Spondilouncoartrosi
Gent,mi vi scrivo perchè proprio alla vigilia di capodanno ho accusato un forte dolore inizialmente collocato a livello dorsale leggermente a sinistra ma poi si è irradiato su tutta la schiena ma semère a livello dorsale.
Sono stata ricoverata due giorni per un controllo generale in cui mi hanno somministrato degli antidolorifici ed antinfiammatori con aggiunta di cortisone per i dolori e nello stesso tempo hanno controllato che non fosse qualcosa di diverso quindi gli enzimi elettrocardio etc per scongiurare che dietro quei dolori non si celasse qualcosa di altro.
Sono stat dimessa con una diagnosi di dorsalgia , nella tac risulta una spondilosi con infiammazione etc.
Devo aggiungere che ancora devo fare la risonanza e che le mie condizioni di salute in merito già nell'esame RM del rachide Cervicale e dorsale nel 2009 risultavano le seguenti: ( copio integralmente)
L'esame è stato fatto con tecnica multi-echo ( T1/W, T1W/TSE, T"W/TSE) secondo i piani assiale e sagittale:
iniziali segni di spondiloincoartrosi con tendenza all'opposizione osteofisiotica;
protrusione discale mediana di D6_D7, la stessa mostra modesto sollevamento del discale in relazione a fenomeni disidratativi/ degenerativi;
piccole immagini iperintense si apprezzano in corrispondenza dei somi di D7, D11, come d aformazione simil-anguiomatose;
conservati in intensità ed ampiezza gli spazi intersomatici in studio;
canale vertebrale ampio;
Questa risonanza risale al 2009 , ma fino ad oggi io ho sempre fatto, come prescritto dalla mia dott.ssa solo qualche voltaren quando accusavo dei dolori.
In attesa di fare la nuova risonanza penso che forse avrei dovuto fare una cura adeguata perchè puntualmente mi ritrovo questo fastidioso mal di schiena da qualche tempo accompagnato anche dal dolore sulla gmab sx, con l'alluce della stessa parte quasi morto, cioè non ho sensibilità? coma mi consigliate di fare??
Grazie
Sono stata ricoverata due giorni per un controllo generale in cui mi hanno somministrato degli antidolorifici ed antinfiammatori con aggiunta di cortisone per i dolori e nello stesso tempo hanno controllato che non fosse qualcosa di diverso quindi gli enzimi elettrocardio etc per scongiurare che dietro quei dolori non si celasse qualcosa di altro.
Sono stat dimessa con una diagnosi di dorsalgia , nella tac risulta una spondilosi con infiammazione etc.
Devo aggiungere che ancora devo fare la risonanza e che le mie condizioni di salute in merito già nell'esame RM del rachide Cervicale e dorsale nel 2009 risultavano le seguenti: ( copio integralmente)
L'esame è stato fatto con tecnica multi-echo ( T1/W, T1W/TSE, T"W/TSE) secondo i piani assiale e sagittale:
iniziali segni di spondiloincoartrosi con tendenza all'opposizione osteofisiotica;
protrusione discale mediana di D6_D7, la stessa mostra modesto sollevamento del discale in relazione a fenomeni disidratativi/ degenerativi;
piccole immagini iperintense si apprezzano in corrispondenza dei somi di D7, D11, come d aformazione simil-anguiomatose;
conservati in intensità ed ampiezza gli spazi intersomatici in studio;
canale vertebrale ampio;
Questa risonanza risale al 2009 , ma fino ad oggi io ho sempre fatto, come prescritto dalla mia dott.ssa solo qualche voltaren quando accusavo dei dolori.
In attesa di fare la nuova risonanza penso che forse avrei dovuto fare una cura adeguata perchè puntualmente mi ritrovo questo fastidioso mal di schiena da qualche tempo accompagnato anche dal dolore sulla gmab sx, con l'alluce della stessa parte quasi morto, cioè non ho sensibilità? coma mi consigliate di fare??
Grazie
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Il referto della RM cervicale e dorsale descrive la presenza di artrosi e di sofferenza discale, quadro compatibile, apparentemente, con la Sua età.
Va ricordato però che la RMN non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Quindi per sapere il ruolo di quanto emerge da una RMN è indispensabile una visita specialistica (presso un ortopedico o un medico fisiatra), in modo da avere una diagnosi e un trattamento appropriato (che comunque non va certo deciso in base al referto della RM).
Gli altri disturbi che descrive possono più facilmente derivare da problemi analoghi a livello lombare. Il consiglio è quindi di rivolgersi allo specialista; sarà lui dopo averLa visitata e aver visto le immagini della RM a decidere se occorrano altri accertamenti e quindi il da farsi.
Cordiali saluti
Va ricordato però che la RMN non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Quindi per sapere il ruolo di quanto emerge da una RMN è indispensabile una visita specialistica (presso un ortopedico o un medico fisiatra), in modo da avere una diagnosi e un trattamento appropriato (che comunque non va certo deciso in base al referto della RM).
Gli altri disturbi che descrive possono più facilmente derivare da problemi analoghi a livello lombare. Il consiglio è quindi di rivolgersi allo specialista; sarà lui dopo averLa visitata e aver visto le immagini della RM a decidere se occorrano altri accertamenti e quindi il da farsi.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.2k visite dal 19/01/2012.
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