Dolore sottocutaneo centale regione dorso-lombare e dolori nei muscoli laterali a destra e a sinistr
Salve ho 31 anni 1,81 di altezza e 92kg soffro da circa 13 anni di un dolore sottocutaneo nel tratto dorso lombare al centro quando mi viene fatta una piccola pressione io scatto come una scintilla e ho dei dolori tremendi nei muscoli laterali sx-dx.Sono stato da ortopedici,neurochirurghi,posturologo,neurologo,chirurgo,non so più che fare....!Nessuno mi ha dato una diagnosi precisa...!!!
Ecco qui gli esami da me effettuati:
Rmn lombo-sacrale-Rmn cervicale
RACHIDE CERVICALE:Conservata la fisiologica lordosi.
Normoconformati e normoallineati i metameri esaminati.Ridotta l'intensità di segnale dei dischi intersomatici compresi tra C5-C7.A tali livelli si documentano modeste protusioni discali posteriori ad ampio raggio che obliterano parzialmente lo spazio subaracnoideo anteriore e restringono minimamente i neuroforami bilateralmente.
Canale rachideo osseo di calibro nella norma.
Non evidenti alterazioni di segnale della corda midollare o processi espansivi intradurali.
RACHIDE LOMBO-SACRALE:Ridotta la fisiologica lordosi.
Segni di degenerazione spondilo-discoartrosica,con riduzione dell'intensità di segnale dei dischi intersomatici compresi tra L1-L3 e L4-L5.Ridotta inoltre l'intensità di segnale e lo spessore del disco compreso tra L5-S1.
Esiti di osteocondrosi giovanile dei metameri al passaggio dorso-lombare.Piccola formazione di aspetto angiomatosi del soma D11.
A livello L4-L5 si documente protusione discale posteriore ad ampio raggio che impronta il sacco durale e restringe i forami di coniugazione in particolare a dx.
A livello L5-S1 si documenta ernia discale mediana-paramediana sn,migrata superiormente.
Canale rachideo osseo di calibro nella norma.Non evidenti alterazioni di segnale della corda midollare o processi espansivi intradurali.
SCINTIGRAFIA OSSEA TOTAL BODY:
L'esame tardivo sistemico dello scheletro,eseguito nelle acquisizioni anteriore e posteriore,non ha evidenziato,in relazione al quesito clinico,aree di anomalo accumulo del tracciante nei segmenti ossei esaminati.
ECOGRAFIA REGIONE DORSALE:In corrispondenza della linea mediana e del punto dolente in sede lombare si rileva,a circa mm.3 dal piano cutaneo,tenue ovalare formazione iperecogena centralmente alla quale si apprezza tondeggiante immagine di ipo anecogenicità di mm.5x4 circa.Piani muscolari regolari.
Il reperto è da riferire a lipoma con piccola area di colliquazione nel suo contesto.
Domani vi invio anche i risultati dell EMG ARTI INFERIORI.
Chiedo solamente che ci sia un dottore sia nel campo neurochirurgico e ortopedico che mi dia una soluzione al mio problema (xchè non ce la faccio più con questi dolori).
Ringrazio anticipatamente a tutti i dottori che risponderanno al mio problema....!!ahhh dimenticavo sono militare da 12 anni e ho lavorato fino all anno scorso su automezzi militari.Tra gli undici e i tredici anni ho portato un corsetto in plastica con una piastra centrale al petto che mi manteneva la schiena dritta,questo mi è stato dato dal primo ortopedico..!
Ecco qui gli esami da me effettuati:
Rmn lombo-sacrale-Rmn cervicale
RACHIDE CERVICALE:Conservata la fisiologica lordosi.
Normoconformati e normoallineati i metameri esaminati.Ridotta l'intensità di segnale dei dischi intersomatici compresi tra C5-C7.A tali livelli si documentano modeste protusioni discali posteriori ad ampio raggio che obliterano parzialmente lo spazio subaracnoideo anteriore e restringono minimamente i neuroforami bilateralmente.
Canale rachideo osseo di calibro nella norma.
Non evidenti alterazioni di segnale della corda midollare o processi espansivi intradurali.
RACHIDE LOMBO-SACRALE:Ridotta la fisiologica lordosi.
Segni di degenerazione spondilo-discoartrosica,con riduzione dell'intensità di segnale dei dischi intersomatici compresi tra L1-L3 e L4-L5.Ridotta inoltre l'intensità di segnale e lo spessore del disco compreso tra L5-S1.
Esiti di osteocondrosi giovanile dei metameri al passaggio dorso-lombare.Piccola formazione di aspetto angiomatosi del soma D11.
A livello L4-L5 si documente protusione discale posteriore ad ampio raggio che impronta il sacco durale e restringe i forami di coniugazione in particolare a dx.
A livello L5-S1 si documenta ernia discale mediana-paramediana sn,migrata superiormente.
Canale rachideo osseo di calibro nella norma.Non evidenti alterazioni di segnale della corda midollare o processi espansivi intradurali.
SCINTIGRAFIA OSSEA TOTAL BODY:
L'esame tardivo sistemico dello scheletro,eseguito nelle acquisizioni anteriore e posteriore,non ha evidenziato,in relazione al quesito clinico,aree di anomalo accumulo del tracciante nei segmenti ossei esaminati.
ECOGRAFIA REGIONE DORSALE:In corrispondenza della linea mediana e del punto dolente in sede lombare si rileva,a circa mm.3 dal piano cutaneo,tenue ovalare formazione iperecogena centralmente alla quale si apprezza tondeggiante immagine di ipo anecogenicità di mm.5x4 circa.Piani muscolari regolari.
Il reperto è da riferire a lipoma con piccola area di colliquazione nel suo contesto.
Domani vi invio anche i risultati dell EMG ARTI INFERIORI.
Chiedo solamente che ci sia un dottore sia nel campo neurochirurgico e ortopedico che mi dia una soluzione al mio problema (xchè non ce la faccio più con questi dolori).
Ringrazio anticipatamente a tutti i dottori che risponderanno al mio problema....!!ahhh dimenticavo sono militare da 12 anni e ho lavorato fino all anno scorso su automezzi militari.Tra gli undici e i tredici anni ho portato un corsetto in plastica con una piastra centrale al petto che mi manteneva la schiena dritta,questo mi è stato dato dal primo ortopedico..!
[#1]
Se ha già consultato tutti gli specialisti che elenca è ben difficile che da qui si possa risolvere il problema. Condivido le risposte che Le sono già state date nelle altre aree dove ha postato la stessa richiesta.
L'unica cosa che approfondirei, visto che il dolore viene scatenato da una piccola pressione su un punto specifico, è la formazione ovalare "iperecogena centralmente alla quale si apprezza tondeggiante immagine di ipo anecogenicità di mm.5x4 " in sede soprafasciale, proprio in corrispondenza del punto dolente, cercando di prendere in considerazione altre possibilità oltre a quella del lipoma.
Se ad esempio ha riportato in quella sede microtraumi ripetuti come avviene ad esempio in chi fa esercizi ad es. per gli addominali su un pavimento duro e senza materassino, si può verificare un neuroma a carico di un ramo sensitivo, o una borsite in corrispondenza della spinosa di una vertebra, che però è più profona di 3 mm rispetto all cute. La mia è ovviamente solo un'ipotesi fondata sul fatto che tutte le altre situazioni emerse dagli esami ben difficilmente possono presentare questa sintomatologia. La cosa più semplice può essere di infiltrare un anestetico locale proprio in quel punto e osservare se c'è una riduzione/scomparsa temporanea della sintomatologia.
Consulti un ortopedico o un medico fisiatra o un neurologo che riconsideri i Suoi disturbi senza accettare a priori l'ipotesi che si tratti di un lipoma e condivida l'idea di tentare di raggiungere una diagnosi "ex-iuvantibus" cioè con la tecnica che ho detto; è ovvio che questa nfiltrazione può essere eseguita solo da uno specialista per la necessità di indiviuare esattamente il punto e di eseguire la manovra con le necessarie cautele.
Cordiali saluti
L'unica cosa che approfondirei, visto che il dolore viene scatenato da una piccola pressione su un punto specifico, è la formazione ovalare "iperecogena centralmente alla quale si apprezza tondeggiante immagine di ipo anecogenicità di mm.5x4 " in sede soprafasciale, proprio in corrispondenza del punto dolente, cercando di prendere in considerazione altre possibilità oltre a quella del lipoma.
Se ad esempio ha riportato in quella sede microtraumi ripetuti come avviene ad esempio in chi fa esercizi ad es. per gli addominali su un pavimento duro e senza materassino, si può verificare un neuroma a carico di un ramo sensitivo, o una borsite in corrispondenza della spinosa di una vertebra, che però è più profona di 3 mm rispetto all cute. La mia è ovviamente solo un'ipotesi fondata sul fatto che tutte le altre situazioni emerse dagli esami ben difficilmente possono presentare questa sintomatologia. La cosa più semplice può essere di infiltrare un anestetico locale proprio in quel punto e osservare se c'è una riduzione/scomparsa temporanea della sintomatologia.
Consulti un ortopedico o un medico fisiatra o un neurologo che riconsideri i Suoi disturbi senza accettare a priori l'ipotesi che si tratti di un lipoma e condivida l'idea di tentare di raggiungere una diagnosi "ex-iuvantibus" cioè con la tecnica che ho detto; è ovvio che questa nfiltrazione può essere eseguita solo da uno specialista per la necessità di indiviuare esattamente il punto e di eseguire la manovra con le necessarie cautele.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Utente
Salve dottore riguardo alle infiltrazioni ne ho effettuate tante nei muscoli laterali al punto centrale dolente sia a sinistra che a destra di lidocaina si calmava qualche giorno poi iniziava di nuovo.Ho fatto anche delle punture di mesoterapia proprio sul punto dolente,infatti il dolore non lo sentivo più quando mi veniva fatta la pressione ma momentaneo, il giorno dopo se premevo di nuovo mi faceva di nuovo male....!!!Un altro suo collega ortopedico mi ha detto che bisogna togliere il lipoma e poi valutare se può dipendere dalla protusione discale l4-l5 o da quella piccola ernia l5-s1.Ho paura di questo piccolo intervento per rimuovere il lipoma...!!Non so più quale strada seguire...!!!
Ho fatto anche l EMG arti inferiori.Questo è il referto:
Descrizione:
Descrizione:
Nel muscolo Tibiale anteriore destro e sinistro:Marcata perdita di unità motorie.Ampiezza nella norma.Nella norma la durata media dei potenziali di unità motoria.Aumentata l'incidenza media dei potenziali polifasici.
Non denervazione.
Nel muscolo Retto del femore di destra e di sinistra: Marcata perdita di unità motorie. Ampiezza nella norma.Nella norma la durata media dei potenziali di unità motoria. Aumentata l' incidenza media dei potenziali polifasici.
Non denervazione.
Nel muscolo Gastrocnemio sinistro: Marcata perdita di unità motorie. Ampiezza nella norma.Nella norma la durata media dei potenziali di unità motoria.Aumentata l' incidenza media dei potenziali polifasici.
Non denervazione.
Nel nervo Sciatico popliteo esterno di destra normale il tempo di conduzione distale (5 msec x 12 cm). Normale la VCM max nel tratto capitello della fibula-caviglia (47 m/sec). Ai limiti inferiori della norma l' ampiezza del potenziale muscolare evocato dalla caviglia (4 mV) e dal capitello della fibula (6 mV).
Nel nervo Tibiale posteriore di sinistra normale il tempo di conduzione distale (4.7 msec x 9 cm). Normale la VCM max nel tratto poplite-malleolo mediale (55 m/sec). Normale l' ampiezza del potenziale muscolare evocato dal malleolo mediale (15 mV) e dal poplite (13 mV).
CONCLUSIONI:
I dati elettrofisiologici suesposti evidenziano: "Nei muscoli esplorati una perdità di unità motorie associata ad un aumento dei potenziali polifasici", che seppur al momento non sembrano assumere un chiaro significato di patologia radicolare vanno ricontrollati elettrofisiologicamente nel tempo.
La ringrazio per il consulto...!!!
Ho fatto anche l EMG arti inferiori.Questo è il referto:
Descrizione:
Descrizione:
Nel muscolo Tibiale anteriore destro e sinistro:Marcata perdita di unità motorie.Ampiezza nella norma.Nella norma la durata media dei potenziali di unità motoria.Aumentata l'incidenza media dei potenziali polifasici.
Non denervazione.
Nel muscolo Retto del femore di destra e di sinistra: Marcata perdita di unità motorie. Ampiezza nella norma.Nella norma la durata media dei potenziali di unità motoria. Aumentata l' incidenza media dei potenziali polifasici.
Non denervazione.
Nel muscolo Gastrocnemio sinistro: Marcata perdita di unità motorie. Ampiezza nella norma.Nella norma la durata media dei potenziali di unità motoria.Aumentata l' incidenza media dei potenziali polifasici.
Non denervazione.
Nel nervo Sciatico popliteo esterno di destra normale il tempo di conduzione distale (5 msec x 12 cm). Normale la VCM max nel tratto capitello della fibula-caviglia (47 m/sec). Ai limiti inferiori della norma l' ampiezza del potenziale muscolare evocato dalla caviglia (4 mV) e dal capitello della fibula (6 mV).
Nel nervo Tibiale posteriore di sinistra normale il tempo di conduzione distale (4.7 msec x 9 cm). Normale la VCM max nel tratto poplite-malleolo mediale (55 m/sec). Normale l' ampiezza del potenziale muscolare evocato dal malleolo mediale (15 mV) e dal poplite (13 mV).
CONCLUSIONI:
I dati elettrofisiologici suesposti evidenziano: "Nei muscoli esplorati una perdità di unità motorie associata ad un aumento dei potenziali polifasici", che seppur al momento non sembrano assumere un chiaro significato di patologia radicolare vanno ricontrollati elettrofisiologicamente nel tempo.
La ringrazio per il consulto...!!!
[#3]
Avevo già letto l'EMG che ha riportato nell'altro identico consulto in Neurochirurgia.
Vorrei precisare che non ho parlato di infiltrazioni, ma di un'unica infiltrazione di anestetico locale nel punto della lesione rilevata dall'ecografia. Se l'anestesia fa scomparire tutto si conferma che la causa del dolore è lì e l'asportazione della masserella risolve tutto, altrimenti bisogna rivalutare il tutto.
In alternativa, se ha già fatto la prova, si asporta la masserella e si vede come va.
Cordiali saluti
Vorrei precisare che non ho parlato di infiltrazioni, ma di un'unica infiltrazione di anestetico locale nel punto della lesione rilevata dall'ecografia. Se l'anestesia fa scomparire tutto si conferma che la causa del dolore è lì e l'asportazione della masserella risolve tutto, altrimenti bisogna rivalutare il tutto.
In alternativa, se ha già fatto la prova, si asporta la masserella e si vede come va.
Cordiali saluti
[#5]
Provo a spiegarmi di nuovo.
L'ortopedico La visita, considera i disturbi che Lei riferisce, guarda gli esami che ha fatto, vede che il dolore è scatenato dalla palpazione di un punto in cui è presente una masserella rilevata con l'ecografia, e decide, indipendentemente dal sospetto di lipoma, di controllare se il dolore è scatenato da questa piccola formazione tra l'altro molto superficiale (solo 3 mm al di sotto della cute). A quel punto tocca la zona e provoca dolore, poi inietta una piccola dose di anestetico, torna a toccare e Lei è (almeno temporaneamente) guarito. Da questo deduce che il problema è proprio lì ( per questo si parla di diagnosi ex juvantibus, cioè di diagnosi ottenuta attraverso l'uso di un farmaco che ha giovato). A quel punto l'ortopedico suggerisce il trattamento appropriato.
L'infiltrazione quindi non ha scopo terapeutico ma esclusivamente diagnostico: infatti dopo pochi minuti (dipende anche dalla dose) il problema torna a essere presente, che potrebbe anche essere chirurgico, ma questo lo decide lo specialista.
Spero di essere stato più chiaro.
Cordiali saluti
L'ortopedico La visita, considera i disturbi che Lei riferisce, guarda gli esami che ha fatto, vede che il dolore è scatenato dalla palpazione di un punto in cui è presente una masserella rilevata con l'ecografia, e decide, indipendentemente dal sospetto di lipoma, di controllare se il dolore è scatenato da questa piccola formazione tra l'altro molto superficiale (solo 3 mm al di sotto della cute). A quel punto tocca la zona e provoca dolore, poi inietta una piccola dose di anestetico, torna a toccare e Lei è (almeno temporaneamente) guarito. Da questo deduce che il problema è proprio lì ( per questo si parla di diagnosi ex juvantibus, cioè di diagnosi ottenuta attraverso l'uso di un farmaco che ha giovato). A quel punto l'ortopedico suggerisce il trattamento appropriato.
L'infiltrazione quindi non ha scopo terapeutico ma esclusivamente diagnostico: infatti dopo pochi minuti (dipende anche dalla dose) il problema torna a essere presente, che potrebbe anche essere chirurgico, ma questo lo decide lo specialista.
Spero di essere stato più chiaro.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.7k visite dal 14/12/2011.
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