Frattura perone e malleolo
Buonasera Dottore,
le volevo porre alcuni quesiti riguardo al mio problema.
Esattamente 8 mesi fa,ho subito,giocando a calcio, la frattura composta del perone e del malleolo peroneale.Sono stato operato e mi sono state applicate una piastra e 7 viti.Ho seguito alla lettera tutto il decorso post operatorio e da giugno cammino e guido tranquillamente.
Nell'ultima visita di controllo,a Settembre,il medico che mi ha visitato mi ha detto che la frattura al perone non si era ancora rimarginata del tutto e alla mia domanda su quando avrei potuto ricominciare a correre mi ha risposto "Tra circa 2 mesi" quindi a Novembre.Inoltre,anche nelle visite precedenti,ho sempre chiesto al medico di turno se,prima di ricominciare a correre,avrei dovuto fare riabilitazionre o fisioterapia.La risposta,sia della dottoressa che mi ha operato,sia dei medici che mi hanno visitato nei mesi seguenti,è sempre stata "No,non c'è bisogno".
Premetto che da un mese ho ripreso a correre e faccio qualche esercizio per rinforzare la muscolatura della gamba.I dubbi che mi assillano sono:_possibile che non debba fare nessun tipo di fisioterapia o riabilitazione?_ho ripreso a correre 2 mesi dopo l'ultima visita come mi ha detto il dottore,ma se la frattura del perone non fosse ancora guarita?_In piu' quando corro sento fastidio al perone e mi rendo conto di fare piu' peso sulla gamba "sana" anche se mi sforzo di distribuire ugualmente il carico. Cosa mi consiglia di fare?Il mio obiettivo è quello di tornare a giocare una partita a fine gennaio (saranno passati quasi 10 mesi),pensa che continuando in questa direzione possa farcela? La ringrazio anticipatamente e mi scuso se mi sono dilungato un po' troppo.
le volevo porre alcuni quesiti riguardo al mio problema.
Esattamente 8 mesi fa,ho subito,giocando a calcio, la frattura composta del perone e del malleolo peroneale.Sono stato operato e mi sono state applicate una piastra e 7 viti.Ho seguito alla lettera tutto il decorso post operatorio e da giugno cammino e guido tranquillamente.
Nell'ultima visita di controllo,a Settembre,il medico che mi ha visitato mi ha detto che la frattura al perone non si era ancora rimarginata del tutto e alla mia domanda su quando avrei potuto ricominciare a correre mi ha risposto "Tra circa 2 mesi" quindi a Novembre.Inoltre,anche nelle visite precedenti,ho sempre chiesto al medico di turno se,prima di ricominciare a correre,avrei dovuto fare riabilitazionre o fisioterapia.La risposta,sia della dottoressa che mi ha operato,sia dei medici che mi hanno visitato nei mesi seguenti,è sempre stata "No,non c'è bisogno".
Premetto che da un mese ho ripreso a correre e faccio qualche esercizio per rinforzare la muscolatura della gamba.I dubbi che mi assillano sono:_possibile che non debba fare nessun tipo di fisioterapia o riabilitazione?_ho ripreso a correre 2 mesi dopo l'ultima visita come mi ha detto il dottore,ma se la frattura del perone non fosse ancora guarita?_In piu' quando corro sento fastidio al perone e mi rendo conto di fare piu' peso sulla gamba "sana" anche se mi sforzo di distribuire ugualmente il carico. Cosa mi consiglia di fare?Il mio obiettivo è quello di tornare a giocare una partita a fine gennaio (saranno passati quasi 10 mesi),pensa che continuando in questa direzione possa farcela? La ringrazio anticipatamente e mi scuso se mi sono dilungato un po' troppo.
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Per fare una attività fisica completa e normale è indispensabile che anche la caviglia sia tornata allo stato che precedeva la frattura. La riabilitazione serve per ripristinare la motilità della caviglia e la sua capacità a rispondere alle irregolarità del terreno e alle sollecitazioni che riceve durante il passo e la corsa: è lo specialista che decide se occorra (e di che tipo) in base a quanto emerge dalla sua visita: quindi senza visitarLa e senza poter valutare nulla della Sua caviglia non possiamo certo noi stabilire a distanza se occorre la riabilitazione e di che tipo.
Per quanto riguarda la frattura del perone occorre sapere livello e tipo della frattura, oltre a poter valutare lo stato attuale della consolidazione. Se a settembre la frattura del perone "non si era ancora rimarginata del tutto" è ovvio che avrebbe dovuto fare controlli successivi per accertare la consolidazione avvenuta. Il termine di due mesi era una previsione dei tempi che sarebbero stati necessari per guarire e non implica automaticamente che dopo 60 gg avrebbe potuto correre. Il fatto che vi sia ancora dolore non autorizza a fare sforzi. In conclusione, consulti i Suoi ortopedici e chieda a loro le condizioni attuali e poi, quando sarà autorizzato a farlo, potrà riprendere gradualmente l'attività fisica.
Cordiali saluti
Per quanto riguarda la frattura del perone occorre sapere livello e tipo della frattura, oltre a poter valutare lo stato attuale della consolidazione. Se a settembre la frattura del perone "non si era ancora rimarginata del tutto" è ovvio che avrebbe dovuto fare controlli successivi per accertare la consolidazione avvenuta. Il termine di due mesi era una previsione dei tempi che sarebbero stati necessari per guarire e non implica automaticamente che dopo 60 gg avrebbe potuto correre. Il fatto che vi sia ancora dolore non autorizza a fare sforzi. In conclusione, consulti i Suoi ortopedici e chieda a loro le condizioni attuali e poi, quando sarà autorizzato a farlo, potrà riprendere gradualmente l'attività fisica.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 15/12/2011.
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