Artrosi e spondilosi
Buon giorno Dott.ri,
sono qui a scrivervi in quanto da circa 10 mesi soffro di una forma di dermatite infiammatoria nell'area perianale. il tutto e' cominciato in quanto andando spesso in bagno ad evacuare (3-4 volte al giorno) e con continui lavaggi.ho iniziato a soffrire di una leggera infiammazione intorno all'ano con conseguente fuoriuscita di sangue ogni volta che mi andavo a pulire. Successivamente l'infiammazione si e' estesa tra le natiche fin sul tratto sacrale. A quel punto mi sono portato da un dermatologo il quale mi ha prescritto l'uso di CICALFATE lozione invitandomi ad andare meno in bagno. Se nei primi giorni ho notato un giovamento successivamente la situazione è nuovamente peggiorata tanto che tra le natiche sono comparse delle lesioni con piccole perdite ematiche sulle quali ho applicato la FITOSTIMOLINE. Pero' la situazione all'ano non migliorava e cosi dopo 5 mesi di utilizzo di CICALFATE mi sono rivolto ad un proctologo. Lo stesso dopo una visita preliminare prescriveva esame completo delle feci e scotch test perianale. Il tutto con esito negativo, rimandandomi ad un dermatologo per una valutazione del caso. Il dermatologo prescriveva tampone perianale ed esame colturale per miceti in quanto era per lui ipotizzabile che il mio problema potesse essere causa di eccesso di creme. ESITO NEGATIVO. Nel frattempo anche le palpebre si sono gonfiate ed arrossarono dando un forte prurito con desquamazione della pelle e piccolissime bollicine e il dermatologo prescriveva una cura a base di antistaminico Kestine e pasta allo zinco, il problema dell'irritazione nella parte anale e perianale non cessava. Anzi peggiorava tanto da interessare anche l'area genitale e parte del pene sino al prepuzio causando un forte arrossamento con prurito e secchezza della pelle con desquamazione della stessa. La zona sacrale in particolare era arrossata e dolente. Effettuavo il Patch test dal quale è emerso di essere lievemente allergico al COBALTO CLORURO ed al SODIO BISOLFITO, ma di avere una maggiore allergia alla DIMETILAMINOPROPILAMINA. A quel punto il dermatologo mi prescriveva cura di punture con Solu-medrol da 40mg e Tricortin 1000. per 3 giorni consecutivi e poi altri due alternati. La situazione al pene migliorava completamente anche zona anale e perianale. Sembrava tutto risolto quando a distanza di 3 gg. dal ternime cura il problema si è ripresentato nella zona sacrale con prurito ed arrossamento e perianale lungo attaccatura genitali. mi sono recato altro dermatologo il quale a suo dire il problema era di natura compressoria. Mi prescriveva RX schiena in toto e RM lombosacrale. I risultati sono stati i seguenti:RX CERVICALE: RIDOTTA LA LORDOSI. UNCOARTROSI RX DORSALE: SEGNI DI SPONDILOSI; RX LOMBARE: SEGNI SPONDILOSI.
la RM invece: CANALE VERT. DI MORFOL E DIMENS. REGOLARI. NO APPREZZABILI FORMAZIONI ERNIARIE INTRASP. SEGNALASI MINIMA PROTRUSIONE DISCO INTERVERT. SPAZIO L5-S1 SENZA SEGNI DI COMPR. SACCO DURALE.
Qualcuno mi può aiutare?
sono qui a scrivervi in quanto da circa 10 mesi soffro di una forma di dermatite infiammatoria nell'area perianale. il tutto e' cominciato in quanto andando spesso in bagno ad evacuare (3-4 volte al giorno) e con continui lavaggi.ho iniziato a soffrire di una leggera infiammazione intorno all'ano con conseguente fuoriuscita di sangue ogni volta che mi andavo a pulire. Successivamente l'infiammazione si e' estesa tra le natiche fin sul tratto sacrale. A quel punto mi sono portato da un dermatologo il quale mi ha prescritto l'uso di CICALFATE lozione invitandomi ad andare meno in bagno. Se nei primi giorni ho notato un giovamento successivamente la situazione è nuovamente peggiorata tanto che tra le natiche sono comparse delle lesioni con piccole perdite ematiche sulle quali ho applicato la FITOSTIMOLINE. Pero' la situazione all'ano non migliorava e cosi dopo 5 mesi di utilizzo di CICALFATE mi sono rivolto ad un proctologo. Lo stesso dopo una visita preliminare prescriveva esame completo delle feci e scotch test perianale. Il tutto con esito negativo, rimandandomi ad un dermatologo per una valutazione del caso. Il dermatologo prescriveva tampone perianale ed esame colturale per miceti in quanto era per lui ipotizzabile che il mio problema potesse essere causa di eccesso di creme. ESITO NEGATIVO. Nel frattempo anche le palpebre si sono gonfiate ed arrossarono dando un forte prurito con desquamazione della pelle e piccolissime bollicine e il dermatologo prescriveva una cura a base di antistaminico Kestine e pasta allo zinco, il problema dell'irritazione nella parte anale e perianale non cessava. Anzi peggiorava tanto da interessare anche l'area genitale e parte del pene sino al prepuzio causando un forte arrossamento con prurito e secchezza della pelle con desquamazione della stessa. La zona sacrale in particolare era arrossata e dolente. Effettuavo il Patch test dal quale è emerso di essere lievemente allergico al COBALTO CLORURO ed al SODIO BISOLFITO, ma di avere una maggiore allergia alla DIMETILAMINOPROPILAMINA. A quel punto il dermatologo mi prescriveva cura di punture con Solu-medrol da 40mg e Tricortin 1000. per 3 giorni consecutivi e poi altri due alternati. La situazione al pene migliorava completamente anche zona anale e perianale. Sembrava tutto risolto quando a distanza di 3 gg. dal ternime cura il problema si è ripresentato nella zona sacrale con prurito ed arrossamento e perianale lungo attaccatura genitali. mi sono recato altro dermatologo il quale a suo dire il problema era di natura compressoria. Mi prescriveva RX schiena in toto e RM lombosacrale. I risultati sono stati i seguenti:RX CERVICALE: RIDOTTA LA LORDOSI. UNCOARTROSI RX DORSALE: SEGNI DI SPONDILOSI; RX LOMBARE: SEGNI SPONDILOSI.
la RM invece: CANALE VERT. DI MORFOL E DIMENS. REGOLARI. NO APPREZZABILI FORMAZIONI ERNIARIE INTRASP. SEGNALASI MINIMA PROTRUSIONE DISCO INTERVERT. SPAZIO L5-S1 SENZA SEGNI DI COMPR. SACCO DURALE.
Qualcuno mi può aiutare?
[#1]
I referti descrivono la presenza di segni di spondiloartrosi (sui quali Le è già stata data spiegazione ampia in un Suo recente consulto) e, nella RM, la presenza di una lieve sporgenza del disco L5-S1.
E' noto che la RM non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Non mi sono ben chiari i motivi per cui Le siano stati prescritti questi accertamenti dal dermatologo, ma è opportuno che consulti un ortopedico perché valuti con la visita diretta e con la visione delle immagini RM il Suo quadro clinico.
Cordiali saluti
E' noto che la RM non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Non mi sono ben chiari i motivi per cui Le siano stati prescritti questi accertamenti dal dermatologo, ma è opportuno che consulti un ortopedico perché valuti con la visita diretta e con la visione delle immagini RM il Suo quadro clinico.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la sua risposta. Il motivo di aver riproposto quanto richiesto in un altro consulto e' dovuto al fatto che poiche' il dermatologo riteneva che il problema alla pelle potesse essere causato da una presunta protrusione, ho pensato che il tutto potesse essere ricollegato alla lastra effettuata alla colonna vertebrale in toto. La RM e' stata richiesta dal dermatologo in quanto lo stesso ha ritenuto che il mio problema della pelle fosse causato da una protrusione discale L5-S1.
[#3]
Utente
La ringrazio per la sua risposta. Il motivo di aver riproposto quanto richiesto in un altro consulto e' dovuto al fatto che poiche' il dermatologo riteneva che il problema alla pelle potesse essere causato da una presunta protrusione, ho pensato che il tutto potesse essere ricollegato alla lastra effettuata alla colonna vertebrale in toto. La RM e' stata richiesta dal dermatologo in quanto lo stesso ha ritenuto che il mio problema della pelle fosse causato da una protrusione discale L5-S1.
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Utente
La ringrazio per la sua risposta. Il motivo di aver riproposto quanto richiesto in un altro consulto e' dovuto al fatto che poiche' il dermatologo riteneva che il problema alla pelle potesse essere causato da una presunta protrusione, ho pensato che il tutto potesse essere ricollegato alla lastra effettuata alla colonna vertebrale in toto. La RM e' stata richiesta dal dermatologo in quanto lo stesso ha ritenuto che il mio problema della pelle fosse causato da una protrusione discale L5-S1.
[#5]
Condivido la risposta del collega Donati.
Non so su quali basi clinico-scientifiche il Dermatologo abbia potuto ipotizzare la causa della Sua dermatite nella presenza di un'ernia del disco lombare.
Può darsi che sia una mia lacuna e per questo sarei interessato a che il collega Le desse informazioni più precise che gentilmente Lei vorrà ritrasmetterci su questo sito.
Grazie
Non so su quali basi clinico-scientifiche il Dermatologo abbia potuto ipotizzare la causa della Sua dermatite nella presenza di un'ernia del disco lombare.
Può darsi che sia una mia lacuna e per questo sarei interessato a che il collega Le desse informazioni più precise che gentilmente Lei vorrà ritrasmetterci su questo sito.
Grazie
[#6]
Utente
Buongiorno a tutti,
il dermatologo mi spiegava che la lasctra nella zona lombosacrale era da effettuarsi in quanto sarebbe dovuto venir fuori una protrusione discale l5-s1 come causa dei miei problemi (parestesie al nervo pudendo da compressione radicolare posteriore).
Comunque dopo il referto della risonanza ha deciso di passare nuovamente ad una terapia cortisonica in pomata. Devo dire ad onor del vero che in attesa di essere nuovamente visitato, per circa 5 giorni, avendo sospeso qualunque tipo di terapia, ho usato l'accortezza di lavarmi semplicemente con sapone di marsiglia e la situazione della pelle era gia notevolmente migliorata.
Grazie ancora
il dermatologo mi spiegava che la lasctra nella zona lombosacrale era da effettuarsi in quanto sarebbe dovuto venir fuori una protrusione discale l5-s1 come causa dei miei problemi (parestesie al nervo pudendo da compressione radicolare posteriore).
Comunque dopo il referto della risonanza ha deciso di passare nuovamente ad una terapia cortisonica in pomata. Devo dire ad onor del vero che in attesa di essere nuovamente visitato, per circa 5 giorni, avendo sospeso qualunque tipo di terapia, ho usato l'accortezza di lavarmi semplicemente con sapone di marsiglia e la situazione della pelle era gia notevolmente migliorata.
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.3k visite dal 29/12/2011.
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