Lussazione spalla

Gent.mi Dottori,
nel gennaio del 2010, mentre sciavo sono caduto in malo modo riportando molto verosimilmente una lussazione alla spalla dx. Al pronto soccorso, dopo una velocissima visita di 15 secondi, mi dissero che non era niente di grave e che potevo andar via (senza però fare alcun esame, tipo RMN o altro).
Siccome a distanza di un anno ancora avevo lieve ma fastidiosissimo dolore, a gennaio 2011, ho fatto privatamente una RMN il cui esito è stato il seguente:

"Esame eseguito mediante scansioni nei tre piani ortogonali con tecniche TSE e STIR pesate in T1 e T2.

Sub-lussazione dell'articolazione acromion-claveare verosimilmente pregeressa, in assenza di edema intraspongioso. Di spessore relativamente ridotto il tendine del sovraspinato in corrispondenza della 'zona critica' in relazione a possibile impingement determinato da ipertrofia del ventre muscolare.
Nella norma il tendine dell'infraspinato e del sottoscapolare.
Regolare il profilo del cercine glenoideo.
Modesta tensonivite essudativa del capo lungo del bicipite branchiale.
Minima sovrarappresentazione fluida articolare in sede gleno-omerale."

Siccome a suo tempo portai questo referto al mio medico curante che mi disse che non c'era nulla di cui preoccuparsi, per cui non ritenne opportuno farmi fare una visita specialistica, ma ad oggi ho ancora quel lieve fastidio e non riesco a tenere a lungo il braccio nella stessa posizione che insorge dolore (devo muoverlo spesso per non sentire dolore!) volevo gentilmente avere qualche vostro autorevole parere riguardo la mia situazione e qualche consiglio.
Grazie mille.


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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente,
non è stata una lussazione della spalla, ma verosimilmente della articolazione acromio-claveare, che di solito non dà dolori residui. Il dolore potrebbe essere dovuto alla sofferenza di un tendine della cuffia dei rotatori. Se il sintomo persiste, potrebbe essere utile una visita specialistica ortopedica per capire cosa si possa fare per stare meglio. Saluti cordiali.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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Utente
Utente
Gentile Dott. Nucci,
la ringrazio per la sua "consulenza".
Mi chiedevo, da ignorante in materia, se la sofferenza di un tendine della cuffia dei rotatori (come dice lei) afferisca allo spessore ridotto del tendine dell'infraspinato, come menzionato nel referto e se crede che questa cosa possa risolversi naturalmente col tempo, oppure sia necessario un intervento o, magari, della fisioterapia (*).
Grazie mille.
Buona giornata.

(*) chiaramente so che per avere una risposta certa devo rivolgermi personalmente ad un medico specialista per una visita accurata, ma intendevo capire meglio come, generalmente, questi casi vengono risolti.