Tendinosi del sovraspinoso
Salve vi chiedo un consulto per un problema avuto in precedenza(dolore alla spalla), ma questa volta alla spalla sn.Qui di seguito riporto il referto della RMN: Si documentano discrete alterazioni artrosiche a carico dell,articolazione acromion- claveare caratterizzate da falda fluida intra articolare,ipertrofia dei capi articolari che appaiono peraltro sede di fenomeni reattivi, con conseguente riduzione del tessuto adiposo sottoacromiale ed impronta sul versante superiore del tendine del sovraspinoso in corrispondenza della sua giunzione mio-tendinea,che presenta peraltro fenomeni di involuzione fibro-adiposa. Il quadro su descritto depone per una condizione di impingement antero-superiore. Si documenta tendinosi del sovraspinoso.Non si rilevano significative alterazioni a carico delle rimanenti componenti della cuffia dei rotatori e del CLB. Si apprezza minima distensione fuida reattiva a carico della borsa subacromiondeltoidea e del recesso sottocoracoideo.Aggiungo solo che il dolore aumenta quando sovraccarico l,articolazione e anche in caso di clima freddo e umido ed esposizione ad aria condizionata.Gradirei una vostra valutazione prima di sottopormi alla visita ortopedica e ad eventuali terapie.Cordiali saluti
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Caro utente,
è importante, con la visita, capire al momento quale sia la fonte del dolore: se il tendine sofferente, oppure se sia l'artrosi acromion-claveare. Le due cose sono correlate, in quanto l'artrosi riduce lo spazio a disposizione del tendine e ne causa infiammazione. Il medico dovrà capire se è sufficiente farLe fare della fisioterapia mirata ad aumentare questo spazio, o se invece agire direttamente sull'articolazione AC con delle infiltrazioni; oppure dovrà capire se non c'è possibilità di risolvere il problema in questo modo, e dovrà proporLe un intervento chirurgico, che potrà essere mirato a ridurre il conflitto subacromiale, o anche a trattare direttamente l'artrosi AC.
Distinti saluti
è importante, con la visita, capire al momento quale sia la fonte del dolore: se il tendine sofferente, oppure se sia l'artrosi acromion-claveare. Le due cose sono correlate, in quanto l'artrosi riduce lo spazio a disposizione del tendine e ne causa infiammazione. Il medico dovrà capire se è sufficiente farLe fare della fisioterapia mirata ad aumentare questo spazio, o se invece agire direttamente sull'articolazione AC con delle infiltrazioni; oppure dovrà capire se non c'è possibilità di risolvere il problema in questo modo, e dovrà proporLe un intervento chirurgico, che potrà essere mirato a ridurre il conflitto subacromiale, o anche a trattare direttamente l'artrosi AC.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#2]
Utente
Buona sera la ringrazio innanzitutto per la cortesia nel rispondermi,sto cercando anch'io di capire la causa dei miei dolori alle spalle, ho un dubbio che vista la mia età (51anni) non sia facile,solo con cure farmacologiche e fisioterapia si ottengono risultati temporanei, in passato ho tentato senza mai risolvere il problema che puntualmente si è ripresentato.Volevo solo sapere perchè l'intervento è ritenuto l'ultima ipotesi,forse può causare altri danni?.Le auguro un buon anno.Cordiali saluti.
[#3]
Utente
Buona sera ringrazio innanzitutto per la cortesia nel rispondermi,sto cercando anch'io di capire la causa dei miei dolori alle spalle, ho un dubbio che vista la mia età (51anni) non sia facile,solo con cure farmacologiche e fisioterapia si ottengono risultati temporanei, in passato ho tentato senza mai risolvere il problema che puntualmente si è ripresentato.Volevo solo sapere perchè l'intervento è ritenuto l'ultima ipotesi,forse può causare altri danni?..Cordiali saluti.
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L'intervento non è "l'ultima ipotesi".
L'intervento può anche essere la migliore indicazione, ma dipende dalla diagnosi.
Come Le ho scritto nella prima risposta, ci sono alcune diagnosi che vengono meglio trattate chirurgicamente, altre con terapia conservativa.
L'intervento viene naturalemte proposto solo se necessario. TUTTI gli interventi chirurgici presentano dei rischi, e affrontarli se sono superflui non è mai una buona idea.
Distinti saluti
L'intervento può anche essere la migliore indicazione, ma dipende dalla diagnosi.
Come Le ho scritto nella prima risposta, ci sono alcune diagnosi che vengono meglio trattate chirurgicamente, altre con terapia conservativa.
L'intervento viene naturalemte proposto solo se necessario. TUTTI gli interventi chirurgici presentano dei rischi, e affrontarli se sono superflui non è mai una buona idea.
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.8k visite dal 27/12/2011.
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