Legamento collaterale mediale e magnetoterapia
Egr. Dottori,
mi chiamo Raffaele ho 33 anni, pratico calcio amatoriale a livello agonistico. Il 15 dicembre scorso durante una partita di campionato, in seguito ad un intervento di un avversario ho sentito un dolore di medio-alta entità in prossimità del LCM del ginocchio dx. Non ho potuto proseguire la gara in quanto non potevo appoggiarlo/piegarlo e avevo la sensazione di ginocchio instabile. Il gonfiore non era molto. Ho fatto una radiografia: “no lesioni ossee”. Per le prime 2 settimane ho tenuto l’arto a riposo, completamente scarico usando le stampelle, mettendoci sempre molto ghiaccio e ho assunto Drenor compresse. Il 3 gennaio ho fatto una RM: “Esame effettuato con idonee sequenze e scansioni. Interessamento traumatico di alto grado in fase subacuta del legamento collaterale mediale, tumefatto con lacerazione delle fibre al terzo prossimale. Coesiste contusione ossea dello spigolo postero-laterale del piatto tibiale del versante di carico sovrastante del condilo femorale esterno. Normali le altre strutture legamentose e le componenti miotendinee. Marcato, diffuso, versamento articolare. Non lesioni meniscali”. Nel frattempo il ginocchio è sgonfiato e il dolore è quasi scomparso (la sensazione di instabilità è scomparsa dopo 7-8 giorni) mi fa un po male solo se supero i 90° di flessione. Riesco a stenderlo completamente senza dolore. L’ortopedico (visita del 10 gennaio) dopo varie prove non ha riscontrato nessuna instabilità, e mi ha indicato la seguente terapia:
- continuare ad utilizzare ginocchiera (quella col buco sulla rotula e placche di ferro ai lati)
- si consigliano 10 sedute di magnetoterapia
- Seractil compresse una al giorno per 3-4 giorni
- Artrosilene schiuma 2 volte al giorno
Poi mi vuole rivedere.
Le domande sono le seguenti:
- Il LCM ha subito una lesione grave? Cosa vuol dire “tumefatto”?
- la magnetoterapia è la terapia più opportuna in questo caso o no?Eventualmente quanto deve essere la durata della seduta (4-5 ore o 30 min)?
- dovrei già fare riabilitazione o tenerlo ancora fermo?
- Non avendo utilizzato un tutore che si blocca a 20°, ho compromesso la qualità della guarigione?
- E vero che il LCM è soggetto a recidive?
- Quando potrò iniziare a fare un po di corsa leggera o ciclette?
Vi ringrazio anticipatamente, scusandomi se la lettera è venuta un pò lunga.
Cordiali Saluti
mi chiamo Raffaele ho 33 anni, pratico calcio amatoriale a livello agonistico. Il 15 dicembre scorso durante una partita di campionato, in seguito ad un intervento di un avversario ho sentito un dolore di medio-alta entità in prossimità del LCM del ginocchio dx. Non ho potuto proseguire la gara in quanto non potevo appoggiarlo/piegarlo e avevo la sensazione di ginocchio instabile. Il gonfiore non era molto. Ho fatto una radiografia: “no lesioni ossee”. Per le prime 2 settimane ho tenuto l’arto a riposo, completamente scarico usando le stampelle, mettendoci sempre molto ghiaccio e ho assunto Drenor compresse. Il 3 gennaio ho fatto una RM: “Esame effettuato con idonee sequenze e scansioni. Interessamento traumatico di alto grado in fase subacuta del legamento collaterale mediale, tumefatto con lacerazione delle fibre al terzo prossimale. Coesiste contusione ossea dello spigolo postero-laterale del piatto tibiale del versante di carico sovrastante del condilo femorale esterno. Normali le altre strutture legamentose e le componenti miotendinee. Marcato, diffuso, versamento articolare. Non lesioni meniscali”. Nel frattempo il ginocchio è sgonfiato e il dolore è quasi scomparso (la sensazione di instabilità è scomparsa dopo 7-8 giorni) mi fa un po male solo se supero i 90° di flessione. Riesco a stenderlo completamente senza dolore. L’ortopedico (visita del 10 gennaio) dopo varie prove non ha riscontrato nessuna instabilità, e mi ha indicato la seguente terapia:
- continuare ad utilizzare ginocchiera (quella col buco sulla rotula e placche di ferro ai lati)
- si consigliano 10 sedute di magnetoterapia
- Seractil compresse una al giorno per 3-4 giorni
- Artrosilene schiuma 2 volte al giorno
Poi mi vuole rivedere.
Le domande sono le seguenti:
- Il LCM ha subito una lesione grave? Cosa vuol dire “tumefatto”?
- la magnetoterapia è la terapia più opportuna in questo caso o no?Eventualmente quanto deve essere la durata della seduta (4-5 ore o 30 min)?
- dovrei già fare riabilitazione o tenerlo ancora fermo?
- Non avendo utilizzato un tutore che si blocca a 20°, ho compromesso la qualità della guarigione?
- E vero che il LCM è soggetto a recidive?
- Quando potrò iniziare a fare un po di corsa leggera o ciclette?
Vi ringrazio anticipatamente, scusandomi se la lettera è venuta un pò lunga.
Cordiali Saluti
[#1]
Salve,
le lesioni del LCM non provocano instabilità signifiatie quando ben gestite e non necessitano in tali casi stabilizzazione (sutura) chirurgica.
Tuemfatto in questo caso starebbe per "imbibito".....cioè è tumefatto per presenza di essudato infiammatorio.
La magnetoterapia per diverse ore trova indicazioni nei vizi di consolidamento osseo o pseudoartosi, non nel suo caso.
Non ha compromesso la rieducazione ma potrà avere recidive causate ad analogo trauma non perchè il LCM sarà sostanzialmente più debole.
Per i dettagli è utile che la segua un fisiatra della sua città
saluti
le lesioni del LCM non provocano instabilità signifiatie quando ben gestite e non necessitano in tali casi stabilizzazione (sutura) chirurgica.
Tuemfatto in questo caso starebbe per "imbibito".....cioè è tumefatto per presenza di essudato infiammatorio.
La magnetoterapia per diverse ore trova indicazioni nei vizi di consolidamento osseo o pseudoartosi, non nel suo caso.
Non ha compromesso la rieducazione ma potrà avere recidive causate ad analogo trauma non perchè il LCM sarà sostanzialmente più debole.
Per i dettagli è utile che la segua un fisiatra della sua città
saluti
Luigi Di Lorenzo
www.luigidilorenzo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 20.1k visite dal 16/01/2008.
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