Problemi a spalla operata sovraspino - referto artro rmn
Buonasera, sono un ex pallavolista di 46 anni, purtroppo dopo aver deciso di intervenire sulla mia spalla dx dolorosa da tempo, ed aver riparato una piccola lesione del tendine sovraspinoso in artroscopia nel 2006, dopo 6 mesi "perfetti" durante una nuotata nel 2007 ho avvertito una fitta e da lì ho ricominciato a vagare per visite ecc. Diciamo che fino ad ora con alti e bassi ho potuto conviverci anche se con tanto dispiacere visto che speravo di operarmi e togliermi il problema di testa.
Negli ulti 6 mesi pero' il male e' diventato molto piu' continuo e quindi ho dovuto smettere di nuotare e di giocare a golf, i due sport che vorrei tanto fare per i prossimi anni.
Dopo ecografia e rmn che sembravano apparentemente buone, lo specialista che mi segue, quest'ultima volta pero' facendomi i classici test, su alcuni, mi ha trovato dolente di conseguenza ha detto di fare la artro rmn (con liquido di contrasto).
Ecco l'esito:
"Indagine eseguita previa introduzione in cavo articolare di soluzione altamente diluita di gadolinio
mediante puntura diretta acquisendo immagini con tecnica spine Echo e stira su piani assiali,
coronali obliqui, sagittali obliqui e in hardware.
E stato preliminarmente acquisito un volume TC con ricostruzioni multiplanari e 3D.
Presenza di piccola ancora metallica a livello del trochite, esito di pregresso intervento chirurgico.
Il tendine del sovraspinoso presenta nel tratto inserzionale e preinserzionale segnale alterato per una estensione di 1,5 cm ma con reperto che è più evidente a livello dell'inserzione, con " diradamento " delle fibre tendinee che si lasciano " imbibire " dal mezzo di contrasto; tuttavia non vi è passaggio della soluzione di contrasto nello spazio sottoacromiale e nella borsa sottodeltoidea né aspetti di retrazione della struttura tendinea; una minima quantità di fluido reattivo è tuttavia presente nella borsa sottoacromiale.
Il trofismo muscolare è mantenuto.
Regolare il tendine del sottospinoso e del sottoscapolare. Capsula articolare ben espansibile e regolarmente inserita.
Il tendine del capolungo del bicipite è in sede e regolarmente inserito con complesso ancora bicipitale regolare.
Cercine glenoideo regolare.
I rapporti articolari glenoomerali e lo spazio sottoacromiale sono mantenuti.
Piccole aree di alterato segnale interessano la porzione posteriore del trochite in sede sottocorticale, su base degenerativa.
Regolari i legamenti gleno omerale
Regolare la articolazione acromio claveare"
Purtroppo la visita con questo specialista ce l'avro' tra un po' di tempo.
Potreste cortesemente anticiparmi una vostra impressione sul referto e sulla mia situazione?
Grazie mille e saluti
Negli ulti 6 mesi pero' il male e' diventato molto piu' continuo e quindi ho dovuto smettere di nuotare e di giocare a golf, i due sport che vorrei tanto fare per i prossimi anni.
Dopo ecografia e rmn che sembravano apparentemente buone, lo specialista che mi segue, quest'ultima volta pero' facendomi i classici test, su alcuni, mi ha trovato dolente di conseguenza ha detto di fare la artro rmn (con liquido di contrasto).
Ecco l'esito:
"Indagine eseguita previa introduzione in cavo articolare di soluzione altamente diluita di gadolinio
mediante puntura diretta acquisendo immagini con tecnica spine Echo e stira su piani assiali,
coronali obliqui, sagittali obliqui e in hardware.
E stato preliminarmente acquisito un volume TC con ricostruzioni multiplanari e 3D.
Presenza di piccola ancora metallica a livello del trochite, esito di pregresso intervento chirurgico.
Il tendine del sovraspinoso presenta nel tratto inserzionale e preinserzionale segnale alterato per una estensione di 1,5 cm ma con reperto che è più evidente a livello dell'inserzione, con " diradamento " delle fibre tendinee che si lasciano " imbibire " dal mezzo di contrasto; tuttavia non vi è passaggio della soluzione di contrasto nello spazio sottoacromiale e nella borsa sottodeltoidea né aspetti di retrazione della struttura tendinea; una minima quantità di fluido reattivo è tuttavia presente nella borsa sottoacromiale.
Il trofismo muscolare è mantenuto.
Regolare il tendine del sottospinoso e del sottoscapolare. Capsula articolare ben espansibile e regolarmente inserita.
Il tendine del capolungo del bicipite è in sede e regolarmente inserito con complesso ancora bicipitale regolare.
Cercine glenoideo regolare.
I rapporti articolari glenoomerali e lo spazio sottoacromiale sono mantenuti.
Piccole aree di alterato segnale interessano la porzione posteriore del trochite in sede sottocorticale, su base degenerativa.
Regolari i legamenti gleno omerale
Regolare la articolazione acromio claveare"
Purtroppo la visita con questo specialista ce l'avro' tra un po' di tempo.
Potreste cortesemente anticiparmi una vostra impressione sul referto e sulla mia situazione?
Grazie mille e saluti
[#1]
Quello di importante che è vewnuto fuori dalla RM è:
" Il tendine del sovraspinoso presenta nel tratto inserzionale e preinserzionale segnale alterato per una estensione di 1,5 cm ma con reperto che è più evidente a livello dell'inserzione, con " diradamento " delle fibre tendinee che si lasciano " imbibire " dal mezzo di contrasto; tuttavia non vi è passaggio della soluzione di contrasto nello spazio sottoacromiale e nella borsa sottodeltoidea né aspetti di retrazione della struttura tendinea; una minima quantità di fluido reattivo è tuttavia presente nella borsa sottoacromiale".
Questo indicherebbe per una sofferenza del tendine riparato dovuto, molto probabilmente, ad over stress meccanico (forse a seguito della nuotata?)
Il quadro sintomatologico andrebbe valutato ste by step durante un percorso terapeutico mirato (da stabilire con il suo chirurgo di spalla di fiducia) fino a valutare se è necesssario una revisione chirurgica.
Auguri
" Il tendine del sovraspinoso presenta nel tratto inserzionale e preinserzionale segnale alterato per una estensione di 1,5 cm ma con reperto che è più evidente a livello dell'inserzione, con " diradamento " delle fibre tendinee che si lasciano " imbibire " dal mezzo di contrasto; tuttavia non vi è passaggio della soluzione di contrasto nello spazio sottoacromiale e nella borsa sottodeltoidea né aspetti di retrazione della struttura tendinea; una minima quantità di fluido reattivo è tuttavia presente nella borsa sottoacromiale".
Questo indicherebbe per una sofferenza del tendine riparato dovuto, molto probabilmente, ad over stress meccanico (forse a seguito della nuotata?)
Il quadro sintomatologico andrebbe valutato ste by step durante un percorso terapeutico mirato (da stabilire con il suo chirurgo di spalla di fiducia) fino a valutare se è necesssario una revisione chirurgica.
Auguri
Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net
[#2]
Ex utente
Grazie mille per la risposta;
parlando di "un caso tipo il mio", visto che non puo' entrare ovviamente nel particolare dato che non mi ha seguito da vicino, "una sofferenza" vuole dire una ferita?lacerazione?taglio?
E se come prevedo la risposta e' sì quello piu' che altro mi preoccupa dato che ormai ho metabolizzato il fatto di rioperarmi, il fatto di averlo di nuovo lacerato il tendine puo' voler dire ! che e' troppo debole e che si rirompe col tempo o 2 che la mia spalla e' fata in un modo che comunque con uno "sfregamento" il tendine si rompe ogni volta? (in questo caso spero che il nuovo chirurgo su cui ripongo grandi speranze e che mi e' stato superconsigliato, apposti le necessarie modifiche durante l'operazione per fare in modo che questo sfregamento sparisca).
Ecco diciamo che nel mio caso la seconda operazione viene quasi "ben accetta" ormai dopo anni di sofferenza ed avendo trovato un chirurgo che insieme alla sua equipe mi piace molto, mi metto volentieri nelle sue mani. Certo mi risuccedesse di nuovo uno "strap" anche dopo la seconda operazione considerando che dovro' rimettermi per 6 mesi a fare rieduzaione, sarebbe davvero dura e deprimente.
Spero che alla luce della prima esperienza ci sia modo di reintervenire cercando di lavorare oltre che sul tendine, anche sulle cause che hanno fatto' sì che si rompesse di nuovo.
volevo un parere su questo mio timore.
Grazie e saluti.
parlando di "un caso tipo il mio", visto che non puo' entrare ovviamente nel particolare dato che non mi ha seguito da vicino, "una sofferenza" vuole dire una ferita?lacerazione?taglio?
E se come prevedo la risposta e' sì quello piu' che altro mi preoccupa dato che ormai ho metabolizzato il fatto di rioperarmi, il fatto di averlo di nuovo lacerato il tendine puo' voler dire ! che e' troppo debole e che si rirompe col tempo o 2 che la mia spalla e' fata in un modo che comunque con uno "sfregamento" il tendine si rompe ogni volta? (in questo caso spero che il nuovo chirurgo su cui ripongo grandi speranze e che mi e' stato superconsigliato, apposti le necessarie modifiche durante l'operazione per fare in modo che questo sfregamento sparisca).
Ecco diciamo che nel mio caso la seconda operazione viene quasi "ben accetta" ormai dopo anni di sofferenza ed avendo trovato un chirurgo che insieme alla sua equipe mi piace molto, mi metto volentieri nelle sue mani. Certo mi risuccedesse di nuovo uno "strap" anche dopo la seconda operazione considerando che dovro' rimettermi per 6 mesi a fare rieduzaione, sarebbe davvero dura e deprimente.
Spero che alla luce della prima esperienza ci sia modo di reintervenire cercando di lavorare oltre che sul tendine, anche sulle cause che hanno fatto' sì che si rompesse di nuovo.
volevo un parere su questo mio timore.
Grazie e saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 17/01/2012.
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