Frattura omero

Buongiorno, ho 30 anni e sono fortunatamente in buona salute.
in seguito ad una caduta su un campo da calcio ho riportato la frattura dell'omero destro all'altezza della diafasi brachiale, per semplicità al centro dell'omero circa. Dopo cinque giorni di ospedale sono stato operato con innesto di un chiodo endomidollare e fissaggio sulla testa dell'omero e all'altezza del gomito con 2 viti. A distanza di 50 giorni, non riuscendo a muovere minimamente la spalla nemmeno dopo fisioterapia e laserterapia, ho fatto una radiografia di controllo in una struttura privata. Si vede chiaramente che il chiodo endomidollare esce dalla testa dell'omero e grazie alla disponibilità del radiologo abbiamo misurato questo dato in 15 millimetri (1,5 cm).
In ospedale mi hanno fin da subito informato che il chiodo verrà tolto dopo 8-9 mesi. Quali possibilità ho? devo operarmi nuovamente e togliere il chiodo ripartendo da zero o tenere una spalla ferma immobile per 8-9 mesi? Ci sono secondo voi gli estremi per procedere legalmente? Il chiodo sporgente quali danni comporta forzandolo?

Altri dati:
a 50 giorni la frattura non è consolidata e nemmeno troppo in asse
nessuna lesione a livello nervale
nessun problema alla spalla prima dell'intervento

Grazie

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Dr. Giuseppe Internullo Ortopedico, Chirurgo della mano 780 25 16
Unica cosa che posso dirle e che dovrei vedere Rx per dirle se frattura si è consolidata, se vale la pena rimuovere il chiodo prima visto quanto ha scritto e lette le sue riflessioni

Dr. Giuseppe  INTERNULLO
www.chirurgiadellamanocatania.com