Frattura clavicola
Egregio staff di medici italia buonasera
In data 21/12/2011,ho' fatto un intervento chirurgico alla spalla destra per una frattura del terzo laterale clavicola dx,avvenuta per una caduta in bicicletta.
Come prima cosa chiedevo se ho' fatto bene a fare l' intervento chirurgico dove mi hanno messo una placca in titanio con viti,(adesso ho' un tutore che dovro' portare per circa 20 giorni), poi chiedevo se la spalla tornera' ad avere le sue funzioni normali(io ho' 39 anni),e vi chiedevo anche se non avendo la spalla del tutto immobilizzata( nonostante il tutore ogni tanto capita di fare piccoli movimenti) sia normale cosi',come ultima cosa vi chiedo se la placca in futuro andra' rimossa .
Grazie per la vostra disponibilita' e vi AUGURO UN FELICE 2012
In data 21/12/2011,ho' fatto un intervento chirurgico alla spalla destra per una frattura del terzo laterale clavicola dx,avvenuta per una caduta in bicicletta.
Come prima cosa chiedevo se ho' fatto bene a fare l' intervento chirurgico dove mi hanno messo una placca in titanio con viti,(adesso ho' un tutore che dovro' portare per circa 20 giorni), poi chiedevo se la spalla tornera' ad avere le sue funzioni normali(io ho' 39 anni),e vi chiedevo anche se non avendo la spalla del tutto immobilizzata( nonostante il tutore ogni tanto capita di fare piccoli movimenti) sia normale cosi',come ultima cosa vi chiedo se la placca in futuro andra' rimossa .
Grazie per la vostra disponibilita' e vi AUGURO UN FELICE 2012
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Gent.mo signore,
le ripondo telegraficamente
- se le hanno proposto e praticato un intervento di osteosintesi per una frattura di clavicola è perchè questa evidentemente era tanto scomposta da rendere difficile se non impossibile una buona guarigione con un trattamento incruento (cioè senza intervento). -
-l'osteosintesi con placca e viti in titanio è considerato il trattamento più moderno per quel tipo di frattura
-generalmente una frattura di clavicola non lascia gravi postumi dopo la guarigione. La motilità della spalla nella maggior parte dei casi risulta normale.
-la immobilizzazione non è stata ritenuta necessaria perchè evidentemente la sintesi che è stata fatta è stabile e quindi consente una mobilizzazione precoce. Questo è uno dei motivi per i quali può essere indicato una osteosintesi della frattura. La precoce mobilizzazione può favorire la consolidazione della frattura e quindi minimizzare i postumi del trauma.
-la rimozione della placca dopo la consolidazione della frattura può essere utile perchè può sporgere sotto la cute e dare fastidio ; è comunque un corpo estraneo. In assenza di fastidi può anche rimanere tutta la vita. Non c'è un consenso tra gli specialisti se sia utile o meno rimuovere i mezzi di sintesi. A volte la rimozione della placca può essere indaginoso oppure indebolire l'osso in modo tale da rendere più facile una rifrattura.
Perciò dovrebbe attenersi a quello che il suo Ortopedico le consiglierà, dopo aver preso in considerazione tutti i pro e contro delle varie ipotesi.
le ripondo telegraficamente
- se le hanno proposto e praticato un intervento di osteosintesi per una frattura di clavicola è perchè questa evidentemente era tanto scomposta da rendere difficile se non impossibile una buona guarigione con un trattamento incruento (cioè senza intervento). -
-l'osteosintesi con placca e viti in titanio è considerato il trattamento più moderno per quel tipo di frattura
-generalmente una frattura di clavicola non lascia gravi postumi dopo la guarigione. La motilità della spalla nella maggior parte dei casi risulta normale.
-la immobilizzazione non è stata ritenuta necessaria perchè evidentemente la sintesi che è stata fatta è stabile e quindi consente una mobilizzazione precoce. Questo è uno dei motivi per i quali può essere indicato una osteosintesi della frattura. La precoce mobilizzazione può favorire la consolidazione della frattura e quindi minimizzare i postumi del trauma.
-la rimozione della placca dopo la consolidazione della frattura può essere utile perchè può sporgere sotto la cute e dare fastidio ; è comunque un corpo estraneo. In assenza di fastidi può anche rimanere tutta la vita. Non c'è un consenso tra gli specialisti se sia utile o meno rimuovere i mezzi di sintesi. A volte la rimozione della placca può essere indaginoso oppure indebolire l'osso in modo tale da rendere più facile una rifrattura.
Perciò dovrebbe attenersi a quello che il suo Ortopedico le consiglierà, dopo aver preso in considerazione tutti i pro e contro delle varie ipotesi.
Dr. Sandro Reverberi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 12.2k visite dal 26/12/2011.
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