Denervazione del tibiale
Buona sera, h bisogno di un consiglio da parte di un esperto riguardo mio marito. Un anno fa mio marito, 37 anni, ha subito un artoprotesi totale non cementata all'anca sx. L'operazione è andata bene con un buon recupero dovuto anche alla sua grande forza di volontà. Purtroppo xò è stato subito rilevato un problema: denervazione quasi totale del tibiale anteriore e totale muscolo estensore delle dita piede sx, con recupero parziale con steroide.
Avevano detto che sarebbe migliorato con il tempo ma a distanza di un anno la cosa è peggiorata. Un continuo formicolio sopra il piede e sulle dita che ultimamente sta scendendo verso la pianta, anche il minimo colpo sembra quasi che si spacchi la gamba, senza poi contare che molto spesso rimane bloccato con la schiena. Considerando tutto questo solo nel giro di un anno, mi chiedo come potrà essere tra 5 anni, potrebbe essere stabile o no? C'è una qualsiasi cosa che si possa fare per risolvere il problema o almeno alleviarlo? Il lavoro poi di sicuro non l'aiuta, abbiamo un locale e facciamo circa 20 ore al gg d'estate e 12 d'inverno...a chi posso rivolgermi....Ringrazio anticipatamente per la risposta
Avevano detto che sarebbe migliorato con il tempo ma a distanza di un anno la cosa è peggiorata. Un continuo formicolio sopra il piede e sulle dita che ultimamente sta scendendo verso la pianta, anche il minimo colpo sembra quasi che si spacchi la gamba, senza poi contare che molto spesso rimane bloccato con la schiena. Considerando tutto questo solo nel giro di un anno, mi chiedo come potrà essere tra 5 anni, potrebbe essere stabile o no? C'è una qualsiasi cosa che si possa fare per risolvere il problema o almeno alleviarlo? Il lavoro poi di sicuro non l'aiuta, abbiamo un locale e facciamo circa 20 ore al gg d'estate e 12 d'inverno...a chi posso rivolgermi....Ringrazio anticipatamente per la risposta
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E' possibile, visti anche i disturbi della schiena, che vi possa essere una patologia discale, ad esempio (ma è solo un esempio) una protrusione discale L4-5.
A chi rivolgersi? all'ortopedico che già segue Suo marito e ne conosce le condizioni precedenti per poter indagare anche in questa direzione, visitandolo e scegliendo gli accertamenti appropriati.
Cordiali saluti
A chi rivolgersi? all'ortopedico che già segue Suo marito e ne conosce le condizioni precedenti per poter indagare anche in questa direzione, visitandolo e scegliendo gli accertamenti appropriati.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
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Ma che domanda è? Non so nemmeno cosa abbia, non so quale sia il problema di oggi e dovrei predire i disturbi "negli anni, dal più lieve a quello più grande"? Purtroppo faccio solo il medico e non l'indovino. Mi dispiace ma non c'è nessuno che possa rispondere seriamente a simili domande: la medicina è ben altro.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.4k visite dal 25/01/2012.
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