Edema midollare della spongiosa del condilo femorale interno

Buongiorno,
a distanza di circa 1 settimana da una banale caduta in cui ho battuto il ginocchio ho iniziato a sentire dolore per cui sono andato dal medico e dopo una diagnosi di sospetta lesione al legamento colleterale mediale mi ha prescritto una RMN. L'esito di questa è stato "Ampia area di edema midollare della spongiosa del condilo femorale interno la cui notevole estensione, in assenza di significativo trauma diretto, è indicativa di algodistrofia-osteoporosi transitoria migrante; iniziale irregolarità del profilo della convessità del femore di aspetto osteonecrotico. Concomitante edema dei tessuti capsulari del versante interno e piccolo versamento articolare e sovrarotuleo. Non immagini di fratture meniscali. Legamenti crociati e collaterali integri. Normale aspetto dell'apparato estensore." Ho prenotato una visita ortopedica, nel frattempo mi sto curando con OKI (1 bustina/die), riposo e ghiaccio ma senza apprezzabili risultati. C'è altro che posso fare? Grazie per la cortese risposta.
Saluti
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Dr. Vinicio Perrone Ortopedico 125 7
verosimilmente lei ha riportato una frattura in compressione della regione ossea del femore indicata dalla RMN. Consiglio di fare uso di due bastoni canadesi e di farsi valutare dall'ortopedico che potrebbe anche decidere di fare un gesso o proseguire con il divieto di carico fino a quando la frattura sarà guarita.
Distinti saluti.

Dr. Vinicio Perrone,
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
www.vinicioperrone.com
Roma, Lecce, Sava, Mesagne, Manduria,
cel 347 0028688

[#2]
Utente
Utente
Buonasera Dottore,
innanzitutto la ringrazio per la pronta risposta. Ieri sono stato visitato dall'ortopedico che dalla visita e dalla RM propende più per la algodistrofia-osteoporosi migrante e mi ha prescritto una terapia a base di ARCOXIA 120 (5 compresse 1/die) e CLODRON (6 fiale 1/die per 6 giorni e 6 1/settimana) mi ha poi prescritto TAC e RX oltre a delle sedute di magnetoterapia. La visita in se è stata semplicemente il piegamento del ginocchio da disteso, il resto solo dalle immagini della RM. Le volevo chiedere se la terapia è a suo modo di vedere corretta.
La ringrazio in anticipo per la sua cortese risposta e cordialmente la saluto.

PS. Proprio in questi giorni il mio medico mi ha fatto sospendere l'assunzione di PANTORC che prendevo quotidianamente (da 2 anni) per problemi all'esofago adducendo come motivazione il fatto che un utilizzo prolungato porta ad una carenza di vitamina D. Ci potrebbe essere un nesso con l'algodistrofia?
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
La terapia appare adeguata, ma va supportata ASSOLUTAMENTE dallo scarico completo con due stampelle per almeno 30 giorni.
La RMN è sufficiente per visualizzare un edema subcondrale che giustifichi questo trattamento, e non capisco perchè il collega Le abbia prescritto una TC; forse perché sospetta che la frattura da compressione ci sia e la vuole visualizzare meglio... Comunque, in ogni caso, il riposo assoluto è la terapia principale. Quanto al pantoprazolo, non credo possa essere in relazione con il Suo disturbo al ginocchio, che è di evidente origine traumatica, con una possibile base da sovraccarico (molto comune alla Sua età).
La sospensione del farmaco gastroprotettore è stata valutata dal medico evidentemente tenendo conto dei pro e dei contro della sospensione: un farmaco non va sospeso solo perché alla lunga "fa male".
Bisogna chiedersi: "fa peggio sospendere, o fa peggio continuare"?
Se Lei riesce a dominare i sintomi da iperacidità e/o reflusso con dei banali antiacidi, potrà anche sospendere il pantoprazolo. A patto però che si tenga controllato periodicamente con esami endoscopici al fine di valutare le condizioni del Suo esofago, in quanto non trattare adeguatamente un reflusso può portare a conseguenze anche gravissime.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

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