Dolore anteriore ginocchio dopo intervento lca
Salve, sono stato operato di lca sx il 28/06/2011. La settimana successiva all'intervento ho iniziato fisioterapia presso un centro specializzato, con frequenza giornaliera. Il recupero procedeva bene fino a quando non sono incappato, diciamo verso inizio Settembre, in un dolore anteriore, a livello della rotula. Il dolore si presenta quando carico sul ginocchio piegato, per esempio alla pressa, oppure salendo e scendendo (soprattutto) le scale. Il medico del centro pensava ad un'infiammazione rotulea, e a quel punto il recupero è rallentato: ho fatto pause dalla riabilitazione e un breve ciclo di antinfiammatori (4-5 giorni). Ma questo dolore non è passato. Ho fatto una RM il cui responso è stato:
Modesta alterazione di segnale al corno posteriore del menisco mediale ove si riconosce minuto
focolaio di alterato segnale di natura degenerativa unicamente a lieve irregolarità del profilo tibiale.
Leggermente assottigliato il menisco esterno sempre in relazione a lievi note degenerative non
associate attualmente ad aspetti fissurativi.
Esiti di intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore con regolare posizionamento
dei tunnel ossei femorale e tibiale. Il neolegamento mostra regolare spessore, decorso ed intensità di
segnale in assenza di segni di rirotture. Non apprezzabili su fenomeni di edema peri tunnel o
raccolte fluide. Regolare l'aspetto del legamento crociato posteriore e delle restanti componenti
capsulo-legamentose. Discreto ispessimento delle settature del corpo adiposo di Hoffa in esiti di
approccio artroscopico.
Conservati i rapporti articolari tra rotula e troclea femorale; la rotula appare sostanzialmente in asse
gradi di flessione dell'esame.
Conservato lo spessore delle cartilagini articolari di rivestimento.
Non si apprezzano attualmente alterazioni focali a provenienza dalla spongiosa dei segmenti ossei
esaminati.
Non segni di significativo versamento intrarticolare.
Regolari i tendini rotuleo e quadricipitale.
Con il cd dell' RM sono andato dall' ortopedico che mi ha operato che, confermando l'ipotesi di infiammazione rotulea, mi ha fatto fare 3 sedute di terapia antalgica, cioè una palla con un gel calda alternata ad una sfera di metallo fredda (spiegazione approssimativa...) e 2 sedute di tecarterapia.I benefici delle terapie si sono fatti sentire, però ricominciando ad andare in palestra il fastidio si è ripresentato. Il mio obiettivo è tornare a giocare a calcio ma con questo dolore mi è impossibile, la corsa mi da leggermente fastidio e se provo a correre veloce devo fermarmi. Ora non potrebbe essere il corpo di Hoffa il problema? Entrambi i medici non hanno dato particolare peso al fatto, dicendomi che è normale dopo un intervento come il mio. In rete ho trovato molte persone, a cui era stata diagnosticata qualche patologia al corpo di Hoffa, che riportavano fastidi simili ai miei. Tra un mese vorrei tornare dal medico che mi ha operato, dovrei segnalare questo fatto dell' Hoffa? Grazie
Modesta alterazione di segnale al corno posteriore del menisco mediale ove si riconosce minuto
focolaio di alterato segnale di natura degenerativa unicamente a lieve irregolarità del profilo tibiale.
Leggermente assottigliato il menisco esterno sempre in relazione a lievi note degenerative non
associate attualmente ad aspetti fissurativi.
Esiti di intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore con regolare posizionamento
dei tunnel ossei femorale e tibiale. Il neolegamento mostra regolare spessore, decorso ed intensità di
segnale in assenza di segni di rirotture. Non apprezzabili su fenomeni di edema peri tunnel o
raccolte fluide. Regolare l'aspetto del legamento crociato posteriore e delle restanti componenti
capsulo-legamentose. Discreto ispessimento delle settature del corpo adiposo di Hoffa in esiti di
approccio artroscopico.
Conservati i rapporti articolari tra rotula e troclea femorale; la rotula appare sostanzialmente in asse
gradi di flessione dell'esame.
Conservato lo spessore delle cartilagini articolari di rivestimento.
Non si apprezzano attualmente alterazioni focali a provenienza dalla spongiosa dei segmenti ossei
esaminati.
Non segni di significativo versamento intrarticolare.
Regolari i tendini rotuleo e quadricipitale.
Con il cd dell' RM sono andato dall' ortopedico che mi ha operato che, confermando l'ipotesi di infiammazione rotulea, mi ha fatto fare 3 sedute di terapia antalgica, cioè una palla con un gel calda alternata ad una sfera di metallo fredda (spiegazione approssimativa...) e 2 sedute di tecarterapia.I benefici delle terapie si sono fatti sentire, però ricominciando ad andare in palestra il fastidio si è ripresentato. Il mio obiettivo è tornare a giocare a calcio ma con questo dolore mi è impossibile, la corsa mi da leggermente fastidio e se provo a correre veloce devo fermarmi. Ora non potrebbe essere il corpo di Hoffa il problema? Entrambi i medici non hanno dato particolare peso al fatto, dicendomi che è normale dopo un intervento come il mio. In rete ho trovato molte persone, a cui era stata diagnosticata qualche patologia al corpo di Hoffa, che riportavano fastidi simili ai miei. Tra un mese vorrei tornare dal medico che mi ha operato, dovrei segnalare questo fatto dell' Hoffa? Grazie
[#2]
Utente
Buonasera Dott. Mattei, innanzitutto grazie dell' interessamento.
Intervento: Paziente supino. Laccio emostatico alla radice dell'arto. Campo asettico. Incisione cutanea paratuberositaria mediale. Si isolano i tendini del semitendinoso e gracile che vengono prelevati e montati duplicati. In artroscopia: plastica della gola, si ripuliscono i residui dell'LCA e si praticano i fori tibiale e femorale per il passaggio del neolegamento che viene quindi collocato nella propria sede, fissato prossimalmente con Rigid-fix. Verificato il corretto funzionamento dell'impianto, si fissa distalmente il neolegamento con vite riassorbibile. Drenaggio, sutura per strati. Medicazione, bendaggio elasto-compressivo
Intervento: Paziente supino. Laccio emostatico alla radice dell'arto. Campo asettico. Incisione cutanea paratuberositaria mediale. Si isolano i tendini del semitendinoso e gracile che vengono prelevati e montati duplicati. In artroscopia: plastica della gola, si ripuliscono i residui dell'LCA e si praticano i fori tibiale e femorale per il passaggio del neolegamento che viene quindi collocato nella propria sede, fissato prossimalmente con Rigid-fix. Verificato il corretto funzionamento dell'impianto, si fissa distalmente il neolegamento con vite riassorbibile. Drenaggio, sutura per strati. Medicazione, bendaggio elasto-compressivo
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Quindi non è stato utilizzato il tendine rotuleo.
Allora diciamo che il dolore anteriore può dipendere da una instabilità temporanea del ginocchio che dovrebbe regredire completamente.
Le consiglierei di proseguire con la riabilitazione, utilizzare dei farmaci antiinfiammatori ed eventualmente utilizzare anche i campi magnetici della ditta Igea di Carpi (I-ONE).
Cordiali saluti.
Allora diciamo che il dolore anteriore può dipendere da una instabilità temporanea del ginocchio che dovrebbe regredire completamente.
Le consiglierei di proseguire con la riabilitazione, utilizzare dei farmaci antiinfiammatori ed eventualmente utilizzare anche i campi magnetici della ditta Igea di Carpi (I-ONE).
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 23.7k visite dal 05/02/2012.
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