita e rassicurante risposta.
per ulteriore informazione le indico l'esito di alcuni esami effettuati qualche mese fa:
RM COLONNA LOMBOSACRALE:
esame eseguto cn sequenze pesate in T1 e T2 su piani assiali esagittali; assenza di immagini riferibili ad ernia discali o a processi espansivi endorachidei. minima protusione del disco intervertebrale compreso tra L4-L5. Modica accentuazione della fisiologica lordosi lombare. Canale lombare di normale ampiezza. assenza di lesioni strutturali ossee focali cn carattere evolutivo.
RX RACHIDE LOMBO- SACRALE 2 PR:
atteggiamento in rotoscoliosi dorsolombare destro convessa ed anserinismo sacrale. Non significative alterazioni metameriche. Note di sofferenza discali con intersomi conservati.
il medico che inizialmente escludeva ogni legame con la spondilite, ma giurava si trattasse di ernia. Vista la RM mi ha diagnosticato una:LOMBOSCIATALGIA SUBACUTA IN P+ CON FAMILIARITA' PER SPONDILITE ANCHILOPOIETICA e mi ha prescritto i seguenti esami:
VES 12 (1-12)
COLESTEROLO TOT. 227 (120-200)
TRIGLICERIDI 72 (45-200)
COLEST. HDL 63 (MAGG. DI 60)
GLOB. B. 6,44 (4,2-9,9)
GLOB.R. 5,21 (4,2-5)
EMOGL. 12,3 (12-16)
HCT 31,1 (37-48)
MCV 71,3 (80-100)
MCH 23,6 (27-31)
MCHC 33,1 (32-36)
RDW 15,4 (11-17)
MPV 9,10 (7-11)
NEUTROFILI 41,4 (50-70)
LINFOCITI 46,6 (20-40)
EOSINOFILI 3,4 (0-7)
BASOFILI 0,8 (0-1,8)
MONOCITI 7,8 (0-14)
PROTIDOGRAMMA ELETTROFORETICO:
ALBUMINA 53,7 (54-66)
ALFA1 2,9 (1,8-3,4)
ALFA2 10,3(8,2-13)
BETA 10,3 (9-14,5)
GAMMA 22,8 (11-19)
RAPPORTO A/G 1,16 (1-1,7)
FOSFATASI ALCALINA 94 (0-105)
MUCOPROTEINE 98 (55-140)
HLAB27 LINFOCITI DOPPIO POSITIVI HLA B27+/HLA B27+
RA-TEST 0,01 (<20)
Ho paura che il dolore possa tornare improvvisamente e peggorare cn il tempo..ed avere visto mio padre stare male, sicuramente nn mi aiuta a stare tranquilla.
il medico mi ha detto che in gravidanza dovrò stare molto attenta! dottore mi dica quale percorso posso seguire!!
grazie e scusi la prolissità..
una sua conterranea.
intanto la ringrazio per la sua sollecita e rassicurante risposta.
per ulteriore informazione le indico l'esito di alcuni esami effettuati qualche mese fa:
RM COLONNA LOMBOSACRALE:
esame eseguto cn sequenze pesate in T1 e T2 su piani assiali esagittali; assenza di immagini riferibili ad ernia discali o a processi espansivi endorachidei. minima protusione del disco intervertebrale compreso tra L4-L5. Modica accentuazione della fisiologica lordosi lombare. Canale lombare di normale ampiezza. assenza di lesioni strutturali ossee focali cn carattere evolutivo.
RX RACHIDE LOMBO- SACRALE 2 PR:
atteggiamento in rotoscoliosi dorsolombare destro convessa ed anserinismo sacrale. Non significative alterazioni metameriche. Note di sofferenza discali con intersomi conservati.
il medico che inizialmente escludeva ogni legame con la spondilite, ma giurava si trattasse di ernia. Vista la RM mi ha diagnosticato una:LOMBOSCIATALGIA SUBACUTA IN P+ CON FAMILIARITA' PER SPONDILITE ANCHILOPOIETICA e mi ha prescritto i seguenti esami:
VES 12 (1-12)
COLESTEROLO TOT. 227 (120-200)
TRIGLICERIDI 72 (45-200)
COLEST. HDL 63 (MAGG. DI 60)
GLOB. B. 6,44 (4,2-9,9)
GLOB.R. 5,21 (4,2-5)
EMOGL. 12,3 (12-16)
HCT 31,1 (37-48)
MCV 71,3 (80-100)
MCH 23,6 (27-31)
MCHC 33,1 (32-36)
RDW 15,4 (11-17)
MPV 9,10 (7-11)
NEUTROFILI 41,4 (50-70)
LINFOCITI 46,6 (20-40)
EOSINOFILI 3,4 (0-7)
BASOFILI 0,8 (0-1,8)
MONOCITI 7,8 (0-14)
PROTIDOGRAMMA ELETTROFORETICO:
ALBUMINA 53,7 (54-66)
ALFA1 2,9 (1,8-3,4)
ALFA2 10,3(8,2-13)
BETA 10,3 (9-14,5)
GAMMA 22,8 (11-19)
RAPPORTO A/G 1,16 (1-1,7)
FOSFATASI ALCALINA 94 (0-105)
MUCOPROTEINE 98 (55-140)
HLAB27 LINFOCITI DOPPIO POSITIVI HLA B27+/HLA B27+
RA-TEST 0,01 (<20)
Ho paura che il dolore possa tornare improvvisamente e peggorare cn il tempo..ed avere visto mio padre stare male, sicuramente nn mi aiuta a stare tranquilla.
il medico mi ha detto che in gravidanza dovrò stare molto attenta! dottore mi dica quale percorso posso seguire!!
grazie e scusi la prolissità..
una sua conterranea.
[#3]
Gentile signora, le rispondo adesso a causa dei miei tanti impegni professionali.
Ha visto signora che avevo ben intuito sul suo caso clinico; come sempre avviene sono solamente dal 2% al 4% le lombosciatalgie che necessitano di intervento chirurgico al rachide, quelle causate da vere ernie discali o gravi spondilolistesi o tumori, ossia quelle che provocano deficit neurologici progressivi all'arto inferiore con gravi limitazioni funzionali , comprimenti le radici nervose ed evidenziabili all'esame elettromiografico.
Tutte le altre patologie del distretto dorso-lombosacrale del rachide, ossia le dorso - lombalgie e lombosciatalgie, le sindromi delle faccette articolari, la sindrome della cerniera dorso - lombare, la sindrome della cresta iliaca, le sindromi irritative di nervi del plesso lombare, descritte la maggior parte dal Prof. Maigne di Parigi, sono lombosciatalgie o pseudo tali, spesso erroneamnete chiamate
sciatalgie, a carattere irritativo, di preminente interesse ortopedico prima e fisiatrico dopo, risolvibili con terapie farmacologiche e con tanta fisiochinesiterapia e ginnastica medica di attivazione della colonna vertebrale, oltre che con mobilizzazioni articolari e con manipolazioni vertebrali.
Lei, gentile signora, come descrive la RMN non ha alcuna ernia discale, alcuna patologia midollare espansiva o tumorale, ma ha una minima protrusione discale L4 - L5, non chirurgica assolutamente, per cui deve fare cure ortopediche e fisiatriche.
Esegua delle terapie farmacologiche e tanta fisiochinesiterapia specifica e mirata, che il suo Fisiatra le saprà certamente prescrivere.
Poi solo una attenta e scrupoloso esame clinico funzionale, lo studio della rman del rachide e quant'altro faranno stabilire se fare delle mobilizzazioni articolari e delle manipolazioni vertebrali, fatte dallo specialista Fisiatra.
Una costante attivazione del rachide, con periodica ginnastica medica le manterra il rachide in uno stato di benessere, permettendole anche una serena e tranquilla gravidanza.
Controlli sempre i valori ematochimici per la questione della ereditarietà della Spondilite Anchilosante, parlandone con il suo ortopedico e con il reumatologo e consigliandosi sempre con il Fisiatra.
Cordiali saluti
Ha visto signora che avevo ben intuito sul suo caso clinico; come sempre avviene sono solamente dal 2% al 4% le lombosciatalgie che necessitano di intervento chirurgico al rachide, quelle causate da vere ernie discali o gravi spondilolistesi o tumori, ossia quelle che provocano deficit neurologici progressivi all'arto inferiore con gravi limitazioni funzionali , comprimenti le radici nervose ed evidenziabili all'esame elettromiografico.
Tutte le altre patologie del distretto dorso-lombosacrale del rachide, ossia le dorso - lombalgie e lombosciatalgie, le sindromi delle faccette articolari, la sindrome della cerniera dorso - lombare, la sindrome della cresta iliaca, le sindromi irritative di nervi del plesso lombare, descritte la maggior parte dal Prof. Maigne di Parigi, sono lombosciatalgie o pseudo tali, spesso erroneamnete chiamate
sciatalgie, a carattere irritativo, di preminente interesse ortopedico prima e fisiatrico dopo, risolvibili con terapie farmacologiche e con tanta fisiochinesiterapia e ginnastica medica di attivazione della colonna vertebrale, oltre che con mobilizzazioni articolari e con manipolazioni vertebrali.
Lei, gentile signora, come descrive la RMN non ha alcuna ernia discale, alcuna patologia midollare espansiva o tumorale, ma ha una minima protrusione discale L4 - L5, non chirurgica assolutamente, per cui deve fare cure ortopediche e fisiatriche.
Esegua delle terapie farmacologiche e tanta fisiochinesiterapia specifica e mirata, che il suo Fisiatra le saprà certamente prescrivere.
Poi solo una attenta e scrupoloso esame clinico funzionale, lo studio della rman del rachide e quant'altro faranno stabilire se fare delle mobilizzazioni articolari e delle manipolazioni vertebrali, fatte dallo specialista Fisiatra.
Una costante attivazione del rachide, con periodica ginnastica medica le manterra il rachide in uno stato di benessere, permettendole anche una serena e tranquilla gravidanza.
Controlli sempre i valori ematochimici per la questione della ereditarietà della Spondilite Anchilosante, parlandone con il suo ortopedico e con il reumatologo e consigliandosi sempre con il Fisiatra.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 12k visite dal 27/01/2008.
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